Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Appena scovata in un mercatino di cianfrusaglie

Dal vivo molto bella, di grandi dimensioni 50x70 il foglio circa…

l’autore chi può essere ? riporta una firma a destra e una a sinistra. La firma in basso a destra (presumo l’autore) inizia con la F.puntata.
Bella
 
Mi ero dimenticato di scrivere il prezzo dell’incisione di Francesco Mennyey:

20 euro compreso di cornice (da cestinare la cornice).
 
Ho preso anche quest’opera grafica Succesiva di Matisse 1953 dal titolo Apollon. Particolare perchè di grandissime dimensioni, trovata arrotolata e dimentica in questo negozio dell’usato anonimo di un paese in provincia dell’Aquila. Le condizioni sono più che accettabili, trovata in rete in una fascia tra i 300 e 1200 euro, prezzo di realizzo effettivo 200 euro. Pagata 5 euro.
Allego foto dal web.

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Ho preso anche quest’opera grafica Succesiva di Matisse 1953 dal titolo Apollon. Particolare perchè di grandissime dimensioni, trovata arrotolata e dimentica in questo negozio dell’usato anonimo di un paese in provincia dell’Aquila. Le condizioni sono più che accettabili, trovata in rete in una fascia tra i 300 e 1200 euro, prezzo di realizzo effettivo 200 euro. Pagata 5 euro.
Allego foto dal web.

Vedi l'allegato 654105
Due ottimi acquisti, a questi prezzi da non lasciare lì.
 
Allego un paio di acquisti, il bpzzetto teatrale e altro lavoro con relativa etichetta. Della Rosa Canonici, appartenente a famiglia ferrarese ho trovato riferimenti della sorella gemella marchesa Ginevra Canonici Facchini (1779-1870), tra le prime femministe, nobildonna colta e letterata e iscritta a varie accademie. Nel 1824 diede alle stampe una lettera Sulla educazione e direzione de’ grandi conservatori, la finalità dei quali avrebbe dovuto essere non solo di rendere le donne degne «di portare il titolo rispettabile di spose e di madri e di adempierne tutti i doveri», ma anche «di poter bastare a se stesse, se la sorte le condanna al celibato»: convinzione che sorgeva dalla constatazione che «le guerre, l’avarizia dei parenti, le malattie e mille imprevedute circostanze, lasciano languire una gran parte del nostro sesso privo di un compagno […] e spesso l’irreligione, l’immoralità e l’ignoranza, lungi dall’offrire nel marito una guida e un asilo, pone al fianco un oppressore, un distruttore della pace, un obice possente alla buona condotta dei figli». Riminaldi sono menzionati per collezioni secentesche e settecentesche del luogo mentre la più antica tra le raccolte ferraresi era forse quella di Roberto Canonici, danneggiata da un incendio del palazzo avito nel 1638 e che, nonostante le offerte di Francesco I, non raggiunse mai la Reggia di Modena. Si trattava di 132 dipinti, tra i quali primeggiavano i grandi veneti, da Tiziano a Veronese e a Tintoretto. La vendita ebbe luogo nel 1902 e con essa la dissoluzione.

Ginevra Canonici
 

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Allego un paio di acquisti, il bpzzetto teatrale e altro lavoro con relativa etichetta. Della Rosa Canonici, appartenente a famiglia ferrarese ho trovato riferimenti della sorella gemella marchesa Ginevra Canonici Facchini (1779-1870), tra le prime femministe, nobildonna colta e letterata e iscritta a varie accademie. Nel 1824 diede alle stampe una lettera Sulla educazione e direzione de’ grandi conservatori, la finalità dei quali avrebbe dovuto essere non solo di rendere le donne degne «di portare il titolo rispettabile di spose e di madri e di adempierne tutti i doveri», ma anche «di poter bastare a se stesse, se la sorte le condanna al celibato»: convinzione che sorgeva dalla constatazione che «le guerre, l’avarizia dei parenti, le malattie e mille imprevedute circostanze, lasciano languire una gran parte del nostro sesso privo di un compagno […] e spesso l’irreligione, l’immoralità e l’ignoranza, lungi dall’offrire nel marito una guida e un asilo, pone al fianco un oppressore, un distruttore della pace, un obice possente alla buona condotta dei figli». Riminaldi sono menzionati per collezioni secentesche e settecentesche del luogo mentre la più antica tra le raccolte ferraresi era forse quella di Roberto Canonici, danneggiata da un incendio del palazzo avito nel 1638 e che, nonostante le offerte di Francesco I, non raggiunse mai la Reggia di Modena. Si trattava di 132 dipinti, tra i quali primeggiavano i grandi veneti, da Tiziano a Veronese e a Tintoretto. La vendita ebbe luogo nel 1902 e con essa la dissoluzione.

Ginevra Canonici
Un acquisto molto in linea con la tendenza attuale di insistere sulle donne pittrici in epoche in cui le donne dovevano solo essere madri o mogli. Cultura peraltro finita in questo secolo non molto tempo fa.
 
Mi è piaciuto questo bel foglio (comunque non l'ho preso, non ancora almeno), grande e decorativo, che sembra interamente ad acquerello/tempera, decorazione di soffitto. Che ve ne pare? E la firma? Io direi '800 ma la firma sembra Von Dick e dell'800 non ne ho trovati.
decorazione di soffitto.jpg

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Mi è piaciuto questo bel foglio (comunque non l'ho preso, non ancora almeno), grande e decorativo, che sembra interamente ad acquerello/tempera, decorazione di soffitto. Che ve ne pare? E la firma? Io direi '800 ma la firma sembra Von Dick e dell'800 non ne ho trovati.
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Eduard Bick, von Rick, von Bich, insomma ne hai di possibilità comprese quelle che il T9, capra, mi ha sordidamente cancellato
 

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