A QUEGLI AMICI SU CUi POSSO CONTARE SENZA RISERVE;

Chissà chi paga adesso che non l'abbiamo più al governo......

Salvataggio o non salvataggio? La Spagna si appresta a chiudere un 2012 difficile senza aver risolto il dilemma su una possibile richiesta di aiuti all'Unione europea.
Ma chi è in cerca di una risposta può già trovarla in realtà nelle stime per il 2013:

parlano di un calo del Pil fino all'1,4% e soprattutto non lasciano intravedere la possibilità di una crescita economica fino al terzo o quarto trimestre dell'anno nuovo.


Sarà ancora una volta il bubbone finanziario esploso con lo scoppio della bolla immobiliare a turbare i sonni del premier Mariano Rajoy.

Nel gruppo che controlla Bankia, Banco Financiero y de Ahorros, si è aperta una voragine.
Ha un buco da 10,4 miliardi di euro, ha denunciato il Frob, il Fondo spagnolo per la ristrutturazione del sistema bancario, specificando che Bankia invece ha un deficit pari a 4,15 miliardi.
 
Proseguiamo nella nostra analisi su quel fenomeno che i soliti tromboni di giornali e Tv chiamano "femminicidio".

Aspettiamo risposte su come definire gli aborti: stragi?
Notoriamente, l'aborto lo decide la donna in combutta col marito e sono molti di più dei cosiddetti femminicidi.

Una stampa fanatica e deviata, attribuisce all'uomo che non accetterebbe la separazione, questa spinta alla violenza.
In alcuni casi, questa diagnosi può anche essere vera.
Tuttavia, non è serio che qualche psichiatra esprima giudizi, a priori e dalla Tv, senza aver esaminato personalmente i soggetti interessati.
Non sarebbe il caso di analizzare episodio per episodio, senza generalizzare e seriamente, anche per evitare l'odio nei confronti dei mariti e degli uomini?

Domandiamoci.

Possibile che in un sol colpo gli uomini siano impazziti e che il cervello sia partito? Non lo crediamo.

Il nodo sta nel fatto che le donne sempre più spesso provocano, cadono nell'arroganza, ... ... si credono autosufficienti e finiscono con esasperare le tensioni esistenti.
Bambini abbandonati a loro stessi, case sporche, piatti in tavola freddi e da fast food, vestiti sudici e da portare in lavanderia, eccetera...
Dunque se una famiglia finisce a ramengo e si arriva al delitto (FORMA DI VIOLENZA DA CONDANNARE E PUNIRE CON FERMEZZA), spesso le responsabilità sono condivise.
Quante volte vediamo ragazze e anche signore mature circolare per la strada in vestiti provocanti e succinti?
Quanti tradimenti si consumano sui luoghi di lavoro, nelle palestre, nei cinema, eccetera?
Potrebbero farne a meno.
Costoro provocano gli istinti peggiori e se poi si arriva anche alla violenza o all'abuso sessuale (lo ribadiamo: roba da mascalzoni), facciano un sano esame di coscienza: "forse questo ce lo siamo cercate anche noi"?

Basterebbe, per esempio,
proibire o limitare ai negozi di lingerie femminile di esporre la loro mercanzia per la via pubblica per attutire certi impulsi;
proibire l'immonda pornografia;
proibire gli spot televisivi erotici, anche in primo pomeriggio.

Ma questa società malata di pornografia ed esibizionismo, davanti al commercio, proprio non ne vuol sapere: così le donne diventano libertine e gli uomini, già esauriti, talvolta esagerano.
Bruno Volpe
 
Ultima modifica:
Proseguiamo nella nostra analisi su quel fenomeno che i soliti tromboni di giornali e Tv chiamano "femminicidio".

Aspettiamo risposte su come definire gli aborti: stragi?
Notoriamente, l'aborto lo decide la donna in combutta col marito e sono molti di più dei cosiddetti femminicidi.

Una stampa fanatica e deviata, attribuisce all'uomo che non accetterebbe la separazione, questa spinta alla violenza.
In alcuni casi, questa diagnosi può anche essere vera.
Tuttavia, non è serio che qualche psichiatra esprima giudizi, a priori e dalla Tv, senza aver esaminato personalmente i soggetti interessati.
Non sarebbe il caso di analizzare episodio per episodio, senza generalizzare e seriamente, anche per evitare l'odio nei confronti dei mariti e degli uomini?

Domandiamoci.

Possibile che in un sol colpo gli uomini siano impazziti e che il cervello sia partito? Non lo crediamo.

Il nodo sta nel fatto che le donne sempre più spesso provocano, cadono nell'arroganza, ... ... si credono autosufficienti e finiscono con esasperare le tensioni esistenti.
Bambini abbandonati a loro stessi, case sporche, piatti in tavola freddi e da fast food, vestiti sudici e da portare in lavanderia, eccetera...
Dunque se una famiglia finisce a ramengo e si arriva al delitto (FORMA DI VIOLENZA DA CONDANNARE E PUNIRE CON FERMEZZA), spesso le responsabilità sono condivise.
Quante volte vediamo ragazze e anche signore mature circolare per la strada in vestiti provocanti e succinti?
Quanti tradimenti si consumano sui luoghi di lavoro, nelle palestre, nei cinema, eccetera?
Potrebbero farne a meno.
Costoro provocano gli istinti peggiori e se poi si arriva anche alla violenza o all'abuso sessuale (lo ribadiamo: roba da mascalzoni), facciano un sano esame di coscienza: "forse questo ce lo siamo cercate anche noi"?

Basterebbe, per esempio,
proibire o limitare ai negozi di lingerie femminile di esporre la loro mercanzia per la via pubblica per attutire certi impulsi;
proibire l'immonda pornografia;
proibire gli spot televisivi erotici, anche in primo pomeriggio.

Ma questa società malata di pornografia ed esibizionismo, davanti al commercio, proprio non ne vuol sapere: così le donne diventano libertine e gli uomini, già esauriti, talvolta esagerano.
Bruno Volpe
AAAAAAAAAA Volpeeeeeeeeeeeeeee... ma vatti a sotterrare brutto maschilista frustrato !!!!!!!!!!!!!!!!
Leggiti questo va' :wall::wall::wall:
Immagini allegate
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A prescindere dalle prime 3 righe.......

non mi sembra abbia scritto delle fesserie.
Mi dispiace Val, sarò di parte, ma non sono affatto d'accordo:(
 
A prescindere dalle prime 3 righe.......

non mi sembra abbia scritto delle fesserie.

Val, non sono fesserie, sono vere e proprie falsità.

L'uccisione o la violenza sulle donne non sono un qualcosa che è nata adesso o con l'invenzione e la diffusione del bikini, ma esistono da secoli. Anzi sono diminuite in Europa (e anche da noi dopo gli altri paesi "nordici") proprio negli ultimi 40 anni.
Basterebbe solo questo dato statistico per rendere manifesta la falsità (dovuta a malafede o a preconcetti o a ignoranza) che pervade quello scritto.

La causa è quasi sempre riconducibile a connotazioni culturali, cultura che reputa la donna comunque un'inferiore all'uomo o una persona da tutelare meno.
Non occorre andare tanto indietro nel tempo e solo per restare in Italia:
Il voto alle donne è stato dato dopo la guerra con la Repubblica.
Fino agli anni 60 l'adulterio femminile era un reato quello maschile no.
Il delitto d'onore è stato abolito anche lui a fine anni 60.
Lo stupro è diventato un reato contro la persona e non contro la morale solo negli anni 70.

Per cui, per favore, non diamo nessuna parvenza di rispettabilità a simili opinioni. Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma questo non vuol dire che è automaticamente una persona rispettabile.
 
Val, non sono fesserie, sono vere e proprie falsità.

L'uccisione o la violenza sulle donne non sono un qualcosa che è nata adesso o con l'invenzione e la diffusione del bikini, ma esistono da secoli. Anzi sono diminuite in Europa (e anche da noi dopo gli altri paesi "nordici") proprio negli ultimi 40 anni.
Basterebbe solo questo dato statistico per rendere manifesta la falsità (dovuta a malafede o a preconcetti o a ignoranza) che pervade quello scritto.

La causa è quasi sempre riconducibile a connotazioni culturali, cultura che reputa la donna comunque un'inferiore all'uomo o una persona da tutelare meno.
Non occorre andare tanto indietro nel tempo e solo per restare in Italia:
Il voto alle donne è stato dato dopo la guerra con la Repubblica.
Fino agli anni 60 l'adulterio femminile era un reato quello maschile no.
Il delitto d'onore è stato abolito anche lui a fine anni 60.
Lo stupro è diventato un reato contro la persona e non contro la morale solo negli anni 70.

Per cui, per favore, non diamo nessuna parvenza di rispettabilità a simili opinioni. Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma questo non vuol dire che è automaticamente una persona rispettabile.
:bow::up: :)
 
dico brevemente la mia ...ma tranquilli (tanto non capisco un capzo:D).......ma visto l' argomento che dovrebbe riguardare tutti .....

per me non è certo l'abito succinto la provocazione della donna ....ci sono ben altre provocazioni ....altrimenti nelle spiagge estive ci sarebbero massacri :D..

una qualche causa ci sara' ...perche' altrimenti non verrebbero uccise tante donne :help:

io parto da una domanda basilare : ma l'uomo e la donna sono uguali? nella societa' di fronte alla legge possiamo dire di si ....ormai x qualsiasi individuo la legge è uguale x tutti (a parte il nano:D) ma antropologicamente e socialmente ci sono degli aspetti importanti che il progresso della societa' ha perso x strada.

Statisticamente + alto è il benessere di un paese e meno figli si fanno ......negli anni 60' su 10 lavoratori c'erano 3 pensionati .....tra poco su 10 lavoratori ci saranno 10 pensionati ..... e poi la gente si inkazza se fanno la riforma pensioni ogni due anni ....qualcosa è sfuggito di mano alla societa' e mi fermo qui ...sento discorsi da eterofobi qui sui forum....donne che farebbero a meno dell'uomo etc etc ...e chi vi ha detto che non è vero il contrario ...ma questo discorso è senza senso ....se poi pensiamo che la funzione riproduttiva è una di quelle fondamentali del genere umano ..... :-o

quindi.....per me una causa puo' essere che l'emancipazione femminile è stata considerata principalmente una rivalsa verso l'uomo e spesso nella realta' dei fatti viene urlata e sbattuta in faccia ....per esempio esiste un associazione dei mariti separati ma non delle donne separate :D oppure il babbomat ormai divenuto tristemente famoso ...mentre i figli sono di proprieta' esclusiva femminile etc etc .....un esempio è quel ragazzino umbro di 11 anni strappato ai familiari, per ordine del padre, quando alla madre era stata tolta la potesta' genitoriale 5 anni prima .....e tutti a dare ragione alla madre :D
 
Ultima modifica:
La causa è quasi sempre riconducibile a connotazioni culturali, cultura che reputa la donna comunque un'inferiore all'uomo o una persona da tutelare meno.
Non occorre andare tanto indietro nel tempo e solo per restare in Italia:
Il voto alle donne è stato dato dopo la guerra con la Repubblica.
Fino agli anni 60 l'adulterio femminile era un reato quello maschile no.
Il delitto d'onore è stato abolito anche lui a fine anni 60.
Lo stupro è diventato un reato contro la persona e non contro la morale solo negli anni 70.

Perdonate, mi introduco solo per fare alcune correzioni:
Il delitto d'onore NON è stato abolito alla fine degli anni '60, ma SOLO NEL 1981.
E lo stupro è diventato reato contro la persona nel 1996. Avete letto bene. 1996.

Con queste basi....:rolleyes::(

Per il resto concordo con La fenice.

Scusate per l'intrusione.
:ciao:
:ciao:
 

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