tontolina
Forumer storico
AMERICA: VIXMANIA!
Scritto il 26 maggio 2017 alle 09:30 da icebergfinanza
L’ho scritto anche nel mio libro, giusto per non dimenticare, ecco alcuni passi tratti da ” Un mondo di bolle ” di Edward Chancellor, studioso di storia a Cambridge ed Oxford, editorialista del Financial Times e dell’Economist.
Riferendosi alla grande crisi giapponese, alla ormai tripla lost decade giapponese, Chancellor scrive:
” Il giorno dopo il crollo di ottobre i rappresentanti delle più importanti società di brokeraggio del Giappone – Nomura, Daiwa, Yamaichi e Nikko, chiamate le “quattro grandi” – furono convocati al ministero delle Finanze. Ricevettero l’ordine di mantenere il mercato delle azioni NTT e di impedire all’indice Nikkei di scendere sotto quota 21.000. Ubbidendo a questa richiesta i broker offrirono ai loro clienti più importanti garanzie contro le perdite per incoraggiarli a rientrare nel mercato. Nel giro di pochi mesi l’indice Nikkei aveva recuperato le perdite e stava puntando verso nuovi picchi. In forma ufficiosa i funzionari del ministero delle Finanze si vantarono che la manipolazione del mercato azionario erà più facile del controllo del mercato valutario.”
Credo che non vi sia bisogno di aggiungere nulla, ma proseguiamo:
” Nel complesso i “quattro grandi” pesavano per più di metà degli scambi del mercato azionario di Tokyo.(…) In un rapporto intitolato “Theme Chasing: The Engine of the Tokyo Stock Market” una banca d’investimento americana avvisava i suoi clienti: “L’istinto del gregge è un solido istinto di sopravvivenza in un ambiente di eccessiva liquidità”. Grazie alle loro ampie partecipazioni azionarie nella stampa i “quattro grandi” broker riuscirono a manipolare l’informazione che raggiungeva i loro clienti.
Oggi: Il rialzo del mercato azionario USA i nuovi record, non certo inaspettati per noi di Icebergfinanza, anzi più volte pronosticati, sono solo la sintesi del rialzo di pochi titoli, di pochissime blu chips, soprattutto tecnologiche il resto è fermo al palo, la maggioranza dei titoli non ha registrato sensibili variazioni.
Ieri un’altra DOPPIA mazzata è arrivata per le prospettive del Pil del secondo trimestre USA, calano le esportazione e crescono le importazioni, come ben sa chi ci segue da anni l’import per la crescita è un fattore negativo, il differenziale vedrà sensibilmente correggere le prospettive per il secondo trimestre…
International Trade in Goods
Highlights
A key early indication on the strength of second-quarter GDP is not favorable as the nation’s goods deficit widened $2.5 billion in April to $67.6 billion. Exports of goods continue to show weakness, down 0.9 percent in the month to $125.9 billion that show sharp declines for vehicles and consumer goods. Imports of goods, which are a subtraction in the national accounts, rose 0.7 percent in the month to $193.4 billion with consumer goods and agriculture both rising.
Also released with this report are advance data on wholesale and retail inventories, both down 0.3 percent in the month and also negatives for GDP.
A widening trade deficit that includes a weakening in exports is a negative for the economy, pointing to currency outflow and soft global demand. In contrast, the draws in inventories, though negatives for GDP, are positives for the outlook, lowering the risk of unwanted overhang and pointing to the promise of having to rebuild stocks.
Non solo, anche i dati in arrivo dal Retail Inventories vedrà notevolmente ridimensionare il dato atteso per il secondo trimeste, attese di un rialzo per lo 0,3 % sono state deluse con un clamoroso ribasso del 0,3 %!
La luna di miele di Trump con i mercati è finita,
le fesserie, le previsioni della Federal Reserve stanno per essere definitivamente smentite, negli ultimi giorni non un solo dato ne dal mercato immobiliare ne dall’economia reale, suggeriscono che la frenata del pil per il primo trimestre sia stata temporanea.
Highlights
Retail inventories fell 0.3 percent in April with motor vehicles down 0.5 percent. Excluding vehicles, inventories fell 0.2 percent.
Non solo, anche il precedente dato è stato rivisto in negativo!
Oggi uscirà la revisione del pil per il primo trimestre, ovvero il nulla, oltre agli ordini di beni durevoli previsti in netta contrazione intorno al 1 % negativi…
Recent History Of This Indicator
Second-quarter GDP is expected to be revised to 0.8 percent from an initial estimate of 0.7 percent. Consumer spending was very weak in the first estimate, at a 0.3 percent annualized rate of growth with the revision seen at plus 0.4 percent.
Non ci sarà alcuna recessione per il momento ma un sensibile calo delle aspettaive di crescita nei prossimi mesi, sarà un miracolo se il pil americano nel 2017 riuscirà ad arrivare ad una crescita del 1,5 %.
Quindi inventari decisamente in calo, deficit commerciale che si allarga di quasi il 4 %, crollo delle vendite di nuove abitazioni del 11 % nel mese di aprile, primo del nuovo trimestre e sensibile riduzione di quelle esistenti, per no parlare dei consumi e degli investimenti.
La nuova buona notizia arriva direttamente dal mercato immobiliare, ovvero tornano “underwater” molti proprietari di case.
Le “first lien” mortgage secondo il rapporto della Black Knight Financial Services, sono aumentate del 13 % il maggior aumento mensile dal 2008, oltre 241.000 americani incominciano ad essere in difficoltà nel pagare le rate dei mutui, diminuiscono al momento i pignoramenti che raggiungono il minimo di 10 anni. Il numero dei proprietari che non pagano la rata del mutuo da 30 o più giorni è ora al 4,10 % , come ben ricorderà chi ci segue dal lontano 2007, si incomincia sempre così, anche se questa volta sarà diverso, questo testimonia che la classe media nonostante la conclamata piena occupazione è in difficoltà e i redditi sono decisamente stagnanti.
Come nel 2007 si intravvedono gli spasmi di coloro che … ma lei Mazzalai è il solito pessimista, no carissimi sono un ottimista ben informato.
A proposito di petrolio mentre tutti prospettavano chissà quale esplosione per gli accordi dell’OPEC…
Andrea Mazzalai on Twitter
Scritto il 26 maggio 2017 alle 09:30 da icebergfinanza
L’ho scritto anche nel mio libro, giusto per non dimenticare, ecco alcuni passi tratti da ” Un mondo di bolle ” di Edward Chancellor, studioso di storia a Cambridge ed Oxford, editorialista del Financial Times e dell’Economist.
Riferendosi alla grande crisi giapponese, alla ormai tripla lost decade giapponese, Chancellor scrive:
” Il giorno dopo il crollo di ottobre i rappresentanti delle più importanti società di brokeraggio del Giappone – Nomura, Daiwa, Yamaichi e Nikko, chiamate le “quattro grandi” – furono convocati al ministero delle Finanze. Ricevettero l’ordine di mantenere il mercato delle azioni NTT e di impedire all’indice Nikkei di scendere sotto quota 21.000. Ubbidendo a questa richiesta i broker offrirono ai loro clienti più importanti garanzie contro le perdite per incoraggiarli a rientrare nel mercato. Nel giro di pochi mesi l’indice Nikkei aveva recuperato le perdite e stava puntando verso nuovi picchi. In forma ufficiosa i funzionari del ministero delle Finanze si vantarono che la manipolazione del mercato azionario erà più facile del controllo del mercato valutario.”
Credo che non vi sia bisogno di aggiungere nulla, ma proseguiamo:
” Nel complesso i “quattro grandi” pesavano per più di metà degli scambi del mercato azionario di Tokyo.(…) In un rapporto intitolato “Theme Chasing: The Engine of the Tokyo Stock Market” una banca d’investimento americana avvisava i suoi clienti: “L’istinto del gregge è un solido istinto di sopravvivenza in un ambiente di eccessiva liquidità”. Grazie alle loro ampie partecipazioni azionarie nella stampa i “quattro grandi” broker riuscirono a manipolare l’informazione che raggiungeva i loro clienti.
Oggi: Il rialzo del mercato azionario USA i nuovi record, non certo inaspettati per noi di Icebergfinanza, anzi più volte pronosticati, sono solo la sintesi del rialzo di pochi titoli, di pochissime blu chips, soprattutto tecnologiche il resto è fermo al palo, la maggioranza dei titoli non ha registrato sensibili variazioni.
Ieri un’altra DOPPIA mazzata è arrivata per le prospettive del Pil del secondo trimestre USA, calano le esportazione e crescono le importazioni, come ben sa chi ci segue da anni l’import per la crescita è un fattore negativo, il differenziale vedrà sensibilmente correggere le prospettive per il secondo trimestre…
International Trade in Goods
Highlights
A key early indication on the strength of second-quarter GDP is not favorable as the nation’s goods deficit widened $2.5 billion in April to $67.6 billion. Exports of goods continue to show weakness, down 0.9 percent in the month to $125.9 billion that show sharp declines for vehicles and consumer goods. Imports of goods, which are a subtraction in the national accounts, rose 0.7 percent in the month to $193.4 billion with consumer goods and agriculture both rising.
Also released with this report are advance data on wholesale and retail inventories, both down 0.3 percent in the month and also negatives for GDP.
A widening trade deficit that includes a weakening in exports is a negative for the economy, pointing to currency outflow and soft global demand. In contrast, the draws in inventories, though negatives for GDP, are positives for the outlook, lowering the risk of unwanted overhang and pointing to the promise of having to rebuild stocks.
Non solo, anche i dati in arrivo dal Retail Inventories vedrà notevolmente ridimensionare il dato atteso per il secondo trimeste, attese di un rialzo per lo 0,3 % sono state deluse con un clamoroso ribasso del 0,3 %!
La luna di miele di Trump con i mercati è finita,
le fesserie, le previsioni della Federal Reserve stanno per essere definitivamente smentite, negli ultimi giorni non un solo dato ne dal mercato immobiliare ne dall’economia reale, suggeriscono che la frenata del pil per il primo trimestre sia stata temporanea.
Highlights
Retail inventories fell 0.3 percent in April with motor vehicles down 0.5 percent. Excluding vehicles, inventories fell 0.2 percent.
Non solo, anche il precedente dato è stato rivisto in negativo!
Oggi uscirà la revisione del pil per il primo trimestre, ovvero il nulla, oltre agli ordini di beni durevoli previsti in netta contrazione intorno al 1 % negativi…
Recent History Of This Indicator
Second-quarter GDP is expected to be revised to 0.8 percent from an initial estimate of 0.7 percent. Consumer spending was very weak in the first estimate, at a 0.3 percent annualized rate of growth with the revision seen at plus 0.4 percent.
Non ci sarà alcuna recessione per il momento ma un sensibile calo delle aspettaive di crescita nei prossimi mesi, sarà un miracolo se il pil americano nel 2017 riuscirà ad arrivare ad una crescita del 1,5 %.
Quindi inventari decisamente in calo, deficit commerciale che si allarga di quasi il 4 %, crollo delle vendite di nuove abitazioni del 11 % nel mese di aprile, primo del nuovo trimestre e sensibile riduzione di quelle esistenti, per no parlare dei consumi e degli investimenti.
La nuova buona notizia arriva direttamente dal mercato immobiliare, ovvero tornano “underwater” molti proprietari di case.
Le “first lien” mortgage secondo il rapporto della Black Knight Financial Services, sono aumentate del 13 % il maggior aumento mensile dal 2008, oltre 241.000 americani incominciano ad essere in difficoltà nel pagare le rate dei mutui, diminuiscono al momento i pignoramenti che raggiungono il minimo di 10 anni. Il numero dei proprietari che non pagano la rata del mutuo da 30 o più giorni è ora al 4,10 % , come ben ricorderà chi ci segue dal lontano 2007, si incomincia sempre così, anche se questa volta sarà diverso, questo testimonia che la classe media nonostante la conclamata piena occupazione è in difficoltà e i redditi sono decisamente stagnanti.
Come nel 2007 si intravvedono gli spasmi di coloro che … ma lei Mazzalai è il solito pessimista, no carissimi sono un ottimista ben informato.
A proposito di petrolio mentre tutti prospettavano chissà quale esplosione per gli accordi dell’OPEC…
Andrea Mazzalai on Twitter