Ambiental...ehm cretinisti, cretinisti ovunque


Eh già. Quando mi iscrissi, la procedura fu discretamente lunga e tortuosa e richiese qualcosa tipo 4 o 5 settimane. La prima volta scelsi un bel nick, inserii quanto richiesto ed attesi per giorni la mail di attivazione, pensando che qualcuno dovesse valutare ogni nuova iscrizione. Non arrivò una minghia.
Ci riprovai dopo una o due settimane, altro nick, altra mail. Niente neanche in quel caso. Alla terza prova, anch'essa a vuoto, stavo per mandare tutto a fanqulo (ma come minghia fanno i nick multipli, mi chiedevo), complice anche il fatto che a quel tempo il foro era troppo svoltacentrico. Con quel disturbato psichico in giro mi era quasi del tutto passata la voglia.
Fu solo perché volli rispondere ad uno dei tuoi thread - avevo già notato che scrivi benissimo - che tentai un'ultima volta. La mail arrivò subito, come doveva essere normalmente, ed ecco Harry Tasker. :-o :d:
 


I cretini sono arrivati anche a Roma, alla mostra di Van Gogh.
Altro quadro imbrattato, ops, volevo dire altro vetro protettivo imbrattato.
È un gesto “simbolico" di protesta non violenta, sono ragazzi che hanno a cuore il destino del pianeta, si dirà. Degli eroi, insomma.

Ebbene, per me sono e restano dei cretini, dei vandali, dei delinquenti, anche perché si annota che in alcune delle loro proteste, sempre estremamente simboliche e estremamente pacifiche, bloccando il traffico, in almeno una occasione hanno impedito il passaggio di mezzi di soccorso.

Eh, ma il simbolismo. Eh, ma il pianeta.

A livello simbolico atti vandalici come questi rappresentano l’incuria e la violenza contro quanto di più innocuo e potente esista di matrice umana: l’arte. La bellezza, la cultura, che sono invece armi formidabili per salvarlo, il pianeta, perché chi si nutre di bellezza, di meraviglia, le riconosce ovunque e cerca di tutelarle, che siano esse un quadro, un libro, o l’atmosfera terrestre, o un albero.
Sempre a livello simbolico si testimonia che la violenza e la distruzione siano gli unici strumenti per un cambiamento, tollerabili perché agite per una buona causa.
Ma non hanno fatto niente di grave, non hanno danneggiato veramente i quadri! In realtà, nel caso di un museo tedesco di minori dimensioni la cornice è stata toccata.
Comunque si discute di ordine simbolico, no? E simbolicamente azioni simili rappresentano questo. Bisognerebbe sapere che cosa sia il simbolismo, prima di riempirsene la bocca.

Terribile come scelgano sempre di usare del cibo per le loro azioni “simboliche”. A livello simbolico il cibo si può pure sprecare per azioni dimostrative? La fame nel mondo non è più un problema?

Non sarebbe stato più costruttivo, e più potente, se quel barattolo di zuppa gettato contro “Il seminatore” di Van Gogh, fosse stato riscaldato e offerto a un senzatetto nei paraggi di Palazzo Bonaparte?
No, non avrebbe fatto abbastanza scena, chissenefrega dei senzatetto, il cumquibus è solo il petrolio.

Ma per esempio, organizzare battute selvagge di raccolta rifiuti sulle spiagge, nei boschi, nelle campagne, nelle città? No? Troppo pacifico? Troppo poco rivoluzzzionario?

Oppure piantare di forza centinaia e centinaia di alberi in una qualsiasi zona arsa dagli incendi estivi di natura dolosa?

Eh ma così facendo hanno raggiunto VISIBILITÀ. Il valore dei valori del terzo millennio. Non importa cosa tu faccia e come la raggiunga, l’importante è essere visibili.
Pulire le spiagge e piantare alberi non dà visibilità, anche se sarebbero azioni utili per l’ambiente; insudiciare con violenza la bellezza, quello sì che dà visibilità, poiché a nessuno di coloro che incensano tali azioni, compresi questi sedicenti ambientalisti con lo smartphone incollato alle manine - ché quello no, non inquina mica, come l’essere sempre connessi - interessa veramente di agire un cambiamento che porti alla salvezza, nostra e del nostro pianeta.

E ancora.
Quanto passerà prima che questi geni della ribellione online passino ad operare i loro gesti “simbolici” su beni culturali non protetti da vetri?
Pensando solo all’Italia, Pompei, Villa Adriana, i Fori Imperiali, Marzabotto, la Valle dei Templi, Piazza Armerina. I primi nomi che mi sono venuti in mente a caso.
Anche allora continueremo a scusarli col sempiterno “Só ragazzi”?

Io rigetto completamente questo tipo di azioni, perché a monte rifiuto il non-pensiero che le produce. Ripeto, bisogna abitarlo nel profondo il simbolico, prima di lasciarlo sulle labbra colanti bava di desiderio egoistico di affermazione.

E comunque, se proprio hanno necessità di incollarsi ai muri dei musei, che mi chiamino. Ce li appiccico io tutti. A manate.
Simbolicamente parlando, naturalmente
Io, sempre per visibilità, imbratterei sti imbecilli con gavettoni alla merda: reazione eco sostenibile, biodegradabile, naturale e chissà, magari un giorno nasce un fiore :-o
 
Eh già. Quando mi iscrissi, la procedura fu discretamente lunga e tortuosa e richiese qualcosa tipo 4 o 5 settimane. La prima volta scelsi un bel nick, inserii quanto richiesto ed attesi per giorni la mail di attivazione, pensando che qualcuno dovesse valutare ogni nuova iscrizione. Non arrivò una minghia.
Ci riprovai dopo una o due settimane, altro nick, altra mail. Niente neanche in quel caso. Alla terza prova, anch'essa a vuoto, stavo per mandare tutto a fanqulo (ma come minghia fanno i nick multipli, mi chiedevo), complice anche il fatto che a quel tempo il foro era troppo svoltacentrico. Con quel disturbato psichico in giro mi era quasi del tutto passata la voglia.
Fu solo perché volli rispondere ad uno dei tuoi thread - avevo già notato che scrivi benissimo - che tentai un'ultima volta. La mail arrivò subito, come doveva essere normalmente, ed ecco Harry Tasker. :-o :d:
Grazie:baci:
 


I cretini sono arrivati anche a Roma, alla mostra di Van Gogh.
Altro quadro imbrattato, ops, volevo dire altro vetro protettivo imbrattato.
È un gesto “simbolico" di protesta non violenta, sono ragazzi che hanno a cuore il destino del pianeta, si dirà. Degli eroi, insomma.

Ebbene, per me sono e restano dei cretini, dei vandali, dei delinquenti, anche perché si annota che in alcune delle loro proteste, sempre estremamente simboliche e estremamente pacifiche, bloccando il traffico, in almeno una occasione hanno impedito il passaggio di mezzi di soccorso.

Eh, ma il simbolismo. Eh, ma il pianeta.

A livello simbolico atti vandalici come questi rappresentano l’incuria e la violenza contro quanto di più innocuo e potente esista di matrice umana: l’arte. La bellezza, la cultura, che sono invece armi formidabili per salvarlo, il pianeta, perché chi si nutre di bellezza, di meraviglia, le riconosce ovunque e cerca di tutelarle, che siano esse un quadro, un libro, o l’atmosfera terrestre, o un albero.
Sempre a livello simbolico si testimonia che la violenza e la distruzione siano gli unici strumenti per un cambiamento, tollerabili perché agite per una buona causa.
Ma non hanno fatto niente di grave, non hanno danneggiato veramente i quadri! In realtà, nel caso di un museo tedesco di minori dimensioni la cornice è stata toccata.
Comunque si discute di ordine simbolico, no? E simbolicamente azioni simili rappresentano questo. Bisognerebbe sapere che cosa sia il simbolismo, prima di riempirsene la bocca.

Terribile come scelgano sempre di usare del cibo per le loro azioni “simboliche”. A livello simbolico il cibo si può pure sprecare per azioni dimostrative? La fame nel mondo non è più un problema?

Non sarebbe stato più costruttivo, e più potente, se quel barattolo di zuppa gettato contro “Il seminatore” di Van Gogh, fosse stato riscaldato e offerto a un senzatetto nei paraggi di Palazzo Bonaparte?
No, non avrebbe fatto abbastanza scena, chissenefrega dei senzatetto, il cumquibus è solo il petrolio.

Ma per esempio, organizzare battute selvagge di raccolta rifiuti sulle spiagge, nei boschi, nelle campagne, nelle città? No? Troppo pacifico? Troppo poco rivoluzzzionario?

Oppure piantare di forza centinaia e centinaia di alberi in una qualsiasi zona arsa dagli incendi estivi di natura dolosa?

Eh ma così facendo hanno raggiunto VISIBILITÀ. Il valore dei valori del terzo millennio. Non importa cosa tu faccia e come la raggiunga, l’importante è essere visibili.
Pulire le spiagge e piantare alberi non dà visibilità, anche se sarebbero azioni utili per l’ambiente; insudiciare con violenza la bellezza, quello sì che dà visibilità, poiché a nessuno di coloro che incensano tali azioni, compresi questi sedicenti ambientalisti con lo smartphone incollato alle manine - ché quello no, non inquina mica, come l’essere sempre connessi - interessa veramente di agire un cambiamento che porti alla salvezza, nostra e del nostro pianeta.

E ancora.
Quanto passerà prima che questi geni della ribellione online passino ad operare i loro gesti “simbolici” su beni culturali non protetti da vetri?
Pensando solo all’Italia, Pompei, Villa Adriana, i Fori Imperiali, Marzabotto, la Valle dei Templi, Piazza Armerina. I primi nomi che mi sono venuti in mente a caso.
Anche allora continueremo a scusarli col sempiterno “Só ragazzi”?

Io rigetto completamente questo tipo di azioni, perché a monte rifiuto il non-pensiero che le produce. Ripeto, bisogna abitarlo nel profondo il simbolico, prima di lasciarlo sulle labbra colanti bava di desiderio egoistico di affermazione.

E comunque, se proprio hanno necessità di incollarsi ai muri dei musei, che mi chiamino. Ce li appiccico io tutti. A manate.
Simbolicamente parlando, naturalmente
non mi convinci.
ammesso e non concesso che siano atti spontanei e non eterodiretti, opponi azioni parimenti simboliche insulse e vane affidate all'iniziativa dei singoli ( i singoli che già fanno una vita di merda, tipo campare lavorando nei campannoni amazon, e devono pure sacrificare il poco tempo libero per azioni buone buone e non violente ché la violenza è brutta brutta?? :d:): piantare alberi, raccogliere rifiuti, il barattolo della zuppa riscaldato da dare al barbone ihihi e tutto nel silenzio ché sennò lo fai per protagonismo e la culturaaa e la bellezzaaa (ah per inciso la bellezza è una forma di violenza ma questo non te lo spiegherò mai, spiace :-o:d:) e via cazzeggiando sull'onda della retorica (con la retorica sei bravina, niente da eccepire).
ma non hai una vocina che ti dice che sono derive (e sempre che siano autentiche) causate dall'assenza della guida della politca e segnatamente di quella di sinistra?
quelli come te, i buoni volenterosi, sono l'altra faccia dei cretini imbrattatori delle opere d'arte e parte del problema. spiace. :-o
 
Ultima modifica:
non mi convinci.
ammesso e non concesso che siano atti spontanei e non eterodiretti, opponi azioni parimenti simboliche insulse e vane affidate all'iniziativa dei singoli ( i singoli che già fanno una vita di merda, tipo campare lavorando nei campannoni amazon, e devono pure sacrificare il poco tempo libero per azioni buone buone e non violente ché la violenza è brutta brutta?? :d:): piantare alberi, raccogliere rifiuti, il barattolo della zuppa riscaldato da dare al barbone ihihi e tutto nel silenzio ché sennò lo fai per protagonismo e la culturaaa e la bellezzaaa (ah per inciso la bellezza è forma di violenza ma questo non te lo spiegherò mai, spiace :-o:d:) e via cazzeggiando sull'onda della retorica (con la retorica sei bravina, niente da eccepire).
ma non hai una vocina che ti dice che sono derive (e sempre che siano autentiche) causate dall'assenza della guida della politca e segnatamente di quella di sinistra?
quelli come te, i buoni volenterosi, sono l'altra faccia dei cretini imbrattatori delle opere d'arte e parte del problema. spiace. :-o
No concordo con niente :corna:
 

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