Prima rata Imu: si paga il 16 giugno. Giro di vite per gli sconti sulla prima casa
Prima rata Imu: si paga il 16 giugno. Giro di vite per gli sconti sulla prima casa - Il Sole 24 ORE
Imu in tre rate, presentato l'emendamento. È battaglia politica tra Pdl e Pd
Per il tributo sugli immobili le date da segnare in agenda saranno tre: 16 giugno, 16 settembre e 16 dicembre. Il termine di versamento dell'imposta di bollo speciale sulle attività scudate, da parte degli intermediari, slitta al 16 luglio (dal 16 maggio previsto inizialmente). Al via la stretta sulle agevolazioni previste per la prima casa: saranno infatti riconosciute solo se il possessore (e il suo nucleo familiare) dimora abitualmente e risiede anagraficamente nell'abitazione. Slitta di un mese - al 1° luglio - lo stop per i pagamenti in contanti degli stipendi e delle pensioni oltre i mille euro, pagati dalla Pa. Lo prevede l'emendamento presentato in commissione Finanze alla Camera dal relatore al decreto legge fiscale (e presidente della commissione Finanze della Camera), Gianfranco Conte (Pdl).
Immobili distrutti dal terremoto, esenzioni Irpef, Ires e Imu
In base all'emendamento, i redditi dei fabbricati nei comuni dell'Aquila, ubicati nelle zone colpite dal sisma del 6 aprile 2009, purché distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero in quanto inagibili totalmente o parzialmente, non concorrono alla formazione del reddito imponibile ai fini irpef, ires e imu fino alla definitiva ricostruzione e agibilità degli immobili. Arriva inoltre il patto di stabilità interno «orizzontale nazionale» per i Comuni, che consente a quelli meno virtuosi di pagare parte dei debiti ai loro fornitori. Arriva un miliardo per l'edilizia sanitaria: una parte delle risorse, pari a 148 milioni, andrá al finanziamento del trasporto pubblico locale.
Nel 2012 Imu in tre rate
Nel solo 2012, dunque, l'Imu sulla prima casa si pagherà in tre rate. La partita a livello politico rimane comunque aperta, con il Pd che ha già chiarito di essere contrario a questa soluzione - sostenuta invece dal Pdl - in quanto, se questa misura venisse adottata, i Comuni non potrebbero pagare gli stipendi. La commissione Finanze inizierà infatti a votare gli emendamenti nella seduta che avrà luogo a partire dalle 14 di oggi.
Per la prima e la seconda tranche vale l'aliquota di base
La prima e la seconda - pari ciascuna a un terzo dell'imposta calcolata applicando l'aliquota di base e le detrazioni - vanno pagate il 16 giugno e il 16 settembre. La terza, a saldo, andrà versata entro il 16 dicembre. «Per l'anno 2012 - si legge nel testo dell'emendamento - l'imposta dovuta per l'abitazione principalee per le relative pertinenze è versata in tre rate di cui la prima e la seconda in misura ciascuna pari a un terzo dell'imposta calcolata applicando l'aliquota base e la detrazione previste dal presente articolo, da corrispondere rispettivamente entro il 16 giugno e il 16 settembre; la terza rata - conclude l'emendamento - è versata entro il 16 dicembre, a saldo dell'imposta complessivamente dovuta per l'intero anno con conguaglio sulle precedenti rate».
Stretta sulle agevolazioni per la prima casa
È dunque in arrivo una stretta sui criteri di definizione della prima casa ai fini del pagamento dell'Imu. Come si legge nella relazione della proposta di modifica, infatti, «le agevolazioni previste si applicano solo se il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente nell'abitazione stessa». Quindi porta chiusa, ad esempio, ai coniugi conviventi che posseggono due case e dichiarano però di avere residenze separate nello stesso comune. Viene inoltre precisato che in ogni caso l'aliquota e la detrazione per l'abitazione principale e per le relative pertinenze devono essere uniche per nucleo familiare indipendentemente dalla dimora abituale e dalla residenza anagrafica dei rispettivi componenti. L'emendamento punta a evitare elusioni dell'applicazione delle agevolazioni per la prima casa.