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venerdì 19 febbraio 2016

Come preparare l'olio di Rick Simpson



“Una volta che le persone vengono a conoscenza del fatto che con la canapa è possibile curare e controllare praticamente qualsiasi patologia medica, chi può desistere dal provarla?”
Rick Simpson ha dedicato la sua vita ad aiutare le persone malate e sofferenti (di qualsiasi tipo di malattia e disabilità), con l’uso dell’olio di canapa naturale.
L’olio di canapa di Rick Simpson si rivela efficace nella cura del cancro.

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Rick Simpson è un attivista della marijuana medica e da quasi un decennio fornisce alle persone informazioni dettagliate sulle proprietà curative dei medicinali prodotti con l’olio di canapa. Rick ha guarito se stesso da un melanoma metastatico nel 2003e da allora ha dedicato la sua vita a diffondere la verità sull’olio di canapa. Lungo il suo percorso ha incontrato una quantità assurda di persone in opposizione e la totale mancanza di sostegno da parte delle autorità canadesi, come pure le aziende farmaceutiche, agenzie governative per la salute e uffici delle Nazioni Unite. Nonostante tutto, Rick Simpson ha trattato con successo oltre 5.000 pazienti (gratuitamente) e crede che tutte le forme di malattia e le condizioni fisiche siano curabili con l’olio di canapa. Egli afferma che è possibile curare tutti i tipi di cancro e di malattie mediante una terapia con olio di canapa di alta qualità.

Rick ha trattato pazienti di qualsiasi condizione medica, tra cui: cancro, AIDS, artrite, sclerosi multipla, diabete, leucemia, morbo di Crohn, depressione, osteoporosi, psoriasi, insonnia, glaucoma, asma, ustioni, emicranie, regolamento del peso corporeo, dolore cronico e mutazione cellulare (polipi, verruche e tumori).
“Run from the cure” il video del documentario ufficiale

Questo documentario “Run from the cure” è stato realizzato da Christian Laurette nel 2008 e racconta la storia di Rick Simpson. Il film contiene interviste con persone che sono state curate dall’olio di Rick, ma si sono rifiutate di testimoniare a favore di Rick nella Corte Suprema del Canada durante il suo processo del 2007. In questo documentario vengono spiegati in modo meticoloso tutti i benefici dell’olio di cannabis.
Per vedere il video clicca qui:
https://www.youtube.com/watch?v=hmYNLNF7NBw
“Voglio che le persone sappiano come guarire se stesse.”
Rick Simpson ritiene che ingerire oralmente olio di canapa distrugga le cellule tumorali nel corpo. Quando viene utilizzato come topico, l’olio di canapa può controllare o addirittura curare varie malattie della pelle, quali i melanomi.
Tuttavia, come con qualsiasi “droga”, troppo olio di canapa può avere alcune controindicazioni e causare effetti collaterali; i tre più importanti sono: desiderio di cibo, euforia e sonnolenta. Si tratta di un farmaco estremamente sicuro rispetto ai centinaia di farmaci in commercio che sono stati approvati con poco o nessuno studio ed hanno recato ai pazienti orribili effetti collaterali, compresa la morte. Infatti,nessuno è mai morto dalla cannabis, somministrata in qualsiasi forma.

La ricetta dell’olio di cannabis di Rick Simpson

La prima volta che fai l’olio di cannabis inizia con un’oncia (circa 28,35 grammi) di canapa secca. Un’oncia produrrà circa 3-4 grammi di olio, anche se la quantità di olio prodotto per oncia varierà da ceppo a ceppo. Un chilo di materiale essiccato produrrà circa due once di olio di alta qualità.
IMPORTANTE: Queste istruzioni sono prese direttamente dal sito internet ufficiale di Rick Simpson. Fai molta attenzione durante l’ebollizione del solvente [opzioni del solvente], le fiamme sono estremamente infiammabili! EVITA il fumo, le scintille, i fornelli e le resistenze elettriche. Posiziona un ventilatore per soffiare via i fumi dalla pentola e allestisci un’area ventilata per tutto il processo.
Ecco il procedimento per produrre l’olio di cannabis:

1. Posiziona la canapa completamente asciutta in un contenitore di plastica.
2. Inumidisci l’erba con il solvente che hai deciso di utilizzare. Possono essere utilizzati molti solventi (opzione solventi). È possibile utilizzare nafta pura, etere, butano, 99% alcool isopropilico o anche acqua. Due litri di solvente sono necessari per estrarre il THC da un chilo, per un’oncia sono sufficienti 500 ml.
3. Schiaccia il materiale vegetale con un bastoncino di legno pulito non trattato o con qualsiasi altro utensile simile. Anche se il materiale sarà umido, riuscirai ancora facilmente a schiacciarlo perché ancora abbastanza asciutto.
4. Continua a schiacciare il materiale con il bastoncino e nel frattempo aggiungi il solvente, fino a quando il materiale vegetale sarà completamente coperto e bagnato. Continua a mescolare il composto per circa tre minuti. Mentre esegui questa operazione, il THC (uno dei maggiori e più noti principi attivi della cannabis) viene rilasciato e dissolto nel solvente.
5. A questo punto separa l’olio-solvente dal materiale, versa il composto ottenuto in un altro contenitore. Con questa operazione avrai hai messo a nudo circa l’80% del tuo THC.
6. Seconda lavata: aggiungi nuovamente il solvente al materiale precedentemente separato e lavoralo per altri tre minuti per estrarre il THC rimanente.
7. Versa questa miscela di olio-solvente nel contenitore, contenente la prima miscela, precedentemente versata.
8. Scarta il materiale vegetale lavato due volte.
9. Filtra e versa il composto di olio-solvente in un contenitore pulito.
10. Operazione di evaporazione del solvente: per questa operazione sarebbe meglio utilizzare un cuoci riso o rice cooker. Così facendo sarà possibile bollire il solvente senza utilizzare fornelli, resistenze elettriche e fiamme libere, poiché i fumi sono estremamente infiammabili.
11. Aggiungi l’olio-solvente nella pentola fino a quando è piena per circa ¾ e accendila Assicurati di essere in una zona ben ventilata e accendi un ventilatore per portare via i vapori del solvente. Come il solvente inizia ad evaporare, aggiungi altra miscela fino a quando l’avrai terminata.
12. Come il livello della miscela inizia a scendere per l’ultima volta nel cuoci riso, aggiungi poche gocce d’acqua (circa 10 gocce di acqua per un chilo di materiale secco). Questo ti aiuterà a liberare il solvente residuo e proteggere l’olio dal troppo calore.
13. Quando è rimasto circa un pollice (circa 2,50 cm.) di miscela solvente-acqua nella pentola, indossa un guanto da forno e agita il contenuto fino a quando il solvente avrà finito di evaporare.
14. Quando il solvente ha evaporato completamente, accendi nuovamente il fornello a fuoco BASSO. L’olio non deve mai raggiungere una temperatura superiore ai 290˚F (140˚ C).
15. Mantenendo il tuo guanto da forno, togli la pentola contenente l’olio dal fornello. Versa delicatamente l’olio in un contenitore di acciaio inox.
16. Metti il contenitore di acciaio inox in un essiccatore, o metterlo su un dispositivo di riscaldamento delicato come un coffee warmer. Questa operazione potrebbe richiedere un paio d’ore, ma l’acqua evaporerà dall’olio. Quando non c’è più alcuna attività superficiale, l’olio è pronto per l’uso.
17. Aspira l’olio con una siringa di plastica, o in qualsiasi altro contenitore appropriato. Con una siringa avrai facilità ad estrarre l’olio. Quando l’olio si raffredda completamente avrà la consistenza del grasso denso.





Tratto da:

Rick Simpson: la mia ricetta per preparare l'Olio di Cannabis come cura contro il Cancro e altre malattie.
 
mi ricordo nel '76 da militare un tipo di grosseto : mi guarda cogli occhi spiritati e mi fa :

" le canne ti aprono la mente" :D
"vuoi provare?"
non ho mai provato ma mi è rimasto il dubbio :-o
 



NUOVO LANCIO

Approvazione municipale delle licenze per uso condizionale per la struttura di Next Green Wave dedicata a attività di estrazione e innovazione

Next Green Wave riceve l’approvazione del Consiglio Comunale a procedere con la seconda struttura


Vancouver, British Columbia, Kanada - 9 Marzo 2019 - Next Green Wave Holdings Inc. (CSE:NGW) (OTCQB:NXGWF) (“Next Green Wave” o la “Società”) è lieta di annunciare il conseguimento della licenze per uso condizionale (Conditional Use Permit - CUP) per condurre attività vivaistiche e di estrazione con solventi sia volatili sia non volatil i nella sua struttura indoor di 300 m2 (Struttura C) situata nella città di Coalinga, in California. La Società ha altresì ricevuto l’approvazione del progetto della struttura, che consente di avviare i preparativi per le opere edili.

Grazie a quest’ultima CUP per le attività vivaistiche, Next Green Wave sarà in grado di accelerare il suo programma di produzione di semi e piantine (inclusi i cloni) destinate sia alla produzione propria, sia alla vendita a coltivatori commerciali e rivenditori autorizzati. Inoltre, la struttura contribuirà a velocizzare le attività di ricerca per l’innovazione nell’ambito delle colture di tessuti, nonché il conseguente sviluppo di nuovi ceppi di cannabis di alta qualità avvalendosi della piattaforma Botticelli™ di Intrexon (NASDAQ:XON). Portare a completamento questo progetto di ricerca, per Next Green Wave significa poter produrre e vendere semi e cloni che presentano caratteristiche vegetali standardizzate e che sono privi di agenti patogeni e pesticidi, offrendo pertanto al settore della cannabis un prodotto unico ed esclusivo.

“Desideriamo ringraziare la città di Coalinga, i membri del suo Consiglio e la Commissione di pianificazione per il loro costante supporto”, ha affermato Leigh Hughes, CEO di Next Green Wave. “Una volta ottenute l’approvazione regolamentare e l’agibilità, questa struttura avrà un impatto immediato sui nostri ricavi e sulla nostra capacità di inserire Intrexon Corporation nel nostro progetto di ricerca e innovazione in ambito vivaistico. Questo è un momento cruciale per Next Green Wave: stiamo per mettere in moto la nostra seconda struttura.”

Next Green Wave era già autorizzata ad effettuare l’estrazione sia con solventi volatili sia non volatili nella sua struttura di 3.250 m2 (Struttura A) e adesso ha ottenuto una CUP per l’estrazione con solventi volatili e non volatili anche per la Struttura C. L’estrazione con solventi non volatili consente di utilizzare CO2, etanolo, acqua e altri metodi non infiammabili. La creazione di prodotti quali gli alimenti, le formulazioni per uso topico, il processo di infusione, l’imballaggio e l’etichettatura saranno di vitale importanza per sviluppare i nostri brand di alta qualità e per poter offrire servizi a pagamento ad altre aziende che producono cannabis ma che non sono autorizzate a trasformare la propria biomassa o elaborare prodotti finiti.

La Struttura C verrà costruita in modo da poter accogliere i macchinari per l’estrazione, i locali di coltivazione e per le attività vivaistiche, nonché l’area dedicata a ricerca e sviluppo. Si stima che le opere di costruzione saranno completate entro 6-8 settimane, in attesa che il Comune di Coalinga possa rilasciare l’autorizzazione di agibilità finale.

Per la videointervista completa, selezionare l’immagine sottostante:




Informazioni su Next Green Wave

Next Green Wave (NGW) è una società “dal seme al consumatore” verticalmente integrata che produce cannabis di alta qualità per scopi medicinali e ricreativi e opera in California, il primo mercato a livello mondiale per la cannabis. NGW ha acquisito licenze per le operazioni di produzione e i servizi legati alle attività vivaistiche/riproduttive, di coltivazione, estrazione e distribuzione di cannabis medica e ricreativa. La costruzione della fase pilota della struttura indoor (3.250 m2) è quasi completa e produrrà articoli a base di cannabis di alta qualità. NGW continuerà a impegnarsi per superare i limiti in termini di innovazione e svilupperà marchi premium che sarà possibile distribuire in tutto il mondo. NGW ha un archivio di oltre 120 vari età di cannabis, che includono diversi ceppi genetici vincitori di prestigiosi premi. La società ha acquisito oltre 15 acri (60.000 m2) di terreni destinati alla coltivazione della cannabis a Coalinga, in California, per sopperire alla crescita futura. Per maggiori informazioni visita il nostro sito web www.nextgreenwave.com o seguici su Twitter su @nextgreenwave, su Instagram e LinkedIn.

Dichiarazioni previsionali di Next Green Wave

Il presente comunicato stampa include dichiarazioni previsionali, secondo la definizione delle leggi vigenti in materia di strumenti finanziari. Tutte le dichiarazioni che non sono fatti storici, inclusi ma non limitatamente a, dichiarazioni che riguardano stime future, piani, programmi, previsioni, proiezioni, obiettivi, supposizioni, aspettative o convinzioni relative a performance future costituiscono “dichiarazioni previsionali”. Tali informazioni sono identificabili dall’uso di parole quali “pianificare”, “attendere” o “non si attende”, “prevedere”, “stimare”, “intenzioni”, “previsioni” o “non si prevede”, “ritenere” o variazioni di tali parole e frasi, nonché affermazioni indicanti che determinate/i azioni, eventi o risultati “possono” o “potrebbero” rispettivamente essere intraprese, accadere, o essere raggiunti. Tali dichiarazioni previsionali coinvolgono rischi noti e ignoti, incer tezze e altri fattori che potrebbero portare gli eventi, i risultati o gli sviluppi effettivi ad essere sostanzialmente diversi rispetto alle previsioni espresse o implicite in tali dichiarazioni previsionali. Tali rischi e incertezze includono, tra gli altri, i fattori di rischio delineati nel prospetto preliminare, inclusi a titolo esemplificativo la dipendenza dall’acquisizione e mantenimento di approvazioni regolamentari, ad esempio il fatto di ottenere e rinnovare licenze statali, locali o di altro genere e l’eventuale impossibilità di ottenere tutte le licenze di approvazione e permessi governativi per completare la costruzione delle strutture proposte nei tempi previsti; lo svolgimento di attività attualmente illegali secondo le leggi federali degli Stati Uniti e l’incertezza dell’attuale protezione sancita dalle leggi federali statunitensi o altri procedimenti giudiziari; cambiamenti regolamentari o politici nelle leggi e nei regolamenti vigenti, tra cui la legalizz azione delle leggi statali degli Stati Uniti, in particolare in California, a causa della volubilità dell’opinione pubblica, della percezione del settore della marijuana per uso medico o ricreativo, ritardi burocratici o inefficienza o qualsiasi altra ragione; eventuali altri fattori o sviluppi che potrebbero ostacolare la crescita del mercato; la storia operativa limitata di NGW e la mancanza di profitti storici; l’affidamento agli amministratori; la necessità di NGW di acquisire ulteriori finanziamenti e l’effetto delle condizioni del mercato dei capitali, nonché altri fattori relativi alla disponibilità di capitali; la concorrenza, anche da parte di competitor più consolidati o meglio finanziati; la necessità di assicurare e mantenere alleanze e partnership societarie, anche con clienti e fornitori. Si incoraggiano i lettori a rivedere la sezione chiamata “fattori di rischio” nel prospetto preliminare di NGW. Tali fattori dovrebbero essere considerati con attenzion e, e si invitano i lettori a non fare indebito affidamento su tali dichiarazioni previsionali. Sebbene NGW abbia tentato di identificare i fattori di rischio rilevanti che potrebbero condurre ad azioni, eventi o risultati sostanzialmente differenti rispetto a quelli descritti nelle dichiarazioni previsionali, potrebbero insorgere altri fattori di rischio che conducono ad azioni, eventi o risultati differenti rispetto a quelli anticipati, previsti o intesi. Non è possibile affermare con certezza che le dichiarazioni previsionali si dimostreranno accurate, poiché i risultati effettivi e gli eventi futuri potrebbero differire sostanzialmente da quelli previsti nelle dichiarazioni previsionali. NGW non è tenuta ad aggiornare alcuna dichiarazione previsionale, anche nel caso in cui fossero disponibili nuove informazioni a conseguenza di eventi futuri, nuovi eventi o per alcuna altra ragione, salvo quando ciò sia legalmente richiesto.


Per ulteriori informazioni su Next Green Wave contattare:
Caroline Klukowski
Vice Presidente Corp. Development
Tel: +1 (778) 589-2848
[email protected]
 
Non solo canne: ecco perché la canapa salverà il pianeta
Resistente, cresce senza fertilizzanti e pesticidi, la canapa è la più grande (e sottovalutata) risorsa vegetale esistente in natura. Produce biodiesel a emissione bassa e può essere usata per tanti settori: edile, tessile, alimentare, plastico, energetico e farmaceutico



Estremamente resistente, è una pianta che cresce senza dover usare fertilizzanti, pesticidi o erbicidi e bonificare il terreno. La sua crescita così fitta annulla lo sviluppo di specie infestanti. Ottima anche da coltivare su terreni ammalorati, essendo in grado di assorbire zinco e mercurio, sostanze inquinanti.

Non solo canne: ecco perché la canapa salverà il pianeta - Linkiesta.it
 
Anche vicino alla mia città la coltivano.... non so se iniziano da quest'anno... devo passare a chiedere se vogliono che metta le api per l'impollinazione (mi pare che la pianta non è mellifera, quindi non mi immagino il miele di erba, in caso steste pensando a questo :D, poi non so se dipende dalla cultivar).

stiamo pensando esattamente a questo, ad un miele che si possa vendere a 40 euro al chilo... :pozione: :banana:

per l'implementazione della catena di franchising e la successiva quotazione in Borsa ci pensiamo noi :-o

prima di iniziare i test di fattibilità, sarebbe opportuno sentire Monsieur Nicolas Trainerbees, e chiedergli come bùtta, dalle sue parti... :specchio:

L'uomo che ha trovato il modo di far produrre alle api miele alla marijuana - DolceVita
 
Mai visto né sentito un tale miele! :d: Si può mettere il THC nel miele magari, o fare forse un po' di propoli con la resina della pianta, ma sono ragionevolmente convita che se mai è esistito del miele psicoattivo con THC lo sapremmo - come sappiamo per esempio che esiste un mad honey dal Nepal.


Esiste, esiste eccome, guarda che meraviglia :rasta:

 
Siete tutti una massa di sibariti...ora sto tornando e vi curo :dietro:
nascondete le cicca della Maria tanto c'ho il cane lupo della finanza
che ve le trovaaaa!
 

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