Grazie Ghiottolux per il link postato.
Dunque, pare che la MedKo, per quello che si legge, è in grado di fornire il Pixantrone, già subito, con dosaggi e prezzi già stabiliti. Sconto per grandi quantità...
La mia prima riflessione è quella che pubblicizzare queste possibili vendite negli USA, porta delle conseguenze.
Infatti, questa è una faccenda che mi convince molto poco. In quel paese è reato vendere farmaci di qualunque genere non approvati dalla FDA.
D'altra parte, non possono neppure spacciare il Pix per "integratore alimentare".
Dovrei e potrei continuare supponendo che il farmaco sia prodotto in Europa ed esportato negli USA (allo stato attuale), dunque bloccato già in dogana.
Tutto ciò fa molto innervosire la FDA.
JB, nell'ultima intervista a Milano, ha tenuto a precisare che in Europa l'EMA si affida al parere di almeno un rappresentante per stato dell'EU, mentre in America chi decide alla FDA è un uomo solo.
Ora un uomo "solo" se si mette in testa di boigottare qualcuno, non troverà nessuno che gli farà cambiare idea.
Ma anche questa è una delle tante storielle. Sappiamo come funziona la FDA e che la prassi non è affidata ad un solo soggetto.
Io trovo queste strategie, tipo la vendita per corrispondenza della MedKoo, azioni traverse che non portano a nulla.
Qualche volta vi parlerò di un farmaco, scoperto da un premio Nobel, attualmente usato come salvavita nei casi d'ischemia in alcuni paesi, che non è mai stato approvato negli USA. Il farmaco è di estrazione vegetale, non ha effetti collaterali ed è accompagnato da casistiche che sono iscritte nell'elenco dei "miracoli". E' uno dei thriller più appassionanti della farmacologia. Il prodotto non è stato diffuso, in quel caso, perchè si trattava di un componente naturale (non di sintesi) dove il profitto era assolutamente marginale.
Una questione come la guerra in atto tra la stevia e l'aspartame.
A proposito, comincia a essere il momento di valutare una puntatina su STEV.