Alla cortese attenzione di Tashtego

Gli scienziati hanno scoperto che l'esposizione prolungata a temperature fredde e mangiare peperoncino può aiutare a prevenire l'aumento di peso quando si invecchia.
peperoncino In uno studio innovativo dal Giappone , è stato dimostrato che sia freddo e un prodotto chimico trovato peperoni hanno effetti simili nella costruzione di livelli di BAT (tessuto adiposo bruno), che aiuta a regolare il modo in cui il corpo consuma energia.
BAT è un tipo di tessuto che esiste in tutti i bambini, che si trova intorno al collo e al torace, ma che si decompone gradualmente da adulti invecchiando. Questo tasso varia tra le persone, e studi precedenti hanno dimostrato un legame tra i livelli di BAT e l'aumento del peso corporeo.
Questa è la prima volta che qualcuno è stato in grado di dimostrare i livelli di BAT possono recuperati una volta persi. Gli scienziati hanno esposto i soggetti nei test a temperature moderatamente basse, circa 17 °C, per due ore al giorno per sei settimane.
Rispetto ad un gruppo di controllo che ha proseguito una vita normale, quelli sottoposti a alle temperature più fredde hanno mostrato un aumento dei livelli di BAT - e anche perso circa il 5 per cento del loro grasso corporeo.
peperoncini Anche se questo potrebbe sembrare un risultato abbastanza ovvio perchè i corpi dei soggetti del test lavoravano di più per mantenere una temperatura corporea più calda, quello che era davvero sorprendente è stato l'effetto simile sul BAT di consumare "capsinoidi", che si trovano prevalentemente nei peperoncini dolci.
I capsinoidi hanno dimostrato di attivare dei sensori di temperatura nell'intestino - simile al modo con cui i peperoncini piccanti attivano i sensori d'urto in bocca .
I soggetti che avevano mangiato grandi quantità di peperoncini hanno anche ottenuto aumenti di tessuto BAT - anche se non hanno, ancora, perso grasso corporeo. I ricercatori hanno ipotizzato che uno studio più lungo potrebbe probabilmente mostrare una vera e propria perdita di peso unita al recupero di livelli di BAT.
peperoncini jpeg Il ricercatore e autore del report Takeshi Yoneshiro, dell'Università di Hokkaido in Giappone , ha dichiarato: "I nostri risultati hanno dimostrato che i livelli di BAT potrebbero essere reintegrati anche in individui che li avevano persi, contribuendo così alla riduzione del grasso corporeo. Questo è il primo rapporto di successo che parla del rapporto tra reintegramento dei livelli di BAT e riduzione del grasso corporeo negli esseri umani".
 
Macerata, 18 ottobre 2013 - LA POLIZIA ha perquisito le case del dipendente comunale Giuseppe Garufi e del fratello Guido, consigliere comunale. Entrambi risultano indagati con una terza persona, una bancaria maceratese.
Il blitz della Squadra mobile è scattato alle 17.30 di ieri, quando gli agenti, muniti di un decreto di perquisizione firmato dal procuratore capo Giovanni Giorgio, si sono presentati in via Barilatti, dove vive Guido Garufi, e in via Roma, dove abita il fratello Giuseppe. Nelle loro abitazioni, la polizia ha sequestrato alcuni promemoria difensivi e documenti bancari. Poi i due fratelli sono stati accompagnati negli uffici della Questura, per i verbali dei sequestri e per la contestazione formale delle accuse: a Giuseppe Garufi vengono contestati i reati di incendio doloso e truffa aggravata; al consigliere comunale quella di ricettazione; a carico della bancaria infine si ipotizza il reato di riciclaggio.
Sulla vicenda, e sulle indagini condotte finora, c’è molto riserbo da parte degli inquirenti. Ma questo sarebbe, a grandi linee, lo scenario su cui si starebbe muovendo la Squadra mobile. Tutto è partito dalle indagini sull’incendio dell’archivio all’ufficio urbanistica del Comune, in viale Trieste, divampato l’11 agosto dell’anno scorso. In base ad alcune testimonianze, del rogo venne subito accusato Garufi che, dopo aver lavorato per anni in quell’ufficio, era stato appena trasferito. Tra l’altro, il maceratese era già stato accusato anche di aver dato fuoco a tre auto parcheggiate in viale Trieste.
NEL CORSO delle indagini sull’incendio, sarebbero emersi degli elementi ulteriori. All’ufficio urbanistica, Garufi aveva il compito di dare l’idoneità per l’abitabilità degli appartamenti affittati agli extracomunitari: in virtù di questo compito, si sarebbe fatto dare dagli stranieri i soldi per le marche da bollo, soldi che poi avrebbe intascato lui. Da qui l’accusa di truffa ai danni, stando al capo di imputazione, di nove persone. Ma a quanto sembra il giro di soldi sarebbe stato più ampio. Di questo denaro di provenienza illecita avrebbe approfittato anche Guido Garufi, che avrebbe ottenuto di tanto in tanto delle somme dal fratello: per questo il consigliere comunale è accusato di ricettazione. Il «tesoretto» poi sarebbe stato nascosto in un conto corrente sicuro, intestato alla bancaria che ora si trova indagata con i due fratelli, per l’accusa di riciclaggio.
Per Giuseppe Garufi, in Questura è stato chiamato l’avvocato Federico Valori, che con il collega Aldo Alessandrini assiste il dipendente comunale; per Guido Garufi e la bancaria sono stati nominati due difensori d’ufficio, gli avvocati Raffaella Spettoli e Federica Nardi.
Tra l’altro, il 22 maggio scorso Giuseppe Garufi venne sorpreso dalla polizia mentre chiamava per dire che in tribunale c’era una bomba: quella mattina, lui avrebbe dovuto essere interrogato in Procura. Per quell’episodio, è accusato di procurato allarme.
Paola Pagnanelli
 
«Stelle variabili» è il titolo della poesia che Guido Garufi, poeta e scritto maceratese, ha voluto dedicare al fratello Giuseppe, detto Pino, morto suicida a 60 anni dopo le perquisizioni della polizia. E nel titolo di questi versi c'è l'essenza di Pino Garufi, uomo fragile e malato, da tempo affetto da una depressione che gli aveva fatto perdere l'orientamento della vita e che lo aveva reso ancor più debole anche rispetto all'indagine della magistratura che lo riguardava e che aveva raggiunto l'apice con una perquisizione domicialiare, giovedì scorso, che lo aveva sconvolto tal punto da uccidersi il giorno seguente, impiccandosi a casa.

Ieri l'ultimo addio a Macerata nella chiesa di San Francesco gremita. C'erano tanti politici, quasi tutto il consiglio comunale di Macerata, tanti assessori, tutti gli amici e gli ex colleghi di lavoro di Guido Garufi, che per anni ha insegnato filosofia al liceo e che ora siede sui banchi del consiglio comunale di Macerata con Centro democratico (ex Idv).

Guido ha voluto ricordare il fratello, dipendente del Comune di Macerata, con una poesia. «Quella che dovevo leggere per la morte di mio padre, ma che allora non riuscì a leggere perché rimasi bloccato. Oggi quella poesia la leggo per lui e per tutti gli amici che, ne sono convitno, sono qui con il cuore e non con la mente».
 
Un alto dirigente della Juventus, a proposito della sconfitta a Firenze: «È un momento di appannaggio» (TGPiemonte, 21.10.13, ore 19.50)
 
TRADUZIONE
Il Presidente ha scortato il primo ministro Letta fuori dall'ala Ovest della Casa Bianca davanti alle telecamere di ABC News... la seguente è la descrizione dell'incontro, visibile alle telecamere, sul saluto a Letta. "Il presidente Obama personalmente ha accompagnato Letta fuori dalla West Wing oggi. I due leader che hanno parlato sulla porta per diversi minuti prima che il primo ministro Letta entrasse nella sua auto.
Poi, uno degli assistenti di Letta chiesto a Obama il suo autografo. Il Presidente ha accettato la richiesta e ha firmato un pezzo di carta per lui, prima di voltarsi e tornare all'interno".
 
In tempi di crisi anche morire costa caro. Dal prossimo anno fare un funerale potrebbe costare di più. L'ipotesi di aumentare l'Iva (anche) sui funerali è allo studio del governo per riequilibrare - come scrive Repubblica - gli effetti prodotti dall'aumento automatico scattato dal primo ottobre, il passaggio dell'aliquota dal 21% al 22% che secondo le previsioni della Banca d'Italia inciderà sui prezzi al consumo con un aumento dello 0,5%.
Su e giù - Secondo la bozza circolata le spese per le esequie, attualmente esenti dall'imposta sul valore aggiunto, sarebbero assoggettate al dieci per cento.
 
1. PLAGIO GRAMELLINI: UNO SCRIVE A "SPECCHIO DEI TEMPI" DE "LA STAMPA" E LUI FREGA LA STORIA PER LA SUA RUBRICA (SENZA CITARE)
Post di Alice Calcagno sul gruppo Facebook "Buongiorno un *****" - https://www.facebook.com/groups/buongiornouncazzo/permalink/578704135511436/

Signori PLAGIO!!! Il buongiorno di oggi, oltre ad essere noioso e mega inutile, è pure copiato da uno status su FB che ora vi riporto (non sono autorizzata a scrivere il nome della fanciulla):
MASSIMO GRAMELLINI 3 ottobre Torino. Tram 13. Ore 18.05. Mi infilo appena tra la gente. Non ci si riesce a muovere. Sale un signore. Deve assolutamente obliterare il biglietto. In casi così di solito si evita, raggiungere la macchinetta è impossibile, e poi il controllore non si addentrerebbe mai in una tale selva di persone. Ma il suo spirito civico è più forte, come impedirglielo? La macchinetta funzionante è in fondo al tram. Una chimera. Lui agitato vuole arrivarci. Terrore generale.
GRAMELLINI INTERVISTA FAZIO E LITTIZZETTO Io mi giro e lo fulmino con lo sguardo, poi per placare gli animi ed evitare il linciaggio, con il sorriso dico: "Senta, possiamo provare a fare una cosa, lo consideri quasi un test antropologico, mi dia il biglietto, io lo passo a quelli davanti a me che a loro volta lo passeranno a quelli davanti a loro fino alla macchinetta e vediamo cosa succede. Non posso garantire che tornerà indietro, ma perchè non provare?".
Il signore aguzza lo sguardo, è una sfida, "Ok". Prendo il biglietto, spiego il tutto alla ragazza di fronte, e il biglietto parte. Vola sulle teste di tutti, percorre il tram di mano in mano, gente che si sussurra "passa avanti"! Una solidale catena di montaggio. E quasi per magia, dopo alcuni istanti torna indietro obliterato. Io sorrido. "Ecco a lei". "Sa cosa le dico? Conserverò questo biglietto, magari giocherò i numeri dell'ora e della data stampati adesso al lotto, è fortunato, e lei, lei, grazie, mi ricorderò". Questo è un megagalattico momento di intrascurabile felicità!
PASQUALE CHESSA MASSIMO GRAMELLINI Il padre della fanciulla decide di mandare lo status allo "Specchio dei Tempi", nella sezione racconti torinesi e il nostro se ne approfitta, senza ovviamente citare la fanciulla. Se proprio devi copiare almeno scegli una storia interessante! Grazie alla mia deliziosa coinquilina Simona per la soffiata!

2. IL BIGLIETTO VOLANTE
Massimo Gramellini per "La Stampa"

TRAM AFFOLLATO Il tram è il 13, l'orario le 18,05 del 21.10.13: casomai qualcuno pensasse di giocarsi i numeri al lotto come il protagonista di questa storia. Lui è quel signore brizzolato in fondo al tram che sta cercando di fendere il muro di cappotti e telefonini strillanti. Vuole raggiungere la parte opposta per obliterare il biglietto nell'unica macchinetta disponibile. Ogni tanto succede. Gli consigliano di lasciar perdere: con una ressa simile nessun bigliettaio salirà mai a controllare.
IL POST DI FACEBOOK COPIATO DA GRAMELLINI L'uomo insiste. L'impossibilità di compiere il proprio dovere lo agita fino a farlo sudare. La sua vicina di gomiti intuisce il problema e, anziché consultare il manuale del perfetto menefreghista, offre una soluzione. Gli dice: dia il biglietto a me, che lo passerò a quelli davanti, che a loro volta lo passeranno a quelli davanti, fino alla macchinetta. Non può garantirgli che tornerà indietro, ma perché non provare? Ogni tanto succede.
L'uomo si fida della sconosciuta, e persino questo ogni tanto succede. Lei spiega il suo piano alla ragazza che ha di fronte. Il biglietto decolla, vola di mano in mano sulle teste di tutti e, dopo un viaggio irto di deviazioni e di pericoli, ritorna nelle mani del titolare: obliterato. Lui guarda i numeri stampigliati sul biglietto con occhi affettuosi, dice che li giocherà al lotto. Sul tram, per un momento, tutti si sentono inspiegabilmente felici. Ogni tanto succede. Chi vi ha raccontato la storia è tentato di appiccicarvi una morale che rovinerebbe l'effetto, ma per fortuna rinsavisce proprio all'ultima riga. Ognitnto succede.
 
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