Val
Torniamo alla LIRA
L’altro ministro della Raggi, Massimo Colomban, viene da fuori Roma. E si vede.
In una delle sue prime interviste: “Sono sorpreso da quanto Roma sia pulita e di quanto il traffico scorra bene”.
Viene da fuori Roma e a Roma non deve essere evidentemente arrivato.
Dice di non sapere quante metro ha Roma, cosa sia il bus 64, loda la scorrevolezza del traffico. E’ forestiero, imparerà, ne ha di strada da fare.
Di strada politica Colomban ne ha fatta non poca.
Ha fatto parte di una mini formazione di centro destra,
ha fatto parte più grande in un movimento di autonomia veneta ai confini e un passo oltre il secessionismo veneto appunto.
Agli esordi del governo Renzi in televisioni ebbe ad esprimere il suo sostegno ad entrambi.
E anche l’attività nell’organizzazione delle piccole imprese e soprattutto l’amicizia con Gianroberto Casaleggio. E quindi la spedizione in missione a Roma.
A margine, solo a margine, la circostanza che Colomban è un imprenditore delle costruzioni,
del suo lavoro vi è traccia negli impianti olimpici in due/tre parti del mondo e ora va a fare il ministro della sindaca che è orgogliosa di aver fermato “le Olimpiadi del mattone”.
Astuzie della storia, anche minima, che qua e là ogni tanto se la ride.
In una delle sue prime interviste: “Sono sorpreso da quanto Roma sia pulita e di quanto il traffico scorra bene”.
Viene da fuori Roma e a Roma non deve essere evidentemente arrivato.
Dice di non sapere quante metro ha Roma, cosa sia il bus 64, loda la scorrevolezza del traffico. E’ forestiero, imparerà, ne ha di strada da fare.
Di strada politica Colomban ne ha fatta non poca.
Ha fatto parte di una mini formazione di centro destra,
ha fatto parte più grande in un movimento di autonomia veneta ai confini e un passo oltre il secessionismo veneto appunto.
Agli esordi del governo Renzi in televisioni ebbe ad esprimere il suo sostegno ad entrambi.
E anche l’attività nell’organizzazione delle piccole imprese e soprattutto l’amicizia con Gianroberto Casaleggio. E quindi la spedizione in missione a Roma.
A margine, solo a margine, la circostanza che Colomban è un imprenditore delle costruzioni,
del suo lavoro vi è traccia negli impianti olimpici in due/tre parti del mondo e ora va a fare il ministro della sindaca che è orgogliosa di aver fermato “le Olimpiadi del mattone”.
Astuzie della storia, anche minima, che qua e là ogni tanto se la ride.