Alla cortese attenzione di Tashtego (3 lettori)

doncraudio

intellettuale stronzissimo
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doncraudio

intellettuale stronzissimo
i millennials non sono troppo libertini
Gli asessuali leggono romanzi romantici? Guardano la pornografia? Sono misteri che anche i fan devoti all’asessuato Sherlock Holmes vorrebbero risolvere. Anthony Bogaert, psicologo e professore della Brock University, vera autorità nel campo dell’asessualità, ci aiuta a trovare risposte.

Innanzitutto definisce la asessualità una semplice mancanza di attrazione sessuale o di inclinazioni libidinose verso gli altri e stima che l’1% della popolazione americana sia asessuale, mentre l‘1.6% si identifica omosessuale. L’apparato genitale degli asessuali funziona come qualsiasi altro, solo che tendono a mostrare bassi livelli di desiderio sessuale e spesso non hanno fantasie sessuali.
isaac newton

NO SEX JAP
La masturbazione però resta per loro un’attività importante. Molti asessuali fanno autoerotismo ma spesso c’è una sorta di disconnessione fra loro e le persone sulle quali fantasticano. Si masturbano più che altro per svuotarsi, per provare sollievo. In qualche caso si masturbano perché sono attratti da se stessi, una pratica chiamata automonosessualismo.

NO SEX JAP
Tocchiamo l’argomento anima: in molte religioni la castità è considerata una virtù, mentre ancora oggi la asessualità è etichettata come disturbo. La verità, secondo i ricercatori, è il contrario: la condizione di asessuali non porta disabilità né sofferenza. La maggioranza sessualizzata invece può essere afflitta, avere comportamenti rischiosi e temporaneamente fuori controllo.

nikola tesla
Altra scoperta: gli asessuali vogliono eccome relazioni sentimentali, ma non sono interessati all’aspetto sessuale. Sono interessati al contatto fisico, alle coccole e all’intimità. L’astensione dal sesso non incide sulla produttività e per dimostrarlo basta menzionare alcuni geniacci della storia.

Isaac Newton era un maniaco del lavoro, insonne e vergine, terrorizzato dal sesso. Immanuel Kant, filosofo di punta dell’Illuminismo, non si allontanava mai più di 50 miglia da casa. Il sesso per lui significava usare un altro essere umano alla stregua di un oggetto, lo riteneva moralmente accettabile solo durante il matrimonio e per fini riproduttivi.

Florence Nightingale ha fondato la professione di infermiera. Era una donna molto passionale ma restò per tutta la vita single. Jane Austen, a differenza delle memorabili eroine dei suoi romanzi, non si fidanzò né si sposò mai, nonostante molti ammiratori le facessero la corte. Hans Christian Andersen, creatore di leggendarie fiabe, era un eccentrico sessualmente represso.
No Rape nei campus americani

Secondo una recente biografia, era un gay molto timido e che non ha applicato le proprie inclinazioni sessuali. L’inventore Nikola Tesla fu scapolo a vita, era asessuale e asociale, eppure diede grandi contributi alla società. Aveva un gran cervello ma non voleva donne intorno. Le donne mettevano gli uomini in competizione e quindi minacciavano il progresso del mondo.
 

doncraudio

intellettuale stronzissimo
Ma da dove scaturisce questa pulsione a porre fine ai suoi giorni?
«Ancora una volta è lui a svelarcelo: “O esprimersi e morire o restare inespressi e immortali”. E ancora, rivolgendosi a se stesso, “uccelletto friulano”: “Te ne andrai in un verso”. Cioè morirai facendo poesia. Pasolini vede la morte come un faro che illuminerà retroattivamente la sua opera e la sua vita. Ma non intende andarsene da sconfitto, passivamente. Per cui è lui, la vittima, a scegliere il suo carnefice».

Pino Pelosi detto la Rana.
pasolini e la callas in medea
«Appunto. Un ragazzo di vita, con precedenti penali. Si conoscevano. Lo rimorchia in piazza dei Cinquecento e lo porta a mangiare. È mezzanotte e tre quarti quando escono dal ristorante Pomodoro, quindi siamo già al 2 novembre, lo ammette persino Siciliano, il che rende quindi grottesca la retrodatazione della morte di Pier Paolo al 1° novembre. Si appartano in un campetto di calcio a Ostia. Anche qui c’è una simbologia religiosa: il recinto sacro».

Pelosi sa del progetto? È consenziente?
«Non ha importanza. Ormai siamo regrediti a livello mitico, arcaico. Che senso ha un Abramo pronto a sgozzare il figlio primogenito Isacco per offrirlo in sacrificio al Signore? Il Rito Culturale è cominciato, la morale corrente a Ostia non ha più alcun valore».

Insomma, secondo lei Pasolini ha pagato Pelosi per farsi ammazzare?
«Non spettano a me le indagini di polizia. Le sentenze sono state scritte».

Ammettiamo che Pino la Rana fosse all’oscuro di tutto. Come fa lo scrittore a scatenare la sua furia omicida?
«Aggredendo per primo. Pasolini tenta di violentarlo con un palo di legno, un affronto intollerabile nel codice della prostituzione maschile, perché i ragazzi di vita sono sempre attivi, mai passivi.
PASOLINI

Ne nasce una feroce colluttazione, che consentirà poi a Pelosi di difendersi davanti ai giudici nel migliore dei modi e garantirsi così una mite condanna: mi ha assalito, ho perso la testa, gli ho dato una bastonata, sono salito in auto e scappando l’ho investito senza volerlo. Ma i giudici hanno lasciato un margine di dubbio su altri due sicari, che potrebbero essere stati pagati da Pasolini per completare l’opera di Pelosi. Nulla fu lasciato al caso».
 

doncraudio

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MARINO PETIZIONE
Se si visita il profilo Linkedin di Daniele Dezi, lo stesso spiega che il suo mestiere è farsi pagare per promuovere campagne digitali. Ha preso venti punti e li ha pubblicati su Change.org dove la nuova manager, Elisa Finocchiaro ([email protected]), ha dato una mano inviandolo urbi et orbi in tutta Italia. E da tutta Italia (ho chiesto il dato disaggregato per regioni) sono arrivate 50.000 firme

https://www.linkedin.com/in/danieledezi

ignazio marino in bici visto da spinoza
Marino mente quando dice che ha raccolto il consenso di 50.000 romani: Change.org smentisce che le firme siano state raccolte solo a Roma e/o da residenti a Roma (basta fare la prova: un amico di Milano può adesso andare a firmare su Change)

Marino mente quando dice che si tratta di manifestazioni spontanee di cittadini qualunque: si tratta dell'attivazione professionale (non sappiamo se volontaria o retribuita) di professionisti che di queste petizioni online si occupano per vivere. L'autore della petizione reclamizza questi suoi servizi, indicando un tariffario per la raccolta di consenso online e la veloce conquista di firme in rete:

ignazio marino visto da spinoza
http://marketingprojectmanager.it/ è un sito il cui proprietario assicura grandi numeri per le sue petizioni online ed è lo stesso che organizza la petizione per Marino

A me la petizione è stata rimbalzata anche tramite Facebook da numerosi amici e colleghi che ruotano attorno all'ufficio stampa di Marino, ma non possiamo dimostrare che siano loro gli iniziatori. Questo il link: https://www.facebook.com/iostoconMarino/likes
 

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