Ho trovato adesso su Artprice...quest'artista PARSINI ha quattro passagi in asta mi pare due negli USA, uno in Francia ed un altro nei Paesi Bassi, ma non essendo abbonato, non ho potuto vedere,i prezzi di aggiudicazione...mi chiedo poi come sia possibile assistere a vendite per 12 o 30 euro...nessun rispetto!..e qui si torna su discorsi triti e ritriti..ma parlando terra a terra, sapete quanto costa una tela 50 x 60? Quanto costano dei colori di media qualita?..quando vedo queste cose, mi incaxxo come un bufalo incaxxato...

..( Non con te, eh!!)
E invece ti conviene stare calmo, caro Kiappo, perché questa è la realtà da sempre. Infatti, non è la prima volta che il prezzo dei quadri si abbassa a livello del pavimento. Anche in tempi assai più antichi, per esempio, nelle Fiandre ci fu una tale sovrapproduzione di quadri che i prezzi divennero infimi. Sempre in Olanda, a fine 900, un museo creato per comprare opere di giovani artisti a un certo punto si è trovato con così tanta roba che ha dovuto regalarne una grande parte a chi fosse disposto a tenersele. E non è che oggi le opere manchino ...
D'altra parte, nemmeno il criterio dei costi del materiale e del lavoro è un criterio accettabile per fare il prezzo. Ti faccio un esempio: se io passo anni a scrivere un diario illeggibile e poi me lo pubblico pure, a me ogni copia sarà costata metti 10 € più proporzionalmente anni di lavoro, ma siccome non interesserà a nessuno, al massimo mi offriranno un cent per copia come carta da macero. Ovvero, se invento e creo i pantaloni per cavalli e poi nessuno se li compra, devo prendermela solo con me stesso perché il mercato comunque si impone, ed è il luogo dove l'offerta incontra la domanda, e prima litigano, poi si accordano su un compromesso

Questo non-criterio affiora anche nelle lotte sindacali, quando viene considerata solo la quantità di ore "lavorate" e non gli altri aspetti. Faccio sempre l'esempio del calciatore che
lavora solo un'ora e mezza la settimana, ma per farlo passa ore ed ore ad allenarsi (lasciamo stare che poi sono superpagati, almeno nelle alte categorie). Più evidente quello del concertista, magari solo due ore attive al mese, ma con grande lavoro prima. Se poi confronto un calciatore con un podista dei 10.000 metri, magari il secondo corre molto di più, ma non fa l'enorme fatica di adattarsi continuamente ai ritmi di un altro (più d'uno, anzi), fatto che il calciatore condivide con l'insegnante.
Anch'io trovo il quadro di Lory piacevole e tranquillizzante, ma Lory, che qui rappresenta la domanda, non l'avrebbe pagato 150 euro di sicuro: e allora?
Approfitto dell'occasione per far sapere che la natura morta del pittore Sicurezza comprata a fine ottobre
https://www.investireoggi.it/forums...-mercatini-negozi-aste-eredita.83771/page-323 entrerà, a seguito di contatti, nel prossimo volume del catalogo che il figlio, ormai pensionato, sta curando. Ebbene, nonostante all'autore in questione sia, per esempio, dedicata una intera sala nella sede del comune di Formia, il costo per me fu di 10
miseri €, certamente inadeguato rispetto al lavoro svolto dal pittore e ai materiali usati. E in genere, per le cose considerate vecchie, cioè non in grado di essere proposte con una qualsiasi vernice di attualità, questo da sempre è il destino, ed è proprio per questo che l'arte, statisticamente parlando, è tante cose, ma di certo non un investimento.
Perciò, se uno intende cedere opere d'arte vecchie o anche antiche, la prima cosa da fare è passargli sopra una patina di attualità che rinnovi l'interesse del mercato. Per esempio, da sempre l'arte erotica viene apprezzata e pagata (salvo legarsi troppo alle problematiche del suo tempo, ma essendo spesso clandestina ciò viene evitato proprio in virtù di quell'estraneità).