L’esempio dell’unificazione italiana attraverso la prima forma di eurobond e una similitudine con l’Europa dei 17 di oggi.e ,150 anni orsono quando il Piemonte grazie a Inghilterra e Francia impose di fatto , che i 7 Stati diventassero il regno d’Italia. A quell’epoca l’Italia era un Paese disunito,con lingue diverse, sistemi diversi, debiti e tassi diversi e con principalmente il regno delle due sicilie, il regno lombardo veneto,lo stato pontificio ed il regno di piemonte e sardegna. Un Sud ricco e operoso, con latifondi porti commerciali industrie e traffici .
Nel 1861 Regno delle Due sicilie pagava il 4.30% di interesse annuo sul debito,140 punti in base in meno di quelle papali e piemontesi e 160 punti in base in meno di quelle lombardo venete.
Prima del 1861.Il debito era per il 25% del regno delle due sicilie,per il 44% del regno di Piemonte e Sardegna,per il 22% dello stato Pontificio e per il 2% del regno lombardo veneto.
Dopo il 1861 ci fu un premio per il rischio e i tassi balzarono al 6.9% cioè per il regno delle due sicilie a + 290 punti base del suo precedente e addirittura poi all’ 8.9% Piu tardi, dopo il 1871, solo dopo l’annessione di venezia e Roma ed il trasferimento della capitale nella città del papato, gli investitori si convinsero che l’italia era uno Stato Unico. Non era piu come disse Metternich nel 1947 “una mera espressione geografica”,
Il debito dei vari Stati rimase quotato e nominato come di singola provenienza fino al 1876 e per esempio i titoli emessi dal Regno delle Due sicilie era detti Italy-Neapolitean.
Alla nascita del regno d’Italia ,Napoli era di gran lunga la città piu fiorente, piu ricca e con il miglior rating del debito del suo stato, il regno delle Due Sicilie.
Il regno delle Due Sicilie era un po come la Germania di oggi e forse le preoccupazioni della Germania sono quelle di un debito a tasso unico in Europa che è poi la salvezza dell’europa stessa. Per arrivare all’unità d Italia si passo’ attraverso guerre e compromessi, l’Europa unita è frutto di una volontà comune.
Ma la strada nel lungo periodo di un debito comune e di un istituto di emissione comune unico, con regole uniche è segnata. Quanto ci vorrà?
Non molto tempo considerando che in quest’epoca le informazioni corrono veloci, le linee internet pure e la globalizzazione fa si che scelte locali si ripercuotono in modo globale.
Interessante uno studio svolto dalla professoressa Stephanie Collet, storica della Finanza dell’Universitè Libre de Bruxelles su questa prima forma di eurobond e sull’analisi dello spread fra 1847 e 1871 attraverso gli archivi delle Borse di parigi e Anversa.
Berlino non deve avere paura di perder peso come fu per Napoli dopo l’unificazione.Forse la Germania dovrebbe anche ammettere di pagare un tasso piu alto sul suo debito, in cambio di una visione di lungo etrmine di stabilità e benessere europeo.
BASTA EGOISMI.
Certo rigore nei bilanci e riduzione del debito pubblico italiano attraverso riduzione delle spese improduttive e creazione di un fondo pubblico patrimoniale italiano.