A me vanno ancora bene...

Ma quali alternative ci sono?
Cosa possono fare due persone che non vogliono più stare insieme ma che desiderano essere presenti nella vita dei figli?
Essere ragionevoli.
Un bambino piccolo non deve adeguarsi ai desideri dei suoi genitori.
Sono i genitori che devono adeguarsi ai suoi bisogni che NON sono vivere con la valigia. Specialmente se sono piccoli.
 
I figli devono, anzi DEVONO, maiuscolo, essere lasciati in pace il più possibile e le loro abitudini di vita devono rimanere il più possibile come "prima".
Non lo capisce quasi nessuno, la maggioranza dei bambini, anche piccoli, si ritrovano improvvisamente a vivere con la valigia in mano. Tre giorni qui, tre là. Una settimana qui e una là. Conosco una donna le cui figlie hanno iniziato quando avevano 7 e 9 anni a cambiare casa ogni giorno. Un giorno con mamma e uno con papà, uno con mamma e uno con papà.
E quando stanno a casa del padre, lui manco c'è. Arriva dopo cena e loro stanno con la nuova compagna.
È una vita di merda e francamente non capisco come il giudice abbia approvato sta cagata.
Dubito che un giudice abbia deciso che i figli cambino casa ogni giorno. Di solito si alternano le settimane o fanno dei fine settimana ogni 15 gg. Quindi c'è qualcosa che non torna qui.
Però d'altra parte come si può fare? I figli hanno diritto d stare sia con il padre che con la madre. Quello che hanno bisogno loro è di respirare serenità. Che i genitori siano in rapporti se non tranquilli, almeno civili. A loro fa male la guerra.
 
Dubito che un giudice abbia deciso che i figli cambino casa ogni giorno. Di solito si alternano le settimane o fanno dei fine settimana ogni 15 gg. Quindi c'è qualcosa che non torna qui.
Però d'altra parte come si può fare? I figli hanno diritto d stare sia con il padre che con la madre. Quello che hanno bisogno loro è di respirare serenità. Che i genitori siano in rapporti se non tranquilli, almeno civili. A loro fa male la guerra.
Serve buon senso. I genitori devono rispondere ai bisogni dei figli. Non il contrario.
I genitori si devono sacrificare. Non c'è alternativa.
 
Essere ragionevoli.
Un bambino piccolo non deve adeguarsi ai desideri dei suoi genitori.
Sono i genitori che devono adeguarsi ai suoi bisogni che NON sono vivere con la valigia. Specialmente se sono piccoli.
Faccio un esempio.
I miei figli, quando erano piccoli, stavano con me h 24.
Il padre usciva alle 7,30 e rientrava alle 22.
Li vedeva mezz'ora al mattino.
Se ci fossimo separati con i bambini piccoli, lui, che è uomo di buon senso, non avrebbe MAI avuto la pretesa di prenderli con sé a settimane alterne, o a giorni alterni o altre cose simili, perché li avrebbe parcheggiati da sua madre, non avrebbe potuto modificare i suoi orari, oppure lo avrebbe fatto, ma giusto di un'oretta la sera. Nulla che giustificasse il ribaltare totalmente la vita dei suoi figli
In compenso, io avrei lasciato a lui la possibilità di venire a casa anche ogni mattina, o ogni sera, per stare con loro quel poco che sarebbe stato.
Certamente un sacrificio. Per me e per lui.
I bambini avrebbero, così, mantenuto il più possibile la loro vita di prima.
 
Faccio un esempio.
I miei figli, quando erano piccoli, stavano con me h 24.
Il padre usciva alle 7,30 e rientrava alle 22.
Li vedeva mezz'ora al mattino.
Se ci fossimo separati con i bambini piccoli, lui, che è uomo di buon senso, non avrebbe MAI avuto la pretesa di prenderli con sé a settimane alterne, o a giorni alterni o altre cose simili, perché li avrebbe parcheggiati da sua madre, non avrebbe potuto modificare i suoi orari, oppure lo avrebbe fatto, ma giusto di un'oretta la sera. Nulla che giustificasse il ribaltare totalmente la vita dei suoi figli
In compenso, io avrei lasciato a lui la possibilità di venire a casa anche ogni mattina, o ogni sera, per stare con loro quel poco che sarebbe stato.
Certamente un sacrificio. Per me e per lui.
I bambini avrebbero, così, mantenuto il più possibile la loro vita di prima.
Ah adesso ho capito!!! Sì sì' giustissimo. Condivido perfettamente il tuo pensiero. Anzi l'ideale sarebbe così.
 
tu a 30 anni lavoravi?
O almeno studiavi?
Almeno la ragazza lavoricchia, ha una sua strada e cerca di percorrerla.Ma lui non studia, non lavora, non vuole lavorare, che io lo potrei assumere ma si rifiuta, e sua madre lo appoggia.

Ottimo elemento, ha capito tutto dalla vita
Tanto c'è già il padre che si alza alle 4 :d:
 
Faccio un esempio.
I miei figli, quando erano piccoli, stavano con me h 24.
Il padre usciva alle 7,30 e rientrava alle 22.
Li vedeva mezz'ora al mattino.
Se ci fossimo separati con i bambini piccoli, lui, che è uomo di buon senso, non avrebbe MAI avuto la pretesa di prenderli con sé a settimane alterne, o a giorni alterni o altre cose simili, perché li avrebbe parcheggiati da sua madre, non avrebbe potuto modificare i suoi orari, oppure lo avrebbe fatto, ma giusto di un'oretta la sera. Nulla che giustificasse il ribaltare totalmente la vita dei suoi figli
In compenso, io avrei lasciato a lui la possibilità di venire a casa anche ogni mattina, o ogni sera, per stare con loro quel poco che sarebbe stato.
Certamente un sacrificio. Per me e per lui.
I bambini avrebbero, così, mantenuto il più possibile la loro vita di prima.
Capisco quello che vuoi dire. Però penso che non sia sempre fattibile agire così, anche con tutto il buon senso possibile
 

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