Cristo si è fermato ad Eboli, certo. Ma Carlo Levi non era solo uno scrittore. Medico - per quanto non attivo nella professione - senatore della Sinistra, fu anche pittore assai noto, pur se ora parzialmente dimenticato. Ebreo per famiglia, trasse ispirazione da due ebrei pittori conosciutissimi, Modigliani e Soutine: la cultura ebrea figurativa prima del '900 proprio non esisteva (motivi religiosi), ma con Chagall ed altri ha avuto nel 900 una grande partenza, in certo senso dal nulla. Tutto questo pistolotto per giustificarmi dei dieci eurini dati in una piovosissima Piazzola per una sua litografia a colori 50x70 tirata in ben 500 esemplari.
Di Levi ho già una litografia di argomento calcistico (Juventus), che due volte ho spedito nella trincea delle aste e due volte è ritornata beffarda all'ovile. Perché allora aggiungere un altro scheletro in un armadio già stracolmo? Boh, forse il prezzo, forse il fatto che da lontano mi ha attratto (in verità credevo si trattasse di Gina Roma, che poi curiosamente è entrata anche nella - peraltro infruttuosa - ricerca Google Lens). Forse anche il fatto che la coppia di venditori pareva non avere alcuna idea della firma (richiesta di venti euro).
Vabbè, è questa (non ritrovata in internet, se qualcuno ci riesce ... caffè corretto). Ipotizzo una valutazione di "mercato" (ma quale??) di circa 80 euro, incorniciata com'è.
Come si vede, oltre che a Gina Roma, che però è posteriore, con lo stile non siamo così lontani da Guttuso, Guerricchio e altri di simile scuola che proprio evito da sempre. Ma per lui UNA eccezione si poteva fare.