Amplifon su di giri, il mercato brinda all'acquisto di Ultravox
03/07/2006 11.30
Vola Amplifon in Borsa. Il titolo festeggia l'acquisto, annunciato nel weekend, del 100% del capitale di Ultravox, numero uno in Gran Bretagna nella distribuzione di apparecchi acustici e secondo operatore al mondo. Il titolo sta guadagnando il 4,61% a 7,005 euro. Amplifon sborserà 63,4 milioni di sterline (94 milioni circa di euro) attuando la maggiore acquisizione del gruppo italiano.
Ultravox ha fatturato circa 57 milioni di sterline negli ultimi dodici mesi. Impiega 336 audioprotesisti (di cui 130 home care) e presidia il territorio con una rete di 138 negozi e 126 centri di servizio. Ultravox nel 2003 aveva sottoscritto una partnership con il Nhs (Sistema Sanitario Nazionale) in virtù del quale è oggi uno dei due operatori autorizzati ad applicare apparecchi acustici e ad effettuare test dietro pagamento dello stesso Nhs.
Strategicamente l'operazione è positiva perché Amplifon entra da leader nel secondo mercato mondiale per la vendita di apparecchi acustici. Il mercato è molto protetto, dato che l'80% dei volumi passa tramite rimborso del sistema sanitario nazionale inglese con due soli operatori autorizzati a questo fine all'applicazione. Ma dal punto di vista finanziario, le informazioni fornite dalla società sono insufficienti per valutare l'operazione, ha detto l'analista di una sim milanese.
"Sembra che l'acquisto sia avvenuto a una valutazione di Ultravox pari a 2,4 volte il fatturato previsto del 2006, in linea con la valutazione di Amplifon. L'assenza di dati relativi alla redditività rende comunque impossibile dare una valutazione. Ci riserviamo di dare un giudizio più avanti dopo avere ottenuto maggiori informazioni", ha perciò concluso l'esperto della sim.
Nonostante l'esborso, Amplifon vanta un rapporto debito netto su patrimonio di circa il 100% e genera oltre 50 milioni di euro di cassa l'anno. Con questi numeri il gruppo mostra una forte solidità finanziaria e potrebbe indebitarsi ancora. Infatti l'investimento è in linea con le strategie di Amplifon e in particolare con il piano di espansione internazionale, che prevede la riorganizzazione e il consolidamento delle aziende acquisite con l'obiettivo di recuperare efficienza grazie allo sviluppo di sinergie con il gruppo.
"La strategia di posizionare Amplifon ai vertici dei mercati più interessanti trova un'applicazione straordinaria nell'accordo annunciato", ha dichiarato Franco Moscetti, amministratore delegato del gruppo. "L'operazione inciderà in misura notevole sui numeri di Amplifon, dato che i volumi di vendita complessivi dovrebbero aumentare del 9% circa, mentre il fatturato dovrebbe incrementarsi del 13,5%. In attesa di aggiornare le stime a seguito dell'acquisizione, confermiamo la nostra raccomandazione market perform sul titolo, con un target a 7,71 euro", ha sottolineato un analista di AbaxBank.
Ha invece già alzato il rating da accumulate a buy (acquistare) Banca Akros. A detta di questi analisti, dopo il deal le linee guida del gruppo assumono maggiore visibilità e l'impatto sull'Eps 2006 è del +13%. Il target price a 9 euro è in revisione al rialzo in attesa di maggiore dettagli sull'acquisto.
Antonella Marseglia