Sebbene ormai obsoleta, essendo ancora D'oro commercializzata è certamente cosa lecita riprendere il discorso aggiungendo qualche parola. Come per gli smartphone, le auto è tutto ciò che ci circonda, il tempo porta con se novità e "progresso", dunque l'idea di evoluzione e di adattamento alle molteplici necessità della clientela. D'oro un prodotto che ha fatto il suo tempo, ha soddisfatto migliaia di clienti. E' acclarato che non esista qualcosa di "cattivo" o "buono", tutto dipende dagli obiettivi dell'investitore. Sottoscrivendo un contratto, non si sta andano a fare una passeggiata sulla spiaggia, non si sta comprando una caramella, ci si sta impegnando per tot anni a portare avanti un piano di pagamenti. Ora, stante le NECESSARIE SERIETA' E PROFESSIONALITA' del consulente finanziario di riferimento, poiché la chiarezza è la chiave di volta di ogni genere di investimento finanziario, è altrettanto vero che non si può sottoscrivere un contratto di durata ultradecennale se non si ha una certa sicurezza nel poterlo "onorare". E' assolutamente chiaro, allo stesso modo, che se tizio sottoscrive un contratto di durata 30ennale e non naviga in acque discretamente serene, abbia davvero poco senso imbarcarsi in un'avventura di questo genere. L'obbligatorietà di versamento, come da altri sottolineato, è, per la d'oro, pari a 24 mensilità. Ma è altrettanto chiaro che non abbia alcun senso logico sottoscrivere una polizza per, faccio un esempio, 30 anni, se poi al terzo anno si ha la necessità di prendere indietro i soldi. Mi rendo conto della imprevedibilità dell'evoluzione degli eventi, e del fatto che circostanze imprevedibili possano farci ritrovare in condizioni non propriamente auspicabili, ma a mio avviso, vincolarsi per 30 anni ad un contratto è assolutamente sconsigliabile. Lo si faccia per 15 anni, è già differente. Se non si potesse pagare fino al 15esimo anno, avendo pagato solo i primi 24 mesi, certamente la penalizzazione sarebbe inferiore rispetto a quella in oggetto, di cui ai primi post di questo topic. Bisogna capire che i prodotti assicurativi, in generale tutti gli investimenti che fruttino qualcosa in più del risibile (a mio avviso) 0,6%, non sono fatti affnché noi possiamo farci i beneamati fattacci nostri, si tratta di un impegno che, se assunto, deve essere onorato. Diversamente, la colpa non è certo della compagnia assicurativa, ne di nessun altro. Non è giusto, non è corretto dipingere in un modo differente dalla realtà un'azienda X. E' chiaro che se si trova il consulente che pensa solo e soltanto alle proprie tasche, e non al benessere del cliente, la colpa non è dell'azienda ma del pezzo di m. che vi ha presi allegramente per i fondelli. Il consiglio è sempre lo stesso: PRETENDETE di visionare le condizioni contrattuali prima di sottoscrivere qualsiasi cosa, pretendete, perchè sono I VOSTRI SOLDI di essere messi a conoscenza dei vantaggi e degli svantaggi di un prodotto, pretendete che venga effettuata una comparazione completa tra più prodotti affinché sia per voi possibile pervenire ad una scelta saggia, oculata, intelligente. Purtroppo, evidentemente, non tutti fanno questo lavoro con passione e con la massima onestà, ed è normale che il cliente si senta preso in giro. Ma attenzione, dovete essere consapevoli, coscienti di quello che fate. Prima di sottoscrivere un contratto a 30 anni di durata, prima di apporre la firma che tutto decreta, perché non avete aspettato di avere un quadro completo della situazione ? La fiducia è cosa bella e giusta, ma la prudenza e la perizia lo sono altrettanto. Ad oggi, si parla molto di Extra di Alleanza, a mio avviso un prodotto eccellente se sottoscritto con i dovuti accorgimenti. Ma sapete quanti "intenditori" sparano un mare di cazzate ? Senza essersi prima avvalsi di una consulenza, non ad opera del primo scemo del villaggio, ma di una persona competente, come si può essere tanto arroganti da credere di aver capito tutto ? Dunque:
1) mai firmare nulla senza prima avere il quadro completo della situazione. Peraltro, dopo la sottoscrizione del contratto, si viene contattati da un impiegato amministrativo che verifica la veridicità delle informazioni contenute nel contratto. Nulla vieta di chiedere ulteriori conferme.
2) mai impegnarsi in un piano di versamenti troppo lungo se non si ha la quasi totale certezza di poter onorare l'impegno. Perchè è un impegno come tutti gli altri, come un mutuo, come le bollette. Quindi deve essere una scelta ben ponderata. Se in casa lavora solo una persona, e l'altra ha un lavoro part time o comunque non tale da garantire, nel complesso, un tenore di vita adeguato a coprire tutti questi impegni, non ha senso sottoscrivere un contratto ultraventennale, non ha nessun senso logico. Fatelo a 10, 15 anni, non andate oltre. Una volta raggiunta la scadenza, avrete modo di cogliere le nuove opportunità che il mercato di offre, senza essere vncolati per altri 15 anni al medesimo prodotto che, probabilmente, sarà divenuto non dico obsoleto, certo, ma che si sarà quantomeno uniformato, verso il basso, alla massa.
3) Sceglietevi un consulente con le palle, qualcuno che preferibilmente abbia una formazione economica o giuridica, che possa spiegarvi in modo più chiaro alcuni passaggi.
Non sono un esperto del mestiere, ci lavoro da un anno, e ad oggi ho sempre preferito perdere opportunità di guadagno piuttosto che danneggiare il cliente, anche se oggi generalmente vi è un grado di professionalità molto più elevato.
Saluti.
Ps. Non voglio assolutamente criticare qualcuno, sia chiaro. I miei sono dei consigli, che spero e mi auguro e vi auguro possiate seguire.