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"Michele Santoro ha violato il pluralismo", cosi' dice il garante riferendosi a tre puntate di AnnoO sul caso mastella, sulla riforma TV, e sul caso Forleo. "In televisione - ha spiegato Calabrò - il processo, lo pseudo processo o la mimesi del processo non si possono fare. L'informazione deve essere equilibrata, obiettiva e deve garantire il contraddittorio senza anticipare giudizi su questioni ancora subiudice"
I poeti, tranne rari casi, sono degli spiantati. Non e' una legge , questa e' storia. Ci sono politici che scrivono poesia e politici che le recitano in Parlamento per trasmettere le loro accorate, sofferte (sic!) dimissioni, per ammantare la loro pochezza.
Poi ci sono magistrati, avvocati, psichiatri che scrivono poesia in Italia.
Nella patria di Dante tutto e' poesia, san(t)ita' e navigazione. Corrado Calabro' ha una lunga esperienza in magistratura, in questioni tecnico giuridiche (segui' Moro alla Presidenza del consiglio dei Ministri), in diritto amministrativo.
Anche Corrado Calabro' (laurea in giurisprudenza a Messina 110L) , presidente dell'Autority delle Comunicazioni, e' poeta, ha scritto molto. Partecipa a salotti, pubblica libri letterari, ha ricevuto lauree Honoris Causa all'estero. Scrivere e' un buon lasciapassare. Prima di scrivere naturalmente occorre saper leggere e certo Corrado Calabro' sa leggere oltre che scrivere.
Con tempismo straordinario Calabro' ,Presidente Agcom, oggi tira le orecchie a Michele Santoro. E' di parte Santoro e non mantiene la dovuta equidistanza , fa processi in televisione. Indubbio che Santoro sia sopra le righe spesso, e che a volte sia fastidiosamente fazioso. Indubbio. Come Emilio Fede.
In questa segnalazione del Garante pero' c'e' a sua volta un che di fastidioso. Non si fanno processi mediatici in televisione, vero , si fanno nelle aule di giustizia. Ma il Garante Calabro' non si e' sognato minimamente in passato di esprimere uguale parere ,che ne so, per i vari porta a porta di Cogne e nemmeno di Rignano Flaminio (1 intervento su TG5), tormentoni che ci hanno afflitto per lungo tempo. Si e' molto interessato di sms, questo si'. Lo fa ora pero', meglio tardi che mai.
Calabro' e' un poeta e si sa i poeti smarriscono il senso della realta' pratica. Cosi' la gente comune, con nulla di straordinario se non il destino di finire in un evento tragico ben piu' grande di lui e' ignorata. La gente di potere no, a loro l'attenzione non manca. Giusto, la cosa pubblica va tutelata, il pluralismo dell'informazione e la parcondicio vanno tutelate. E il Garante le tutela.
Prendiamo,insisto, la vicenda di Europa7, vincitrice di regolare gara d'appalto indetta dallo stato italiano e scippata a favore di Rete4. Che fa Calabro' garante delle comunicazioni ? Niente, per lui fino ad oggi tutto era OK, anche perche' europa7 praticamente non esiste, gli sms si'. Fino ad oggi, perche' e' da ieri che la corte di giustizia Europea non ha emesso una sentenza. Si interessa di comunicazioni, di telefoni e quant'altro , ma non dice una cippa su una palese illegalita'. Il poeta non vede la trave, fino ad oggi. Che non faccia parte delle sue competenze? Non so.
Incredibile ?.. no, cosi' vanno le cose nel paese dei poeti: si scrive in versi o in punta di penna di atti e circolari, difendendo per lo piu' le benemerenze del potere (quale che sia), i poveri cristi s'impicchino. Sono un po' ingiusto nel caso, lo so, perche' a parte la faziosita' Santoro per me resta un buon giornalista. Ce ne vorrebbero altri cosi', non meno di cosi'.
Una sola osservazione sulla puntata di Anno0 dedicata a Cuffaro, presidente dimissionario della Regione Sicilia.
Cuffaro e' sicuramente una persona rispettabile (condannato pero' in I grado), innocente fino al III grado come tutti quelli che spesso al III grado non ci arrivano per ritardi della giustizia o per sanatorie.
Pero' da Santoro si e' appreso, per sua bocca negli atti, che lui quei mafiosi che incontrava; e che si', lo sapeva che erano mafiosi. Un uomo politico, di cui l'UDC non vede nessun ostacolo perche' si presenti alle prossime elezioni, dice si' che lui quei mafiosi a cui si rivolgeva per ottenere o dare favori sapeva essere tali.
Non so, a me parrebbe un dato sufficiente per fargli cambiare mestiere, una cosa inopportuna. A molti pare di no. Nel suo partito ovviamente, a cui quei voti macchiati, nella contingenza elettorale, vanno benissimo visto che c'e' una legge italica che dice: se l'acqua e' sporca per pulirla prima occorre immergersi
Gia' solo per sapere questo, di fronte ad altre cose, magari fastidiose, Anno0 valeva ieri un intero attento ascolto.
Notiza e Biografia di Calabrò
www.corriere.it/cronache/08_febbrai...ro_22ebecf6-d0b4-11dc-828e-0003ba99c667.shtml
www.agcom.it/intro_/presid_calabro.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_Calabrò
Topic sul V-Day del 25 Aprile 2008
www.investireoggi.it/forum/25-aprile2008-iniziativa-popolare-per-la-libera-informazione-vt31617.html
I poeti, tranne rari casi, sono degli spiantati. Non e' una legge , questa e' storia. Ci sono politici che scrivono poesia e politici che le recitano in Parlamento per trasmettere le loro accorate, sofferte (sic!) dimissioni, per ammantare la loro pochezza.
Poi ci sono magistrati, avvocati, psichiatri che scrivono poesia in Italia.
Nella patria di Dante tutto e' poesia, san(t)ita' e navigazione. Corrado Calabro' ha una lunga esperienza in magistratura, in questioni tecnico giuridiche (segui' Moro alla Presidenza del consiglio dei Ministri), in diritto amministrativo.
Anche Corrado Calabro' (laurea in giurisprudenza a Messina 110L) , presidente dell'Autority delle Comunicazioni, e' poeta, ha scritto molto. Partecipa a salotti, pubblica libri letterari, ha ricevuto lauree Honoris Causa all'estero. Scrivere e' un buon lasciapassare. Prima di scrivere naturalmente occorre saper leggere e certo Corrado Calabro' sa leggere oltre che scrivere.
Con tempismo straordinario Calabro' ,Presidente Agcom, oggi tira le orecchie a Michele Santoro. E' di parte Santoro e non mantiene la dovuta equidistanza , fa processi in televisione. Indubbio che Santoro sia sopra le righe spesso, e che a volte sia fastidiosamente fazioso. Indubbio. Come Emilio Fede.
In questa segnalazione del Garante pero' c'e' a sua volta un che di fastidioso. Non si fanno processi mediatici in televisione, vero , si fanno nelle aule di giustizia. Ma il Garante Calabro' non si e' sognato minimamente in passato di esprimere uguale parere ,che ne so, per i vari porta a porta di Cogne e nemmeno di Rignano Flaminio (1 intervento su TG5), tormentoni che ci hanno afflitto per lungo tempo. Si e' molto interessato di sms, questo si'. Lo fa ora pero', meglio tardi che mai.
Calabro' e' un poeta e si sa i poeti smarriscono il senso della realta' pratica. Cosi' la gente comune, con nulla di straordinario se non il destino di finire in un evento tragico ben piu' grande di lui e' ignorata. La gente di potere no, a loro l'attenzione non manca. Giusto, la cosa pubblica va tutelata, il pluralismo dell'informazione e la parcondicio vanno tutelate. E il Garante le tutela.
Prendiamo,insisto, la vicenda di Europa7, vincitrice di regolare gara d'appalto indetta dallo stato italiano e scippata a favore di Rete4. Che fa Calabro' garante delle comunicazioni ? Niente, per lui fino ad oggi tutto era OK, anche perche' europa7 praticamente non esiste, gli sms si'. Fino ad oggi, perche' e' da ieri che la corte di giustizia Europea non ha emesso una sentenza. Si interessa di comunicazioni, di telefoni e quant'altro , ma non dice una cippa su una palese illegalita'. Il poeta non vede la trave, fino ad oggi. Che non faccia parte delle sue competenze? Non so.
Incredibile ?.. no, cosi' vanno le cose nel paese dei poeti: si scrive in versi o in punta di penna di atti e circolari, difendendo per lo piu' le benemerenze del potere (quale che sia), i poveri cristi s'impicchino. Sono un po' ingiusto nel caso, lo so, perche' a parte la faziosita' Santoro per me resta un buon giornalista. Ce ne vorrebbero altri cosi', non meno di cosi'.
Una sola osservazione sulla puntata di Anno0 dedicata a Cuffaro, presidente dimissionario della Regione Sicilia.
Cuffaro e' sicuramente una persona rispettabile (condannato pero' in I grado), innocente fino al III grado come tutti quelli che spesso al III grado non ci arrivano per ritardi della giustizia o per sanatorie.
Pero' da Santoro si e' appreso, per sua bocca negli atti, che lui quei mafiosi che incontrava; e che si', lo sapeva che erano mafiosi. Un uomo politico, di cui l'UDC non vede nessun ostacolo perche' si presenti alle prossime elezioni, dice si' che lui quei mafiosi a cui si rivolgeva per ottenere o dare favori sapeva essere tali.
Non so, a me parrebbe un dato sufficiente per fargli cambiare mestiere, una cosa inopportuna. A molti pare di no. Nel suo partito ovviamente, a cui quei voti macchiati, nella contingenza elettorale, vanno benissimo visto che c'e' una legge italica che dice: se l'acqua e' sporca per pulirla prima occorre immergersi
Gia' solo per sapere questo, di fronte ad altre cose, magari fastidiose, Anno0 valeva ieri un intero attento ascolto.
Notiza e Biografia di Calabrò
www.corriere.it/cronache/08_febbrai...ro_22ebecf6-d0b4-11dc-828e-0003ba99c667.shtml
www.agcom.it/intro_/presid_calabro.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_Calabrò
Topic sul V-Day del 25 Aprile 2008
www.investireoggi.it/forum/25-aprile2008-iniziativa-popolare-per-la-libera-informazione-vt31617.html