Il benvenuto: quanto hai letto di questo forum prima di scrivere? Secondo me, poco. Almeno, così appare. Ma la prima regola in questi casi è proprio di aspettare ad intervenire e leggere quanto c'è, in modo da non intervenire a sproposito.
Comunque chi se ne intende d'arte, la fa.. questo è un fatto, chi più e chi meno a seconda delle possibilità che uno ha.. e non sta li a criticare.
Io non mi credo nessuno, e non mi ci crederò mai.. quindi hai poco da darmi del presuntuoso. Ma forse a te piace usare il tempo così, non so..
Cioè, vieni per provocare o per chiedere? Chiedi delle critiche ma poi non le accetti. Purtroppo per te, questo è il comportamento tipico del dilettante che si sente già arrivato, altro che principiante.
Il problema è che l'artista valido è severo prima di tutto con sé stesso: è cioè il proprio primo accusatore, non il difensore.
per il "benvenuto" che mi avete dato ci stà che io ci rimango maluccio eh?
mi sto solo difendendo
non sono il tipo pieno studiato per parlare correttamente.
a volte si sbaglia, da buoni esseri umani. (naturalmente non era certo un problema)
Certo, ma agli altri dai facilmente del presuntuoso. Guarda, nessuno ha interesse a colpirti, sono certo che tutti ti han dato consigli nell'ottica di farti diventare tu stesso il più severo critico di ciò che fai.
Anni fa iniziai a frequentare un circolo di "poeti". Avendo una certa sensibilità, trovavo che molte cose erano scritte con poca attenzione, con scarso criterio, senza un vero lavoro. Sai come mi rispondevano quando proponevo di considerare delle migliorie? "Mi è venuta così e non intendo proprio cambiare nulla". Subito dopo tenni all'Università Popolare un corso proprio per scrivere poesia, ed un paio delle mie "allieve", partite dal "nulla", imparò così bene da vincere più di un concorso (di per sé non vorrebbe dire molto, comunque riuscirono a battermi
).
Per la cronaca l'esperienza è finita in un manuale che ho pubblicato per aspiranti poeti
Comunque comprendo il tuo atteggiamento, dettato da inesperienza e senso di esclusione. In tale situazione è logico e naturale che non ci si interessi dei giudici ma solo dei giudizi. L'ideale sono giudizi mirati che permettano di superare una o più soglie al richiedente. In pratica, si tratta di respingere le cose errate ed accogliere quelle buone, solo che il "candidato"
non deve sentirsi rifiutato come persona se alcune sue cose vengono giudicate non sufficienti. Se poi cercherai solo quelli che ti diranno "Sì, che bravo", non oso immaginare quanto denaro ti verrà richiesto per partecipare ad avvenimenti assolutamente inutili
In ogni caso, resta che questo forum non è adatto a proposte come la tua.