a marzo chiudo il corto di medio periodo.......... (1 Viewer)

marco_1962

Forumer storico
ciao marco :)

non e' che fra na terapia e l'altra ci scappa na strombazzata pure no?:D

Io non posso :) ma noto che a ben vedere di trader f... (f sta per femmine che avevate capito..) ce ne sono ben poche e quelle poche o sono delle pasdaran velenose come la cicuta o sono tutte casa e monitor. :)

Oil, cicli da 7 barre daily, dal minimo del 5/02 3 cicli da 7 = 21 barre.

Se non cambia ritmo fine mese probabile a 28 barre.


1268166423oil.png
 

superrudy

Beyond good and evil
Ok ammetto che il copper è tirato come anche il petrolio... Ammetto che fino a 1145 superato e consolidato il bear market trend potrebbe riavviarsi e potrebbe fare anche un bel salto all'ingiù.. se si perdono i 1045. Però tutto questo pessimismo e negatività nel futuro io non ce la vedo. Sono piuttosto per una ripartenza regolare di un'altra bull market, magari fra un paio d'anni se ne riparla di crash, fallimenti e sticaxxi vari... Ora come ora mi sembrerebbe un po' eccessivo. Ma si sa, quello che sembra non conta niente... Contano i numeri.
Io aspetto la chiusura della settimana che dirà un bel po' di cose.
Anche il paragone con le candele del 2006-2007 fatto da equilibrio ha un suo perché... Però se l'rsi rompe la tl ribassista le cose potrebbero andare avanti ancora per un bel pezzo...
Beata gioventù pensare così! :-o :D
 

solointraday

Forumer storico
Ok ammetto che il copper è tirato come anche il petrolio... Ammetto che fino a 1145 superato e consolidato il bear market trend potrebbe riavviarsi e potrebbe fare anche un bel salto all'ingiù.. se si perdono i 1045. Però tutto questo pessimismo e negatività nel futuro io non ce la vedo. Sono piuttosto per una ripartenza regolare di un'altra bull market, magari fra un paio d'anni se ne riparla di crash, fallimenti e sticaxxi vari... Ora come ora mi sembrerebbe un po' eccessivo. Ma si sa, quello che sembra non conta niente... Contano i numeri.
Io aspetto la chiusura della settimana che dirà un bel po' di cose.
Anche il paragone con le candele del 2006-2007 fatto da equilibrio ha un suo perché... Però se l'rsi rompe la tl ribassista le cose potrebbero andare avanti ancora per un bel pezzo...
Beata gioventù pensare così! :-o :D
rudy ci sta tutto

ma se il crash ci sarà fra due anni è la fine di tutto, perchè significherebbe che tutti gli sforzi finora fatti sono sati vani e l'economia usa non è ripartita. questo è bene metterselo in testa. la correzione e qualche fallimento sarebbe auspicabile ci fosse adesso, e non parlo per le posizioni short sul mercato, ma semplicemente tutti gli sforzi adesso profusi stanno costando deficit paurosi e posizioni in strumenti derivati a livello mondiale ad ora pari a 10 volte il pil di tutto il mondo. altri due anni così non sono sostenibili, neanche sei mesi a mio avviso. o riparte l'economia usa e da li un lenta inesorabile contrazione dei prezzi in borsa per qualche anno fino a riequilibrare gli attuali squilibri, oppure gli usa ci porteranno alla rovina. ma il mio non è catastrofismo. se un'azienda chiede soldi al mercato fino al limite del proprio fatturato indebitandosi sugli utili futuri ma il fatturato non riprende ad aumentare, non esistono alternative al fallimento quando dovrà far fronte al debito accollatosi. se tutto il mondo fosse nelle stesse condizioni degli usa e di qualche paese europeo si potrebbe pensare ad una moratoria mondiale. ma i paesi del bric non sono in questa situazione e terranno in piedi il debito occidentale finchè farà loro comodo avere il mercato di sbocco che non hanno ancora al loro interno. ma se non riprendono i consumi in occidente e dovesse invece perdurare questa situazione di bassa produttività e consumi con contestuale tendenziale rialzo dei prezzi dovuti al maggior costo delle materie prime ( stagflazione) l'allungare i tempi per salvare l'elite politico-economica a capo dei governi e del sistema finanziario occidentali porterà solo a situazioni esplosive diffuse come e peggio di quelle di grecia islanda esteuropa ecc. per ora messe a tacere sotto qualche miliardo di euro di prestiti. ma purtroppo non potrà durare
 

solointraday

Forumer storico
rudy ci sta tutto

ma se il crash ci sarà fra due anni è la fine di tutto, perchè significherebbe che tutti gli sforzi finora fatti sono sati vani e l'economia usa non è ripartita. questo è bene metterselo in testa. la correzione e qualche fallimento sarebbe auspicabile ci fosse adesso, e non parlo per le posizioni short sul mercato, ma semplicemente tutti gli sforzi adesso profusi stanno costando deficit paurosi e posizioni in strumenti derivati a livello mondiale ad ora pari a 10 volte il pil di tutto il mondo. altri due anni così non sono sostenibili, neanche sei mesi a mio avviso. o riparte l'economia usa e da li un lenta inesorabile contrazione dei prezzi in borsa per qualche anno fino a riequilibrare gli attuali squilibri, oppure gli usa ci porteranno alla rovina. ma il mio non è catastrofismo. se un'azienda chiede soldi al mercato fino al limite del proprio fatturato indebitandosi sugli utili futuri ma il fatturato non riprende ad aumentare, non esistono alternative al fallimento quando dovrà far fronte al debito accollatosi. se tutto il mondo fosse nelle stesse condizioni degli usa e di qualche paese europeo si potrebbe pensare ad una moratoria mondiale. ma i paesi del bric non sono in questa situazione e terranno in piedi il debito occidentale finchè farà loro comodo avere il mercato di sbocco che non hanno ancora al loro interno. ma se non riprendono i consumi in occidente e dovesse invece perdurare questa situazione di bassa produttività e consumi con contestuale tendenziale rialzo dei prezzi dovuti al maggior costo delle materie prime ( stagflazione) l'allungare i tempi per salvare l'elite politico-economica a capo dei governi e del sistema finanziario occidentali porterà solo a situazioni esplosive diffuse come e peggio di quelle di grecia islanda esteuropa ecc. per ora messe a tacere sotto qualche miliardo di euro di prestiti. ma purtroppo non potrà durare
la borsa in europa è il posto dove mettiamo i risparmi nell'intento di averne utili e dove generalmente lasciamo il tutto per anni
negli usa il discorso è completamente diverso: le aziende danno dividendi trimestrali, la borsa è una componente del reddito di famiglie e imprese. per questo la stanno sostenendo in ogni modo e maniera. stanno dando morfina al malato di cancro.
 

solointraday

Forumer storico
la borsa nasce quale luogo dove le aziende cercano finanziatori del proprio capitale remunerandoli con gli utili di gestione. gli scambi garantiscono la liquidabilità delle azioni acquistate, quindi la capitalizzazione di una azienda quotata aumenta quando aumentano fatturato e utili.
ora invece si assiste ad aumento delle quotazioni dovuto all'arrivo di liquidità a basso costo che entra appunto non per finanziare l'attività di impresa ma ottenere un utile dalla compravendita dell'azione stessa, ovvero non è un capitale su cui l'azienda può contare per fare impresa neanche a breve. gli utili finora contabilizzati sono dovuti principalmante alla riduzione di costi e di dismissione della manodopera. gli utili delle banche d'affari è cosa nota a tutti essere originati dall'attività di trading, e non dall'attività di banca vera e propria ovvero dalla forbice del danaro dato alle imprese. tutte le operazioni di m&a sono tra imprese omologhe che si inglobano l'un l'altra, ma di banche d'affari che acquisiscono partecipazioni in imprese industriali ce ne sono poche o niente. e le imprese industriali o hanno ricevuto danaro pubblico ( vedi auto) oppure hanno fatto ricorso all'emissione obbligazionaria a tassi tra l'altro piuttosto alti ( fiat , enel ecc).ma se il fatturato dovesse ristagnare nei prossimi due anni? i pil stanno a meno 5% mica a +0,01 . da meno 5% a più qualcosa ce ne vuole
 

superrudy

Beyond good and evil
la borsa nasce quale luogo dove le aziende cercano finanziatori del proprio capitale remunerandoli con gli utili di gestione. gli scambi garantiscono la liquidabilità delle azioni acquistate, quindi la capitalizzazione di una azienda quotata aumenta quando aumentano fatturato e utili.
ora invece si assiste ad aumento delle quotazioni dovuto all'arrivo di liquidità a basso costo che entra appunto non per finanziare l'attività di impresa ma ottenere un utile dalla compravendita dell'azione stessa, ovvero non è un capitale su cui l'azienda può contare per fare impresa neanche a breve. gli utili finora contabilizzati sono dovuti principalmante alla riduzione di costi e di dismissione della manodopera. gli utili delle banche d'affari è cosa nota a tutti essere originati dall'attività di trading, e non dall'attività di banca vera e propria ovvero dalla forbice del danaro dato alle imprese. tutte le operazioni di m&a sono tra imprese omologhe che si inglobano l'un l'altra, ma di banche d'affari che acquisiscono partecipazioni in imprese industriali ce ne sono poche o niente. e le imprese industriali o hanno ricevuto danaro pubblico ( vedi auto) oppure hanno fatto ricorso all'emissione obbligazionaria a tassi tra l'altro piuttosto alti ( fiat , enel ecc).ma se il fatturato dovesse ristagnare nei prossimi due anni? i pil stanno a meno 5% mica a +0,01 . da meno 5% a più qualcosa ce ne vuole

Sì ma siamo ai soliti discorsi.. Hai ragione ma pil -5% per un semestre va bene con borse -30%? Va bene borse -30% con tassi a zero? Va bene quotazione -30% con fatturato stabile e utili in aumento in molti casi? Va bene che siamo ai prezzi di fine anni '90 con inflazione almeno 15%?
Chi può dire cosa è giusto e cosa è sbagliato.. non è così facile.
Notte!
 

solointraday

Forumer storico
Sì ma siamo ai soliti discorsi.. Hai ragione ma pil -5% per un semestre va bene con borse -30%? Va bene borse -30% con tassi a zero? Va bene quotazione -30% con fatturato stabile e utili in aumento in molti casi? Va bene che siamo ai prezzi di fine anni '90 con inflazione almeno 15%?
Chi può dire cosa è giusto e cosa è sbagliato.. non è così facile.
Notte!
e chi dice sia facile

i prezzi di fine anni 90? 1999 mi dirai, all'ombra della bolla internet
guarda che nel 1990 il dow valeva 2700 punti, nel 1995 meno di 4000 , dal 1995 al 1997 ha raddoppiato ed è arrivato a 8000 giungendo ai valori attuali quasi a metà 1999.

e poi cosa c'entra l'inflazione? è un valore aggiunto dell'economia? è invece pauroso l'incremento dei prezzi delle soc quotate rispetto al pil: ho trovato una tabella qui http://www.quadrantefuturo.it/media/6698/cindia.pdf dove si vede l'andamento del pil usa dal 1990 al 2005 che è poco più che raddoppiato in quel periodo mentreil dow è quadruplicato. poi dal 2005 al 2009 mi mancano i dati del pil (ma non credo siano cose esaltanti) mentre il dow è praticamente sui valori attuali

anche questo potrebbe essere spunto di riflessioni
Inconguenze tra borsa, PIL USA e utili aziendali -- Intermarket and More

con l'auspicio che mi stia sbagliando
 

palenque

Forumer storico
rudy ci sta tutto

ma se il crash ci sarà fra due anni è la fine di tutto, perchè significherebbe che tutti gli sforzi finora fatti sono sati vani e l'economia usa non è ripartita. questo è bene metterselo in testa. la correzione e qualche fallimento sarebbe auspicabile ci fosse adesso, e non parlo per le posizioni short sul mercato, ma semplicemente tutti gli sforzi adesso profusi stanno costando deficit paurosi e posizioni in strumenti derivati a livello mondiale ad ora pari a 10 volte il pil di tutto il mondo. altri due anni così non sono sostenibili, neanche sei mesi a mio avviso. o riparte l'economia usa e da li un lenta inesorabile contrazione dei prezzi in borsa per qualche anno fino a riequilibrare gli attuali squilibri, oppure gli usa ci porteranno alla rovina. ma il mio non è catastrofismo. se un'azienda chiede soldi al mercato fino al limite del proprio fatturato indebitandosi sugli utili futuri ma il fatturato non riprende ad aumentare, non esistono alternative al fallimento quando dovrà far fronte al debito accollatosi. se tutto il mondo fosse nelle stesse condizioni degli usa e di qualche paese europeo si potrebbe pensare ad una moratoria mondiale. ma i paesi del bric non sono in questa situazione e terranno in piedi il debito occidentale finchè farà loro comodo avere il mercato di sbocco che non hanno ancora al loro interno. ma se non riprendono i consumi in occidente e dovesse invece perdurare questa situazione di bassa produttività e consumi con contestuale tendenziale rialzo dei prezzi dovuti al maggior costo delle materie prime ( stagflazione) l'allungare i tempi per salvare l'elite politico-economica a capo dei governi e del sistema finanziario occidentali porterà solo a situazioni esplosive diffuse come e peggio di quelle di grecia islanda esteuropa ecc. per ora messe a tacere sotto qualche miliardo di euro di prestiti. ma purtroppo non potrà durare


Purtroppo molto condivisibile.
 

palenque

Forumer storico
e chi dice sia facile

i prezzi di fine anni 90? 1999 mi dirai, all'ombra della bolla internet
guarda che nel 1990 il dow valeva 2700 punti, nel 1995 meno di 4000 , dal 1995 al 1997 ha raddoppiato ed è arrivato a 8000 giungendo ai valori attuali quasi a metà 1999.

e poi cosa c'entra l'inflazione? è un valore aggiunto dell'economia? è invece pauroso l'incremento dei prezzi delle soc quotate rispetto al pil: ho trovato una tabella qui http://www.quadrantefuturo.it/media/6698/cindia.pdf dove si vede l'andamento del pil usa dal 1990 al 2005 che è poco più che raddoppiato in quel periodo mentreil dow è quadruplicato. poi dal 2005 al 2009 mi mancano i dati del pil (ma non credo siano cose esaltanti) mentre il dow è praticamente sui valori attuali

anche questo potrebbe essere spunto di riflessioni
Inconguenze tra borsa, PIL USA e utili aziendali -- Intermarket and More

con l'auspicio che mi stia sbagliando


Purtroppo non ti sbagli.

Io, salvo miracoli, per ora non cambio idea sul fatto che questo mega rialzo americano (il nostro mercatino è anni luce dai suoi massimi) è una presa per il qulo gigantesca.


P.S.: ci sono situazioni mai verificatesi prima: disoccupazione altissima; debiti pubblici esplosi (l'Italia sembra diventato un paese virtuoso); asset tossici eliminati con l'eliminazione del mark to market; mercato immobiliare in crisi; tassi a zero; liquidità usata dalle banche per speculare e non per sostenere l'economia reale; tensioni sociali e geopolitiche.

Non vorrei fare il catastrofista ma mi viene veramente difficile cercare di essere ottimista. Posso solo pensare che riescano a buttare avanti la palla ma temo che dopo sarà ancora peggio.
 

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