4 sole parole CHI SE NE FREGA !

La storia siamo noi, nessuno si senta offeso,
siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo.
La storia siamo noi, attenzione, nessuno si senta escluso.
La storia siamo noi, siamo noi queste onde nel mare,
questo rumore che rompe il silenzio,
questo silenzio così duro da masticare.
E poi ti dicono "Tutti sono uguali,
tutti rubano alla stessa maniera".
Ma è solo un modo per convincerti a restare chiuso dentro casa quando viene la sera.
Però la storia non si ferma davvero davanti a un portone,
la storia entra dentro le stanze, le brucia,
la storia dà torto e dà ragione.
La storia siamo noi, siamo noi che scriviamo le lettere,
siamo noi che abbiamo tutto da vincere, tutto da perdere.
E poi la gente, (perchè è la gente che fa la storia)
quando si tratta di scegliere e di andare,
te la ritrovi tutta con gli occhi aperti,
che sanno benissimo cosa fare.
Quelli che hanno letto milioni di libri
e quelli che non sanno nemmeno parlare,
ed è per questo che la storia dà i brividi,
perchè nessuno la può fermare.
La storia siamo noi, siamo noi padri e figli,
siamo noi, bella ciao, che partiamo.
La storia non ha nascondigli,
la storia non passa la mano.
La storia siamo noi, siamo noi questo piatto di grano.


NESSUNO SI SENTA ESCLUSO:Y

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=xMXi9ftO4kI&feature=related[/ame]
 
Ultima modifica:
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.

C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.

C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.

C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.

È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.

Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.

C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.

C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.

Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettare
io dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.

C'è tempo - Ivano Fossati - YouTube
   
 
Ultima modifica:
DIAMO UNA SVOLTA A IO COSI' LANUTI PARLA BENE :D:

"Che roba Contessa all'industria di Aldo
han fatto uno sciopero quei quattro ignoranti
volevano avere i salari aumentati
gridavano, pensi, di essere sfruttati
e quando è arrivata la polizia
quei quattro straccioni han gridato più forte
di sangue han sporcato il cortile e le porte
chissà quanto tempo ci vorrà per pulire."

Compagni dai campi e dalle officine
prendete la falce portate il martello
scendete giù in piazza picchiate con quello
scendete giù in piazza affossate il sistema.

Voi gente per bene che pace cercate
la pace per far quello che voi volete
ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
vogliamo vedervi finir sotto terra
ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sfruttato.

"Sapesse Contessa che cosa m'ha detto
un caro parente dell'occupazione
che quella gentaglia rinchiusa là dentro
di libero amore facea professione.
Del resto mia cara di che si stupisce
anche l'operaio vuole il figlio dottore
e pensi che ambiente che può venir fuori
non c'è più morale, Contessa
."

Se il vento fischiava ora fischia più forte
le idee di rivolta non sono mai morte
se c'è chi lo afferma non state a sentire
è uno che vuole soltanto tradire
se c'è chi lo afferma sputategli addosso
la bandiera rossa gettato ha in un fosso.

Voi gente per bene che pace cercate
la pace per far quello che voi volete
ma se questo è il prezzo vogliamo la guerra
vogliamo vedervi finir sotto terra

ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sfruttato.

Ma se questo è il prezzo l'abbiamo pagato
nessuno più al mondo deve essere sfruttato.
[ame=http://www.youtube.com/watch?v=IQcINhFggo8&feature=related]Contessa - YouTube[/ame]
 
Ultima modifica:
canta pure ma non ti passa ... :wall::wall:

Uno pensa che alla Camera i deputati ci stiano per fare qualcosa. Ad esempio discutere delle leggi, delle norme, degli emendamenti. La democrazia è soprattutto questo. E invece, se si tratta di provvedimenti ingiusti, di norme che la casta approva per favorire una lobby, come quella della banche, non c'è tempo per la discussione. Neanche un secondo. Quando si è votato sulle liberalizzazioni, l'ordine del giorno prevedeva, tra l'altro, una proposta sulla reintroduzione delle commissioni bancarie. Una cosa importante per le tasche sempre più vuote dei cittadini. C'era da discuterne. Eppure, grazie al solerte intervento del vice presidente della Camera, Maurizio Lupi (Pdl), non se n'è fatto niente. La discussione sul merito della norma non è stata nemmeno aperta. Concessi soltanto interventi sulle procedure. Approva o non approva. Non si discute. E la norma sulla reintroduzione delle commissioni bancarie, ennesimo provvedimento ai danni dei cittadini, è stata approvata con un voto fulmineo. Della durata di tre secondi.
 
quando si vorrà passare ai fatti non sarà mai troppo presto


SABATO 24 MARZO 2012

E i deputati decidono di non tagliarsi il vitalizio

La riforma delle pensioni targata Fornero, contenuta nel decreto salva-Italia, e varata a dicembre, istituisce per tutti gli Italiani da un lato l'innalzamento dell'età pensionabile, dall'altro il passaggio al metodo contributivo di calcolo per la pensione. Una stangata che ha costretto decine di migliaia di lavoratori a rinviare di anni l'uscita dal lavoro (pur avendo raggiunto i requisiti), o ad accontetarsi di una pensione più magra. Ma questa riforma vale per tutti gli Italiani? In teoria, sì. In pratica, come sempre avviene, no. Perché a tre mesi dal varo della nuova legge, viene fuori che i deputati, a differenza di tutti gli altri, si sono concessi l'applicazione di un metodo di calcolo misto retributivo-contributivo (quello della rifroma Dini, ora abrogata), con il quale salvano i diritti acquisiti al 31 dicembre 2011, derogando dalla nuova norma, e si assicurano il vitalizio tanto agognato, che appunto non verrà calcolato sulla base dei soli contributi versati, ma secondo il vecchio sistema. I deputati saranno perciò gli unici privilegiati a godere del vitalizio vecchia maniera, a meno che non optino "da soli" per la scelta del nuovo metodo di calcolo del trattamento previdenziale, come recita una clausola-beffa inserita nel documento licenziato dalla commisione. E chi, fra i parlamentari italiani, deciderà di autotagliarsi la pensione? Facile immaginare la risposta: proprio nessuno.
Pubblicato da Spidertruman a 11:37
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto