aragingo
Forumer attivo
Ghittolux
Gentile Ghittolux dovrei dirti bravo, perchè la pensi come me, ma per questo motivo non lo posso dire.
Si sono spese tante parole sulla Nerpharma e si sono scomodate tante autorità a controllare, a certificare...
Ho più volte affermato che non credo alle parole di JB quando dice di stare organizzando la propria rete di vendita. Sarebbe in contrasto anche con l'attività operativa deliberata da CTI: società che si occupa di commercializzazione di brevetti per farmaci antitumorale. Un'altra cosa rispetto alla distribuzione e alla produzione controllata, effettuata da terzi.
Ma realmente voi credete che ci sia un farmaco che non possa essere prodotto da qualunque industria del farmaco attrezzata con tecnologie dei nostri giorni?
Ricordiamoci sempre che l'approvazione EMEA è "condizionata" e per richieste "nominative" su piani terapeutici: è un trial allargato.
Certo, se il trial andasse a buon fine, chi produrrebbe il farmaco oggi lo produrrebbe anche domani, su larga scala.
E le bigpharma, quelle che possono produrre da sole, che fanno? Assistono a questo minuetto ballato con il tutù?
Anche la gestione "condizionata" e "nominativa" dovrebbe passare per le mani di chi intenderebbe fare un business con questo farmaco.
Troppo facile far mangiare bocconi amari a chi porta avanti un progetto commerciale e poi bussare alla porta quando tutto è definito.
Chissà quante cose non sappiamo e di cui non vediamo nulla, nel brancolare nel nostro buio.
Tuttavia, se proprio vogliamo capire, l'unica cosa che possiamo usare è la logica.
Gentile Ghittolux dovrei dirti bravo, perchè la pensi come me, ma per questo motivo non lo posso dire.
Si sono spese tante parole sulla Nerpharma e si sono scomodate tante autorità a controllare, a certificare...
Ho più volte affermato che non credo alle parole di JB quando dice di stare organizzando la propria rete di vendita. Sarebbe in contrasto anche con l'attività operativa deliberata da CTI: società che si occupa di commercializzazione di brevetti per farmaci antitumorale. Un'altra cosa rispetto alla distribuzione e alla produzione controllata, effettuata da terzi.
Ma realmente voi credete che ci sia un farmaco che non possa essere prodotto da qualunque industria del farmaco attrezzata con tecnologie dei nostri giorni?
Ricordiamoci sempre che l'approvazione EMEA è "condizionata" e per richieste "nominative" su piani terapeutici: è un trial allargato.
Certo, se il trial andasse a buon fine, chi produrrebbe il farmaco oggi lo produrrebbe anche domani, su larga scala.
E le bigpharma, quelle che possono produrre da sole, che fanno? Assistono a questo minuetto ballato con il tutù?
Anche la gestione "condizionata" e "nominativa" dovrebbe passare per le mani di chi intenderebbe fare un business con questo farmaco.
Troppo facile far mangiare bocconi amari a chi porta avanti un progetto commerciale e poi bussare alla porta quando tutto è definito.
Chissà quante cose non sappiamo e di cui non vediamo nulla, nel brancolare nel nostro buio.
Tuttavia, se proprio vogliamo capire, l'unica cosa che possiamo usare è la logica.