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翠鸟科
buongiorno avvocato come va? come al solito non si leggono le rispose nee!
guardati il video nella mia firma e' li da un bel pezzo![]()
difficile trovare un gatto nero in una stanza buia
soprattutto se il gatto nero non c'è
la tua risposta manca, e infatti per questo non la leggo
ti rifaccio al domanda (terza volta) :
cosa hanno fatto gli ebrei tedeschi alla germania per scatenare così tatnto odio ??
dovrebbe essere qualcosa di evidente, colossale, inumano e soprattutto un pò più oggettivo delle 'banche americane'
Quando il trattato di Versailles venne concluso, la Germania fu costretta a pagare agli alleati 6.600.000.000 di sterline (132 miliardi di marchi oro), cedere tutte le colonie, accettare la colpa per la guerra, ridurre le dimensioni delle sue forze armate (sei navi da guerra, 100.000 soldati e nessuna aviazione) e cedere territorio a favore di altri Stati, tra cui Belgio, Francia, Danimarca e Polonia.
I cosiddetti "quattro grandi" sapevano ancor prima di incontrarsi di voler punire la Germania. La Francia voleva vendetta, il Regno Unito voleva una Germania relativamente forte economicamente per controbilanciare il predominio continentale della Francia, gli Stati Uniti, invece volevano la creazione di una pace permanente il più in fretta possibile, così come la distruzione dei vecchi imperi, mentre l'Italia era desiderosa di poter ampliare i propri possedimenti coloniali e completare, finalmente, l'opera risorgimentale con l'annessione delle terre italiane sotto il dominio Austroungarico. Il risultato fu un compromesso che non lasciò nessuno soddisfatto:
« Questa non è una pace, è un armistizio per vent'anni » (Ferdinand Foch, ufficiale francese al comando degli Alleati nella Prima guerra mondiale; 1920.) Gli osservatori più acuti, come l'economista britannico John Maynard Keynes, criticarono duramente il trattato: non prevedeva alcun piano di ripresa economica e l'atteggiamento punitivo e le sanzioni contro la Germania avrebbero provocato nuovi conflitti e instabilità, invece di garantire una pace duratura.
le tue opinioni personali, scusa, ma non contano: non dimostrano nulla
non posso pensare che i tedeschi si sono svegliati in una mattina per uccidere senza alcun motivo
io lo posso pensare, e posso anche trovare un motivo:
La politica razziale nella Germania nazista si sostanzia nelle specifiche scelte e leggi adottate dalla Germania nazista in materia razziale: esse postulavano la superiorità della "razza ariana" e comportarono una serie di misure discriminatorie, soprattutto nei confronti della popolazione ebraica. Queste politiche affondano le proprie radici nell’epilogo della prima guerra mondiale, quando le fazioni nazionaliste tedesche, irritate e deluse dalla sconfitta subita, inventarono la leggenda della "pugnalata alle spalle" (in tedesco Dolchstoßlegende) della Germania da parte di forze esterne (principalmente ebrei, massoni e comunisti).