Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Non so ... non prendetelo come un appello, o come richiesta di soccorso ...
Voglio solo dire che dal compravendo ho visto questo strano acquerello, soggetto chiesa ortodossa, direi. Mi ha incuriosito e mi piacicchia, ma ho troppa carne in saccoccia per permettermi eccessive curiosità di questo tipo. Ma, ecco ... se a qualcuno fa piacere tentare di capire la firma (il titolo è venuto mezzo cancellato, ma posso tornare), ripeto, se fa piacere ... mi sembra un soggetto/giochino abbastanza interessante. Ecco qua qua
1693691946962.jpeg
Bottega.jpg


Bottega firma.jpg
 
Poi, a ripensarci, è abbastanza triste che una pittrice attiva almeno dal 1920 al 32 anche in luoghi pubblici, bene, di lei non resti che il ricordo di una vecchia tessera e null'altro. Ancora una volta abbiamo un manipolo di orfanelli salvati, sì, ma poi?
Hai ragione, in pratica un fantasma; e da profano non mi sembra assolutamente malaccio!
Tra l’altro, ho provato una ricerca nel catalogo nazionale delle biblioteche: non esiste traccia nemmeno di questa esposizione a Padova. L’evento è esistito ma l’ultima edizione di cui si ha notizia è quella del 1926, la quarta della serie (e pare con nomi di buon livello del panorama nazionale)
 
Sono d'accordo... Alla fine anche chi tutto sommato può attraverso l'arte lasciare una traccia e ha qualità rischia di finire nel dimenticatoio ed è un peccato. Complimenti per averla rintracciata una "mission impossible".

Oggi mercatino locale di arte qcs c'era, per 1 Euro l'uno due olietti di Gino Donati simile al link, riconosciuto perché acquistato in passato, con vedute veneziane. Ho lasciato un'acquaforte o forse punta secca con veduta parigina, tiratura 12 esemplari, non malaccio, nemmeno chiesto il prezzo.

https://www.lombardiabeniculturali....?view=autori&offset=5&hid=28900&sort=sort_int
 
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Oggi a Brugine raccolto varie cornici a 1 euro l'una. E una bella borsa per stampe 50x70 Moschino in nylon a 8 euri. Dallo stesso del Moschino avevo fatto mettere da parte una acquafortina nella sua cornicetta, questa

Morin.jpg


Acquaforte stile fine 8 primi 900 datata 1907. Avevo visto la piccola firma, Morin o qualcosa del genere. Pagando 10 euro ho preso sia il Moschino che questa, cioè 2 euro per la stampina.
Francamente pensavo ad un buon autore francese e nulla più, uno dei tanti. Invece...

Meaux Cathedral II da Marin, John: (1907) | Rob Zanger Rare Books LLC John Morin acquaforte con acquatinta
Editore: Gazette de Beaux Arts, Paris, 1907 Acquaforte con acquatinta su carta velina color crema, 225 x 292 mm in buone condizioni. Dall'edizione di circa 500 esemplari pubblicata dalla Gazette de Beaux Arts, stampata nel 1908.

SULL'AUTORE Studente alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts, nel 1905 al 1911 fu a Parigi e ne tornò influenzato da Fauves e Cubismo. I suoi acquerelli sono caratterizzati da un segno nervoso e colorito, che ben rende le terre francesi ove dimorò.

Chiaro che un americano in America vale di più, comunque 378 euro non sono pochi, si vede che l'hanno valorizzato bene.

Comunque colpaccio, dopo tanto, oh!

Se mi permetti, Lory, forse tu sei più pratica, io non la trovo: quanto costerebbe la borsa Moschino?

Moschino.jpg
 
Sono d'accordo... Alla fine anche chi tutto sommato può attraverso l'arte lasciare una traccia e ha qualità rischia di finire nel dimenticatoio ed è un peccato. Complimenti per averla rintracciata una "mission impossible".

Oggi mercatino locale di arte qcs c'era, per 1 Euro l'uno due olietti di Gino Donati simile al link, riconosciuto perché acquistato in passato, con vedute veneziane. Ho lasciato un'acquaforte o forse punta secca con veduta parigina, tiratura 12 esemolari, non malaccio, nemmeno chiesto il prezzo.

https://www.lombardiabeniculturali....?view=autori&offset=5&hid=28900&sort=sort_int
Peccato tu non abbia la foto dell'acquaforte. Comunque questo di Donati sembra essere un buon affare.
Dipinto Gino Donati (Mantova) natura morta vaso di fiori, pittura anche al retro | eBay

Magari vendibile presso Fidesarte :-D:rosa:
 
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Si tratta di un pugnale indiano avente funzione decorativa, o forse cerimoniale, non propriamente offensiva, infatti la lama non è affilata. Presumibilmente metà 900.
 

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