Alla cortese attenzione di Tashtego

Figuraccia argentina: Renzi cita Borges, ma non è Borges


Posted on 17 febbraio 2016
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I giornali argentini, e figurarsi quelli italiani, hanno pietosamente sorvolato sulla citazione di una poesia di Borges all’Università di Buenos Aires da parte di Matteo Renzi. La poesia, intitolata «L’amistad» (l’amicizia) secondo le informazioni fornite a Renzi o «a los amigos», secondo la vulgata reperibile in rete, non è però del gigante della letteratura mondiale, come ha detto Renzi tessendo le lodi del testo dopo averlo declamato in uno spagnolo imbarazzante. Piuttosto appare uno di quei casi nei quali un testo, una frase o un aforisma sono attribuiti in rete a questo o a quello, sbagliando di brutto, e diffuse copiosamente perché comunque piacciono al popolo delle condivisioni compulsive.
La presunta poesia è infatti irreperibile tra le opere di Borges e, a leggerla, pare impossibile che l’abbia scritta Borges, non solo perché non è neppure una poesia. Anche a cercarla in rete abbinando i due titoli al cognome dell’autore, i motori di ricerca restituiscono solo video da YouTube e siti non propriamente accademici, oltre a pagine di appassionati che da anni lamentano la falsa attribuzione al sommo. Pare quindi che chi ha scritto il discorso al Presidente del Consiglio abbia attinto dalla rete con colpevole leggerezza, ancora di più considerando che Jorge Luis Borges è per l’Argentina una gloria nazionale, oltre a godere d’universale considerazione e notorietà. Attribuirgli un testo raccattato al volo in rete è un po’ come farlo con Dante in Italia. Un politico qualunque che lo faccia su Facebook s’espone agli sberleffi, ma ci vuole un certo talento per farlo da Presidente del Consiglio in visita ufficiale, mentre tiene una Lectio Magistralis di fronte ad autorità e cattedratici all’università di Buenos Aires, così è quasi un record.

Dopo Borges, Renzi cita Giordano Bruno "Che attacco con Careca e Maradona!"
 
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Tranne quello che è esplicitamente proibito, per esempio il sesso anale, i rapporti sessuali con una donna durante il ciclo o durante il periodo di digiuno, il resto è permesso’.
Tutto? Tutto. Sesso orale, imam? “Non solo è haram. E’ obbligatorio che i maschi lo pratichino alle loro compagne. Mentre la fellatio è ok solo se gradita a chi la pratica e a chi la subisce”.
SESSO E ISLAM

Inutile dire che il suo modo aperto e franco riguardo all’applicazione del Corano gli hanno garantito una certa popolarità, ben oltre i confini di Bradford.
 
I jeans non andrebbero lavati. A dirlo è un vero intenditore, uno che quei pantaloni li conosce bene: secondo il CEO di Levi's, Chip Bergh, i jeans non andrebbero infilati in lavatrice, se non di rado. "Abbiamo il pilota automatico - ha affermato - appena abbiamo finito di indossare qualcosa, lo buttiamo nel cesto dei panni sporchi. Ma un buon paio di denim non ha quasi mai bisogno di essere lavato in lavatrice, se non raramente e sempre dopo averlo indossato almeno dieci volte".
Chip Bergh ha espresso la suo opinione in un'intervista video a "Fortune Magazine" di qualche anno fa, circolata nuovamente in rete di recente e ripresa dai media. Stando a quanto riportato dal CEO, la lavatrice tenderebbe a danneggiare i materiali e sarebbe soltanto uno spreco d'acqua: "Nel 2007 abbiamo condotto uno studio, dal quale è emerso che 501 paia di jeans riuscirebbero a consumare circa 3,800 litri d'acqua".
Ma non è l'unico a pensarla in questo modo. "Più a lungo li indossi, più i tuoi jeans sembreranno belli - sostiene l'azienda Hiut Denim -. Questo perché il colore si logora e si trasforma proprio nelle zone in cui tu stesso formi le 'pieghe naturali'. Sedendoti, infilando o tirando fuori il telefono dalle tasche o mettendo le tue mani in quest'ultime: tutti questi piccoli gesti quotidiani non fanno altro che rendere i tuoi jeans più belli. Quando arriva il 'grande giorno' i tuoi pantaloni saranno scoloriti in quei punti e il contrasto con le restanti parti sarà evidente. Se, invece, li lavi troppo presto, il colore verrà via in modo uniforme e la magia scomparirà".
Esistono delle alternative al lavaggio in lavatrice? Alcune industrie manifatturiere consigliano di esporre i jeans all'aria o infilarli in freezer per una notte intera: in questo modo, i batteri verrebbero debellati senza intaccare i materiali con l'acqua e il detersivo. Chi vuole, poi, può seguire il consiglio di Chip Bergh e indossarli a lungo senza alcun tipo di preoccupazione. D'altronde, come sostiene Nudie Jeans: "Tu e i tuoi nuovi jeans finirete per passare da due entità distinte ad una unità: diventeranno la tua seconda pelle". Meglio, dunque, rispettarli e trattarli nel migliore dei modi (e lasciare da parte, almeno per una volta, la lavatrice).
 
Se schiaccia il serpente è perché non ha ingaggiato nessuna battaglia con lui. Se c'è lei, lui non c'è. Ma cos'è il serpente se non la sessualità maschile?
Lo scopo ultimo della costruzione «Madonna» è per il maschio eliminare il passaggio sessuale attraverso la femminilità. L'apparente trionfo di Lei è il trionfo di Lui: la dissoluzione di qualsiasi legame con la Donna.
 
Sviluppo e crescita del pene
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sviluppo penieno avviene tra la VIII e la XX settimana di gestazione: in questo periodo il tubercolo genitale primitivo, comune ad entrambi i sessi, si trasforma in pene ed acquisisce nel maschio la sua dimensione e morfologia definitiva alla nascita.
L’accrescimento penieno avviene principalmente durante la vita intrauterina ed alla pubertà. Durante l’infanzia e la fanciullezza le sue dimensioni variano molto poco come appare evidente nel grafico accanto. A differenza di quanto accade per il corpo del bambino, la crescita dell’organo genitale non è lineare ma ‘a scatti’ con tre tappe fondamentali di maggiore accellerazione tra la 8° e 20° settimana di vita intrauterina, nei primi 3 mesi di vita (questa un po’ meno accentuata) ed alla pubertà, quando il pene aumenta di 3 volte le sue dimensioni nell’arco di poco tempo. Questa ‘discordanza’ tra accrescimento del pene ed accrescimento somatico fa sembrare i genitali di dimensioni inadeguate per l’età, soprattutto nella fase immediatamente prepuberale, epoca in cui il bambino raggiunge dimensioni in termini staturali, proprie dell’età adulta.
Inoltre, in questa fase della vita gli adolescenti hanno una grande variabilità per quanto concerne il grado di sviluppo puberale potendosi osservare individui senza alcun segno di sviluppo puberale ed altri con uno sviluppo puberale praticamente completo. Le dimensioni del loro organo genitale saranno quindi marcatamente differenti.
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Contribuisce, inoltre, a fornire una falsa impressione di ridotte dimensioni dell’organo genitale la presenza di un eccesso di adipe della regione pubica del bambino che trae in inganno l’osservatore inesperto considerando il pene ‘infossato’ come un pene di ridotte dimensioni (micropene). La presenza di questo accumulo di tessuto adiposo non è sinonimo di obesità essendo presente, spesso, in bambini non obesi. Le figure qui sotto dimostrano come l’apparente differenza in lunghezza sia dovuta alla disposizione della cute e dell’adipe della regione pubica.
Nei bambini con pene infossato coesiste, in genere, una ritardata apertura dell’ostio prepuziale. Ciò dipende dal fatto che il glande non svolge la fisiologica azione di divulsione del prepuzio che si realizza durante le erezioni. In tali individui la dilatazione dell’ostio prepuziale si verifica in coincidenza della pubertà allorché il pene aumenta le sue dimensioni. Talora, erroneamente, questi bambini possono essere sottoposti a circoncisione con un netto peggioramento dell’aspetto dell’organo genitale che diviene completamente "immerso" nell’adipe pubico.
 

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