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Ed Houben è un “uomo bruttino e grassoccio con gli occhiali”, come lui stesso si descrive ed è il padre biologico di almeno 106 bambini sparsi per il mondo, un terzo dei quali sono stati concepiti con l’inseminazione artificiale.
Donando la maggior parte delle volte in modo naturale, viene facile pensare che si tratti di un uomo alla ricerca del sesso facile, in realtà
Ed Houben si accontenta di aiutare le donne a vivere il sogno della maternità. Il
babymaker Ed non fa selezioni nella donazione e nei suoi 13 anni di carriera, ha donato il seme a donne etero e lesbiche, a professoresse, casalinghe o ex modelle di lingerie provenienti da ogni parte del mondo. Anche se nei primi anni di attività Ed richiedeva la foto della mamma a cui avrebbe donato il seme, ultimamente invece, non gli interessa e ha dichiarato alla rivista GQ: “Tutte le donne sono perfette ma alcune lo sono più di altre".
Come ha scritto
Pier Luigi Pisa su Repubblica.it, ognuno può dare il proprio giudizio morale sul secondo lavoro di Ed, ma lui stesso non si compiace per quello che fa: “Mi rifiuto di essere orgoglioso di ciò che faccio. Io no ho bambini, altre persone li hanno grazie a un mio piccolo contributo”. Con le coppie o le donne che si rivolgono a lui per avere il seme gli accordi sono verbali ma molto chiari: se un giorno i suoi figli biologici lo volessero incontrare lui sarà disponibile ma non chiederà mai il riconoscimento del bambino.
Ed Houden è stato persino speaker a una delle conferenze annuali di TEDx gli incontri dove il
fil rouge degli interventi sono le "idee che val la pena diffondere" e ha parlato dal palco di Maastricht, sua città natale. Ed ha raccontato la sua storia di donatore: “Io non faccio niente di speciale, ma le coppie che si rivolgono a me invece hanno un coraggio incredibile” ha detto durante il suo intervento; ha conosciuto coppie sposate da 20 anni e si rivolgono a lui dopo aver provato in ogni modo a diventare genitori. "Spesso - continua il babymaker - sono coppie che desiderano dei bambini per sentirsi una famiglia completa ma che purtroppo non ci riescono".
In alcuni casi Ed Houben rappresenta l’ultima speranza per le coppie che non sono riusciti a diventare genitori nemmeno con la fecondazione assistita, in altre situazioni invece, si rivolgono a lui perché non possono permettersi i costi delle cure per la fecondazione o vogliono semplicemente evitarsi lo stress che dovrebbero affrontare per preparare tutti i documenti necessari per rivolgersi ad un ospedale.
Nel marzo del 2014 la
BBC ha fatto un servizio su di lui, definendolo “l’uomo più virile d’Europa”, mentre un giornalista della
rivista GQ ha vissuto quattro giorni con Ed Houben scoprendo che nella “guest room”, la stanza degli ospiti, entrano le aspiranti mamma provenienti da tutto il mondo per concepire e, nel 20 per cento dei casi, i mariti. Infatti molti uomini chiedono di assistere al concepimento del bambino che poi cresceranno. Una situazione un po' imbarazzante anche per chi, come Ed Houben ha scelto di regalare la vita. Il babymaker ha raccontato la sua prima volta da donatore col metodo naturale: “Eravamo tre persone nel letto, ma lui non mi ha toccato nemmeno accidentalmente. Voleva essere presente mentre suo figlio veniva concepito”.
Ed Houben garantisce la totale trasparenza sulla sua salute: sul suo sito internet aggiorna costantemente il foglio con le sue analisi e ogni coppia può scaricarsi il PDF e accertarsi del suo stato di benessere fisico.
L’opera di generosità di Ed non durerà per sempre, infatti ha deciso di lasciare l’attività una volta compiuti i 50 anni, ma prima di ritirarsi, conta di riuscire a concepire almeno altri 50 figli e raggiungerebbe il record di 156 bambini sparsi per il mondo.