A proposito di cose vere e non di complotti di menti devastate (dall'alcol o dalla minkionaggine in generale), c'è un articolo su Nature sugli effetti avversi.
A self-controlled case series analysis of nearly 32 million people in England shows an increased risk of rare neurological complications in those who received COVID-19 vaccines and following SARS-CoV-2 infection. The results highlight 38 excess cases of Guillain–Barré syndrome per 10 million...
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In pratica, si ribadisce che i vaccini NON sono privi di rischi (neanche l'aspirina e uscire di casa sono privi di rischi, ma vabbè).
Ad esempio: ogni 10 milioni di vaccinazioni, ci sono 38 casi in più (rispetto ai non vaccinati) di sindrome di
Guillain-Barré.
Quindi, chi si vaccina rischia di più di chi non si vaccina?.
Non è detto: la stessa sindrome presenta, tra i malati di Covid, 145 casi in più ogni 10 milioni di persone. Ed è così per altri tipi di reazioni avverse.
Nella classifica dei rischi:
1) al primo posto (meno rischi), chi non si vaccina e non contrae il virus
2) al secondo posto, chi si vaccina
3) al terzo posto (più rischi), chi non si vaccina e si ammala
Si potrebbe dire che la vaccinazione comporta un rischio certo (38 casi, di cui in media 1 mortale, ogni 10 milioni) mentre il non vaccinarsi comporta un rischio ipotetico, maggiore SOLO SE ci si infetta.
Visto che i vaccinàti possono essere contagiati e contagiosi, ma meno dei non vaccinàti, si verifica questo simpatico assurdo: chi si vaccina protegge dalla suddetta sindrome anche i non vaccinati.
Dal mio punto di vista è come se un evasore fiscale beneficiasse dei servizi pubblici pagati dai contribuenti.