Alla cortese attenzione di Tashtego


Per quanto mi trovi anni luce distante dall'essere un sostenitrice di Grillo, trovo che Rondolino sia simpatico, intelligente, autorevole, politicamente credibile come il rigurgito acido che poco fa mi e' salito su per l'esofago sentendo la sua voce. Praticamente una roba mal digerita, che non possiede ancora la dignita' di un vero escremento. Tale e' la mia libera e costituzionalmente legittima opinione.
 
RATING: PER LA TEDESCA FONDAZIONE BERTELSMANN ITALIA MERITA AA-
Radiocor - L'affidabilita' creditizia dell'Italia e' migliore rispetto a quanto emerge dalle valutazioni effettuate dalle agenzie di rating tradizionali e vale addirittura un giudizio di 'AA-'. E' quanto sostiene l'istituto di ricerca tedesco, Fondazione Bertelsmann, che oggi ha presentato cinque country rating (relativi a Germania, Francia, Brasile, Giappone e Italia) per sottolineare 'l'urgente bisogno che venga costituita una nuova societa' di rating indipendente che tenga conto nelle sue valutazioni di diversi modelli interpretativi'.MARIO MONTI E VITTORIO GRILLI jpeg Secondo la Fondazione, la valutazione dell'Italia - se in aggiunta ai tradizionali indicatori macroeconomici si prendono in considerazione anche indicatori di previsione, tra cui la gestione della crisi da parte degli stati, gli investimenti, lo sviluppo di risorse future o l'implementazione delle necessarie riforme strutturali - vale un punteggio di 7,2 in una scala da 0 a 10, il che corrisponde appunto a un AA- utilizzando il sistema delle tre agenzie an glosassoni che invece attualmente attribuiscono all'Italia un voto decisamente peggiore, Baa2 per Moody's, BBB+ per S&P e A- per Fitch.
Certamente, rileva la fondazione, l'Italia necessita ancora di una serie di riforme sociopolitiche per garantire il proprio rating ma la sua recente gestione della crisi e' stata molto positiva sebbene l'elevato debito pubblico pesi negativamente sul giudizio di solvibilita'.
 
Baleari, ministro cacciatore nella bufera
Foto con i testicoli di un cervo morto


Carlos Delgado immortalato con gli organi dell'animale in testa


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L'immagine pubblicata dal quotidiano di Maiorca
«Che razza di turismo può promuovere un ministro che si fa fotografare seduto sulla carcassa di un cervo con i testicoli dell'animale sulla testa?». È ciò che si è chiesta l'Associazione parlamentare spagnola per la difesa dei diritti degli animali (APDDA) all'indomani della pubblicazione di alcune foto che ritraggono Carlos Delgado, ministro del Turismo per le Isole Baleari in una posa alquanto singolare. Le immagini, che risalgono all'anno scorso quando il politico era sindaco del comune di Calvià, immortalano Delgado durante una battuta di caccia a Toledo: sorridente e con il fucile in mano, l'attuale ministro si mostra trionfante mentre sotto i suoi piedi si intravede un cervo morto e sulla sua testa, intrisa di sangue, giacciono, a mo’ di trofeo, i testicoli dell'animale. RICHIESTA DI DIMISSIONI - Le foto, pubblicate sul quotidiano di Maiorca Última Hora, hanno fatto velocemente il giro del web e hanno scioccato gli internauti. Presto la stampa locale ha definito il ministro «una vergogna per il paese» e sono molti i commentatori che hanno chiesto le sue dimissioni. Naturalmente i più agguerriti sono gli animalisti che hanno rilevato come queste immagini potrebbero allontanare i turisti.
 
BANCARI A COTTIMO - I MANAGER DEGLI ISTITUTI VOGLIONO STRACCIARE IL CONTRATTO DI LAVORO E TRASFORMARE I BANCARI IN VENDITORI PURI CON UNA QUOTA DI STIPENDIO FISSO E UNA QUOTA VARIABILE (PROVVIGIONE) LEGATA ALLA QUANTITÀ DI PRODOTTI ACQUISTATI DA RISPARMIATORI E INVESTITORI. COSI' SARANNO INCENTIVATI A OFFRIRE DI TUTTO PUR DI INGRASSARE LE BUSTE PAGA - ADDIO POSTO FISSO: RISCHIANO OLTRE 20MILA COLLETTI BIANCHI…


BANCA Stracciare il contratto firmato coi sindacati meno di un anno fa. E subito dopo passare all'attacco con prepensionamenti obbligatori e cassa integrazione. Ridurre il costo del lavoro, per le banche italiane, è una vera e propria ossessione. L'obiettivo è noto: su 330mila addetti circa 20mila sono di troppo.
SPORTELLO BANCARIO La strategia è sostanzialmente definita e potrebbe essere ulteriormente limata, oggi, al direttivo dell'Associazione bancaria in programma a Milano. Dove si parlerà anche della questione "esodati" (le banche ne hanno in ballo più di 10mila) e della riforma delle pensioni del ministro del Lavoro, Elsa Fornero. Due mine che pesano sui bilanci del mondo bancario.
SPORTELLO BANCA Di qui, l'intenzione di prendere in mano l'accetta per tagliare drasticamente il costo del lavoro, ritenuto più alto rispetto alla media europea. L'idea di fondo è annullare la piattaforma contrattuale firmata solo a gennaio scorso e tuttavia ritenuta obsoleta perché non più «compatibile con il quadro di riferimento» si legge in un documento riservato di palazzo Altieri. Dito puntato contro la crisi finanziaria e la recessione che hanno «repentinamente» modificato le carte in tavola.
BANCA Ma cambiare le regole non basta e allora la prima mossa dei big del credito è mandare a casa un bel po' di colletti bianchi: lo strumento individuato è il fondo esuberi (prepensionamenti), finora attivato solo su base volontaria. Adesso, invece, i vertici degli istituti pensano a un meccanismo «obbligatorio».
GIUSEPPE MUSSARI Su questi aspetti i banchieri hanno già dato ampio mandato al presidente Abi, Giuseppe Mussari, e a Francesco Micheli (IntesaSanpaolo), responsabile della task force incaricata di dialogare con le sigle del settore. E porta proprio la firma di Micheli l'ultima proposta shock che a stretto giro sarà messa sul tavolo delle trattative: trasformare gli addetti che operano nelle oltre 35mila agenzie sparse sul territorio nazionale in veri e propri agenti commerciali, introducendo, nel recinto bancario, una figura nota in altri settori come le assicurazioni.
ELSA FORNERO IN LACRIME alessandro azzi Un nuovo contratto di lavoro specifico per venditori che preveda uno stipendio con una quota fissa e una quota variabile, legata cioè alla quantità di prodotti (conti correnti, prestiti e investimenti) "piazzati" allo sportello. Il che impone più di una riflessione sull'evoluzione che potrebbe avere il rapporto con le banche, che si dovrebbe fondare sulla fiducia da parte dei clienti. Vendere un materasso in televisione, insomma, non è come maneggiare i quattrini dei risparmiatori o il credito degli imprenditori.
Un progetto ambizioso, quello dell'Assobancaria. Che d'ora in avanti potrà contare anche sul sostegno politico di Federcasse. L'associazione che rappresenta il credito cooperativo ha un contratto diverso per i propri dipendenti e finora non ha mai seguito certe vicende. Il presidente di Federcasse, Alessandro Azzi, però, ha assicurato l'appoggio a Micheli garantendogli che le bcc si adegueranno alle scelte di mamma Abi.


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"Se sia nato prima l'uovo o la gallina è questione antica, e probabilmente irrisolvibile"
(Inizio di un articolo scritto in settimana da Marco Follini)
 
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un rumeno m'ha detto: muie... è contemplato... su google c'è... però mi avvilisce ispirare pulsioni così debosciate...
 

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