Alla cortese attenzione di Tashtego

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Luca De Carolis per "Il Fatto Quotidiano"
Dichiara guerra "a tutte le pensioni d'oro, che ci costano ogni anno 14 miliardi". Ma ce l'ha soprattutto con quelle dei presidenti della Corte costituzionale: "Sono i guardiani della Carta, dovrebbero dare l'esempio. E invece ignorano sistematicamente una norma della Costituzione, guadagnandosi benefit e pensioni più ricche". Giorgia Meloni, deputata e co-fondatrice di Fratelli d'Italia, ha scritto sul tema anche al presidente della Repubblica.

Onorevole, nella sua lettera a Napolitano parla di possibile "elusione" della Carta da parte della Consulta.
L'articolo 135 stabilisce che la Corte elegge tra i suoi membri il presidente, che rimane in carica per un triennio. Per prassi consolidata viene scelto sempre il più anziano, che rimane in carica pochi mesi e poi va in pensione. E ciò gli permette di ottenere un trattamento pensionistico e un'indennità superiori a quelle maturate prima che diventasse presidente.

Quindi?
Come ho spiegato anche martedì a Ballarò, chiedo al Capo dello Stato di utilizzare il suo ruolo per far cessare questa consuetudine. Dal 1957 a oggi solo cinque presidenti della Consulta sono rimasti in carica almeno tre anni (l'incarico è rinnovabile, ndr).

Nello scorso luglio voi di Fratelli d'Italia avevate protestato sotto la sede della Corte.
Certo, perché i giudici avevano bocciato come incostituzionale il prelievo di solidarietà sulle pensioni d'oro. Era stata una mia battaglia: pretendere un contributo del 5 per cento sulla parte eccedente il tetto dei 90 mila euro di pensione. E aveva funzionato: il prelievo è stato applicato sia dal governo Berlusconi che da quello Monti.

Poi però la Consulta ha detto no.
I giudici sostenevano che il prelievo violasse l'articolo 3, quello che prevede l'uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge, perché colpiva solo una categoria, ossia i pensionati. In più, facevano distinzione tra redditi e pensioni. Ma è la stessa Corte che l'anno scorso aveva definito illegittimo anche il prelievo sui maxi-stipendi del settore pubblico.

È davvero arrabbiata con la Corte.
Io dico che fa riflettere come tutti i presidenti della Consulta siano pensionati d'oro. So che questa non è una battaglia facile, ma voglio andare avanti.

Come?
A luglio avevo chiesto un incontro a Napolitano, senza esito. In agosto ho presentato una proposta di legge: prevede un tetto massimo di 5 mila euro alle pensioni. Se qualcuno ha versato contributi che giustifichino una cifra superiore, si può ritoccare. Altrimenti il tetto è quello.

Perché proprio 5 mila euro?
Perché è una cifra dieci volte superiore alle pensioni minime. Mi pare che sia sufficiente per vivere tranquilli.

Quante sono le pensioni sopra questo tetto?
Circa 288mila, per un valore di 14 miliardi. Io voglio tagliarle, così da ricavarne risorse per i giovani, i precari, le famiglie.

C'è qualcuno che appoggia il suo ddl?
Ho scritto ai capigruppo e a tutti i parlamentari, invitandoli a sostenere il testo. Sono disposta anche a non comparire come prima firmataria. Mi hanno promesso appoggio esponenti di tutti i partiti.

Ma il testo a che punto è?
Il presidente della commissione Lavoro, Cesare Damiano, non l'ha ancora messo in calendario. Lo chiamerò presto per sollecitarlo.
Twitter @lucadecarolis

DA WIKIPEDIA: NOMI E DURATA DEI PRESIDENTI DELLA CORTE COSTITUZIONALE DAL 1990 A OGGI: IN 23 ANNI, 23 PRESIDENTI!
Giovanni Conso 23 ottobre 1990 3 febbraio 1991 3 mesi e 11 giorni
Ettore Gallo 4 febbraio 1991 14 luglio 1991 5 mesi e 10 giorni
Aldo Corasaniti 15 luglio 1991 14 novembre 1992 1 anno, 3 mesi e 30 giorni
Francesco Paolo Casavola 15 novembre 1992 25 febbraio 1995 2 anni, 3 mesi e 10 giorni
Antonio Baldassarre 26 febbraio 1995 8 settembre 1995 6 mesi e 13 giorni
Vincenzo Caianiello 9 settembre 1995 23 ottobre 1995 1 mese e 14 giorni
Mauro Ferri 24 ottobre 1995 3 novembre 1996 1 anno e 10 giorni
Renato Granata 4 novembre 1996 4 novembre 1999[9] 3 anni
Giuliano Vassalli 11 novembre 1999 13 febbraio 2000 3 mesi e 2 giorni
Cesare Mirabelli 23 febbraio 2000 21 novembre 2000 8 mesi e 29 giorni
Cesare Ruperto 5 gennaio 2001 2 dicembre 2002 1 anno, 10 mesi e 27 giorni
Riccardo Chieppa 5 dicembre 2002 23 gennaio 2004 1 anno, 1 mese e 18 giorni
Gustavo Zagrebelsky 28 gennaio 2004 13 settembre 2004 7 mesi e 16 giorni
Valerio Onida 22 settembre 2004 30 gennaio 2005 4 mesi e 8 giorni
Piero Alberto Capotosti 10 marzo 2005 6 novembre 2005 7 mesi e 27 giorni
Annibale Marini 10 novembre 2005 9 luglio 2006 7 mesi e 29 giorni
Franco Bile 11 luglio 2006 8 novembre 2008 2 anni, 3 mesi e 28 giorni
Giovanni Maria Flick 14 novembre 2008 18 febbraio 2009 3 mesi e 4 giorni
Francesco Amirante 25 febbraio 2009 7 dicembre 2010 1 anno, 9 mesi e 12 giorni
Ugo De Siervo 10 dicembre 2010 29 aprile 2011 4 mesi e 19 giorni
Alfonso Quaranta 6 giugno 2011 27 gennaio 2013 1 anno, 7 mesi e 21 giorni
Franco Gallo 29 gennaio 2013 16 settembre 2013 7 mesi e 18 giorni
Gaetano Silvestri 19 settembre 2013 in carica
 
A la Zanzara su Radio 24 un finto Papa Francesco beffa Piergiorgio Odifreddi, il matematico al centro di una polemica per alcune sue dichiarazioni sull'Olocausto. "Mi alzo in piedi, come forma di rispetto...", dice Odifreddi quando sente la voce del "finto" Papa Francesco.
cruciani sgarbi x "Ho letto quello che ha detto sull'Olocausto...", dice "Francesco". E Odifreddi risponde: "Ma è un completo fraintendimento, non ho assolutamente nessuna intenzione di negare né l'Olocausto, né le camere a gas. Invece ho detto semplicemente qualche cosa sulla verità. La verità storica è diversa dalla verità matematica, ma purtroppo queste cose sul blog sono troppo sofisticate per poterle capire quindi è stato un errore voler parlare di queste cose in un ambiente che non è adatto...".
DAVID PARENZO cruciani x "Non devo difendermi da queste cose - aggiunge Odifreddi - mi fa piacere che si sia preoccupato della cosa...". "Mi piacerebbe parlarne di persona...", dice ancora il finto Francesco. "Sarò anch'io alla messa in Santa Marta del 25 ottobre, vuole che ci vediamo dopo?", dice Odifreddi. "Le faccio avere le bozze del libro che esce ai primi di novembre - aggiunge - e lei è l'unico che può fare la prefazione. Chi potrebbe fare la prefazione a un libro con la lettera di Ratzinger se non un altro Papa".
PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO
 
Paolo Brosio ha scoperto perché fra lui e la Madonna si è creato un legame fortissimo: “Ho scoperto di essere la reincarnazione del marito della Madonna: San Giuseppe. Recentemente ho avuto una esperienza extracorporea che mi ha fatto attraversare un’altra dimensione e mi ha fatto viaggiare nel tempo. Durante questo viaggio ho preso coscienza della mia vera natura e questo mi riempie di gioia sapendo che in passato sono stato il marito di Maria e il padre adottivo di Gesù”.
 
MATRIMONIO KENNEDY JACKIE BOUVIER Jackie era una ribelle e uno spirito libero, e la Casa Bianca le stava stretta. E così poteva non vedere cosa faceva il marito quando non era con lui.
' E' incredibile - lo faceva davanti a lei , ' racconta una socialite newyorkese dei tempi di Kennedy.
IL LIBRO DI MIMI ALFORD SU JOHN KENNEDY ' A New York una sua amica, una delle sue ex , organizzò un party dopo - teatro. Le disse: "Puoi portarmi un gruppo di giovani belle ragazze ?"'
' Ero stata invitata insieme a una mia amica. Eravamo entrambe onoratissime. C'erano circa quattro o cinque altre ragazze , tutte single. A una a una , a ognuna di noi è stato detto : " Il presidente vorrebbe parlare con voi" , e ci hanno portato da lui per una decina di minuti .
' Non ero innamorata di lui come le altre . Non pensavo che fosse questo grande sex symbol . Ma eravamo tutte incredule quando abbiamo visto Jackie seduta lì mentre lui faceva la sua scelta: "Prendo questa" ‘.
jacqueline kenndsy a ravello- 1962 ' Conosco bene chi vinse quella sera . Non posso dire di chi si tratti . Una ragazza molto timida, divina , molto alta . Un'altra volta ho incontrato Jackie, durante una festa alla Casa Bianca, l'ultima prima che il presidente venisse ucciso.
' Lui ballava con tante ragazze diverse, per cinque minuti ciascuna. Poi sparivano al piano di sopra e tornavano dopo 20 minuti. Eravamo sbalorditi, ma Jackie non prestava attenzione'.
Gunilla Von Post la fiamma svedese di John F Kennedy' La vita con Kennedy deve essere stata un inferno totale perché non si è mai fermato , nessuno dei Kennedy lo fa mai. Devono possedere ogni donna che gli sta intorno.
' Mi ricordo quando Kennedy fu assassinato - avevo questo piccolo appartamento accanto alla Fifth Avenue e la 80th Street . Il giorno dopo della sua morte, tutto il Paese guardava il funerale, e a casa mia c'erano quattro di quelle che chiamavamo le "vedove Kennedy". Erano da me perché erano tutte sposate e non volevano piangere di dolore davanti ai loro mariti, che ancora pensavano di essere gli unici uomini della loro vita'
JACKIE KENNEDY NEL 1961 ' Posso giurarlo , e questo è assolutamente vero , a un certo punto era diventato più chic non essere andate a letto col presidente, per quanta gente lo aveva fatto. Ogni volta che Jackie entrava in una stanza che doveva sapere che la metà delle donne era andata a letto con lui .
' Una delle "vedove'' che era nel mio appartamento raccontava sempre le sue avventure con Kennedy. Veniva intrufolata nella Casa Bianca nel bagagliaio di una macchina, e veniva portata direttamente alla piscina dove poi si sarebbero incontrati.
Kennedy in costume ' C'era la celebre Angie Dickinson che andava su e giù per l'ascensore di servizio delCarlyle Hotel. E c'era Marilyn Monroe . Quello che non riuscivo a capire di tutte queste donne è che sapevano di essere solo il lecca-lecca da consumare quel giorno. Chi vuole essere usato come un lecca-lecca ? '
john f kennedy 300 La gente pensava che a Jackie non interessava l'infedeltà di Jack , perché lei non ha mostrato segni di rottura.
In effetti, le famigerate "nuotate" nella piscina del Presidente delle due segretarie conosciute con il nome di ' Fiddle ' e ' Faddle ' non la preoccupavano. Quello che non sopportava era quando lui si portava a letto le sue amiche e le donne del suo ambiente.
Robin Biddle Duke , che ha sposato Angie nel maggio 1962 , racconta: ' Ha avuto un sacco di motivi per essere fragile.' Lei ha sposato l' amore della sua vita e a lui piace solo andare con altre donne . Mi dispiaceva molto per lei perché l'umiliazione pubblica è devastante . Tutti sapevano che Jack era un porco. ‘Lei amava JFK e ha sempre pensato che lui l'amasse. A suo modo lo ha fatto , ma non si è avvicinato al sentimento incondizionato di Jackie
john f kennedy 200 ' In fondo Jack Kennedy probabilmente avrebbe voluto essere un buon marito, come è stato un buon padre di Caroline e John, e a modo suo ci ha provato . Quando un amico gli ha chiesto perché avesse così tante amanti , rispose seriamente : non posso farci niente ' .
Scioccò il rispettabile , serioso primo ministro britannico , Harold Macmillan , confessandogli che, se non faceva sesso almeno una volta al giorno, gli veniva un gran mal di testa.
 
Lo storico Jacques Le Goff, ne La nascita del Purgatorio, sostiene che tale dottrina nella Chiesa Cattolica si sarebbe affermata tardi, nella seconda metà del XII secolo, inizialmente come fuoco purgatorio, e solo successivamente strutturandosi nella seconda cantica della Commedia dantesca (composta secondo la critica tra il 1304 e il 1321) man a mano che lo sviluppo dei commerci e i miglioramenti economici rendevano necessario integrare nella comunità anche quei "peccatori di mestiere", come banchieri o mercanti, dai quali in definitiva dipendeva la prosperità.
 

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