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A FINCASA 44 SUCCEDE UN 48
Il titolo più trascurato della borsa diventa banca d'affari. Con nuovi soci e un consulente d'eccezione
Per anni è stato uno dei titoli più trascurati di Piazza Affari che ha regalato agli azionisti più delusioni che dividendi. Oggi una complessa operazione finanziaria trasformerà la Fincasa 44 in una merchant bank grazie all'ingresso della piccola boutique finanziaria milanese Ibi. Attraverso due aumenti di capitale (uno a pagamento e uno riservato), un'incorporazione, un'opa che andrà presumibilmente deserta (visto che verrà lanciata ad un prezzo inferiore alle quotazioni attuali) e un patto di sindacato, l'Ibi diventerà l'asset principale di Fincasa 44, che cambierà nome. "La società", spiega Carlo Mazzi, amministratore delegato dell'Ibi, "vivacchia con un patrimonio immobiliare di 60 milioni di euro in cerca di compratori. L'ingresso della Ibi, alla quale è stato attribuito un valore di circa 65 milioni di euro, permette ai piccoli soci di sperare in un rialzo delle quotazioni".
A studiare l'operazione è stata una vecchia conoscenza della finanza milanese, Giuseppe Garofano, ex amministratore delegato della Montedison e bank interamente controllata da una holding olandese presieduta dal conte Gastone Colleoni. Tra gli altri soci, 11 in tutto con quote paritetiche di circa il 9 per cento, anche il costruttore Alfio Marchini ed il gruppo Agarini, assisitito dalla Ibi nelle sue ultime operazioni, tra le quali l'acquisto della Falck. Secondo il piano di Garofano, entro aprile la Fincasa sarà posseduta al 35 per cento dai soci dell'Ibi (legati da un patto di sindacato9, al 15 per cento circa dalle quattro banche socie della Fincasa; il resto sarà flottante in borsa.
L'operazione avrà due conseguenze immediate. La prima riguarda il cambio del menagement della società quotata, che verrà sostituito da quella della Ibi. la seconda è che le banche socie della Fincasa (Mps19 percento, Capitalia 13, Popolare veneta 3,2, Popolare Romagna 6) diminuiranno la loro quota. A favore di chi? Oltre che dei soci della banca, di nuovi investitori contattati da Garofano. Si sa che ci saranno anche una compagnia d'assicurazione internazionale ed una grande industria del Nord. Sarebbe un segno del destino se fosse l'Edison.