Ben 3220 euro per comprare le scarpe nuove ai vigili urbani. E mica calzature qualunque: ognuno dei 14 vigili del Comando di Celano, cittadina abruzzese di 11 mila anime ai piedi del Sirente – Velino, ha ricevuto in dotazione delle Hogan all’ultima moda. Costo, 230 euro il paio. L’aveva stabilito il comandante della Polizia municipale del posto, Giuseppe Fegatilli, firmando, ad aprile 2014, un’apposita determina. Detto, fatto, acquistate. E la spending rewiew? Il comandante Fegatilli si è difeso pubblicamente: “Quest’anno non ho voluto comprare costose divise nuove, ma soltanto scarpe. E con urgenza”. Urgenza? “Molti vigili soffrono di ernia al disco e hanno difficoltà a stare in piedi per tante ore consecutive, e il nostro lavoro si svolge soprattutto in piedi e in movimento. Allora ho comprato 14 paia di Hogan. Per tutelare la salute dei miei uomini. Col caldo estivo, le Hogan non fanno venire le vesciche ai piedi”.
Non risparmio complessivo, come sostiene sempre il comandante Fegatilli, ma sperpero nello sperpero, ribattono i consiglieri comunali di minoranza, facendo notare come già nell’anno solare 2013 fossero stati acquistati vestiti a uso dei vigili urbani per oltre 20 mila euro di spesa. E che anche in questa prima metà del 2014 altri 12 mila euro se ne erano andati via così. Senza conteggiare le Hogan. “La notizia si commenta da sé – affermano Calvino Cotturone, Carlo Cantelmi, Antonello Di Stefano, Nazzareno Tiberi, Aniceto Ciaccia e Daniele Bombacini, consiglieri del Pd – in un momento così delicato e difficile per tutti, è inconcepibile la sola idea di poter sperperare i soldi pubblici per acquistare scarpe di marca. È uno schiaffo nei confronti delle famiglie che a stento arrivano alla fine del mese. È davvero sconcertante che l’amministrazione permetta questi sprechi”.