Alla cortese attenzione di Tashtego

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Il grande Omar Sharif, 83 anni, l’immortale interprete al cinema di Lawrence di Arabia e del Dottor Zivago, ha l’Alzheimer, ha rivelato in una intervista oggi a El Mundo il figlio unico, Tarek Sharif. «Mio padre ha l’Alzheimer: è difficile determinare in che fase si trovi. È evidente che non migliorerà mai e che peggiorerà».

Omar Sharif oggi vive in un albergo di El Gouna, in un complesso turistico sul Mar Rosso. «In alcuni momenti sta un po’ meglio. In altri è molto sconcertato. Si ricorda di essere un attore famoso. Sa chi è, ma non necessariamente per quale ragione la gente lo saluti. Quando qualcuno in strada lo avvicina, pensa che sia una vecchia conoscenza. Ma di solito è semplicemente un ammiratore».
omar sharif dottor zivago

A gennaio, racconta il figlio, è morta la ex-moglie dell’attore, Faten Hamama. «Qualche giorno dopo mi ha chiesto: come sta Faten?».
 
Ha rinunciato alla televisione tanti anni fa, nel 1990, per via di un voto. È la confessione fatta da Papa Francesco a La Voz del Pueblo", un quotidiano di una cittadina argentina, ripresa oggi da Repubblica. "Leggo solo un giornale, La Repubblica, che è un giornale per il ceto medio. Lo leggo la mattina e non impiego più di dieci minuti", ha dteto il Pontefice. La televisione invece non la guardo dal 1990. È un voto che ho fatto alla Vergine del Carmelo la notte del 15 luglio 1990".
 
Cinture di sicurezza, schiacciano più vite di quante ne salvino: John Nash avrà detto qualcosa come "Me la sbatto la cintura!" ed è andato incontro alla morte. Era di ritorno con la moglie Alicia da un viaggio in Norvegia, dove aveva ritirato il mai sentito Premio Abel; i due sono poi saliti su un taxi che avrebbe dovuto riportarli a casa, ma dopo un sorpasso azzardato l'auto ha sbandato ed è finita contro il guardrail, sballottolando gli anziani coniugi al di fuori dell'abitacolo. Brutta fine per uno dei matematici più cazzuti della storia: se avete visto il pluripremiato (non so a voi, ma a me ha fatto cacare) A beautiful mind, allora non avete idea di chi fosse John Forbes Nash, Jr., dato che il film è solo vagamente ispirato alla sua vita. Di sicuro era un grande matematico (beh, su questo ci fidiamo), ha vinto un Nobel (per l'economia, per la cronaca quello per la matematica non esiste) e soffriva di schizofrenia, confermando il cliché che vuole a braccetto genio e follia.

Nella realtà Nash non aveva un amico immaginario (aveva solo allucinazione uditive, se così si può dire), ma comunque stava fuori di brutto: credeva di ricevere messaggi criptati da extraterrestri e/o angeli attraverso le pagine del New York Times, di aver scoperto un complotto comunista ai danni degli USA (i cui membri erano riconoscibili perché indossavano una cravatta rossa), di essere l'Imperatore dell'Antartide o il piede sinistro di Dio (eh?) o il capo di una sorta di governo mondiale.
People are always selling the idea that people with mental illness are suffering. I think madness can be an escape. If things are not so good, you maybe want to imagine something better. In madness, I thought I was the most important person in the world.​
Forse a nessuno frega un ***** che...
A differenza di quanto ho letto in giro, Nash non era frufrù, anche se nel '54 fu arrestato per atti osceni in un bagno pubblico di Santa Monica (le accuse furono poi ritirate), cosa che gli costò il posto alla RAND.
 

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