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Berlusconi, al 72% le chance di vittoria. Al Pdl 283 deputati, a Veltroni 180. Speciale
Lunedí 10.03.2008 18:15
Sondaggio Swg in esclusiva su Affari: il Popolo della Libertà guadagna due punti sul Pd in dieci giorni
In esclusiva su Affari l'ultimo sondaggio Euromedia Research: il distacco a favore di Berlusconi è di 9,8 punti
Elezioni/ Luigi Crespi ad Affari: inversione di tendenza a favore di Berlusconi, che ha 15-30 senatori di vantaggio
Le probabilità che Silvio Berlusconi torni a Palazzo Chigi come presidente del Consiglio sono pari al 72,02%. E' quanto emerge dalla media di tutte le scommesse britanniche sulle elezioni politiche del 13-14 aprile. La quota del Cavaliere è dell'1,36, mentre quella di Walter Veltroni del 3,5, pari al 27,98% di possibilità di vittoria. Nell'ultima settimana le chance del leader del Popolo della Libertà sono cresciute. Sette giorni fa, infatti, il successo di Berlusconi era dato a 1,43 (valore medio tra tutte le puntate).
Il segretario del Partito Democratico era invece a 3,20. Le probabilità di vittoria dell'ex presidente del Consiglio erano pari al 68,97% contro il 31,03 del leader del Pd. Due settimane fa la quota di Berlusconi era sempre 1,43. Mentre quella di Veltroni era ancora più bassa, 2,9. Allargando l'analisi a venti giorni si può notare come il distacco si sia ulteriormente ampliato. Lunedì 18 febbraio, infatti, la quota del candidato premier del Pdl era 1,45 e quella di Veltroni 2,6. Senza alcuna probabilità di vittoria e con quote soltanto simboliche tutti gli altri candidati, da Casini a Bertinotti passando per la Santanché.
Come sarà la distribuzione dei seggi alla Camera dopo il voto del 13-14 aprile? Affari ha elaborato la media dei risultati degli ultimi sondaggi dei principali istituti di ricerche. Il premio di maggioranza (340 deputati) al momento verrebbe vinto dal coalizione che candida Silvio Berlusconi alla presidenza del Consiglio. Dall'analisi emerge che al Popolo della Libertà andrebbero 283 seggi, 47 alla Lega Nord e dieci all'Mpa di Raffaele Lombardo. Alle opposizioni spetterebbero i restanti 276 scranni della Camera.
L'unica variabile è se La Destra riuscirà o meno a superare lo sbarramento del 4% (per i partiti che si presentano in coalizione, invece, come il Carroccio e l'Italia dei Valori, la soglia è del 2%, più il migliore sotto questo livello). L'ipotesi più probabile, stando ai sondaggi attuali, è che il movimento guidato da Francesco Storace non superi lo sbarramento previsto dalla legge elettorale. In questo caso, al Partito Democratico andrebbero 180 deputati e all'Idv di Antonio Di Pietro 21. I seggi della Sinistra Arcobaleno sarebbe 40 e quelli dell'Udc 35.
Lunedí 10.03.2008 18:15
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Le probabilità che Silvio Berlusconi torni a Palazzo Chigi come presidente del Consiglio sono pari al 72,02%. E' quanto emerge dalla media di tutte le scommesse britanniche sulle elezioni politiche del 13-14 aprile. La quota del Cavaliere è dell'1,36, mentre quella di Walter Veltroni del 3,5, pari al 27,98% di possibilità di vittoria. Nell'ultima settimana le chance del leader del Popolo della Libertà sono cresciute. Sette giorni fa, infatti, il successo di Berlusconi era dato a 1,43 (valore medio tra tutte le puntate).
Il segretario del Partito Democratico era invece a 3,20. Le probabilità di vittoria dell'ex presidente del Consiglio erano pari al 68,97% contro il 31,03 del leader del Pd. Due settimane fa la quota di Berlusconi era sempre 1,43. Mentre quella di Veltroni era ancora più bassa, 2,9. Allargando l'analisi a venti giorni si può notare come il distacco si sia ulteriormente ampliato. Lunedì 18 febbraio, infatti, la quota del candidato premier del Pdl era 1,45 e quella di Veltroni 2,6. Senza alcuna probabilità di vittoria e con quote soltanto simboliche tutti gli altri candidati, da Casini a Bertinotti passando per la Santanché.
Come sarà la distribuzione dei seggi alla Camera dopo il voto del 13-14 aprile? Affari ha elaborato la media dei risultati degli ultimi sondaggi dei principali istituti di ricerche. Il premio di maggioranza (340 deputati) al momento verrebbe vinto dal coalizione che candida Silvio Berlusconi alla presidenza del Consiglio. Dall'analisi emerge che al Popolo della Libertà andrebbero 283 seggi, 47 alla Lega Nord e dieci all'Mpa di Raffaele Lombardo. Alle opposizioni spetterebbero i restanti 276 scranni della Camera.
L'unica variabile è se La Destra riuscirà o meno a superare lo sbarramento del 4% (per i partiti che si presentano in coalizione, invece, come il Carroccio e l'Italia dei Valori, la soglia è del 2%, più il migliore sotto questo livello). L'ipotesi più probabile, stando ai sondaggi attuali, è che il movimento guidato da Francesco Storace non superi lo sbarramento previsto dalla legge elettorale. In questo caso, al Partito Democratico andrebbero 180 deputati e all'Idv di Antonio Di Pietro 21. I seggi della Sinistra Arcobaleno sarebbe 40 e quelli dell'Udc 35.