ANNA' A MYKONOS COR COPRIFUOCO E' COME PORTASSE LE PASTICCHE A 'N CONCERTO DE CRISTINA D'AVENA

I giochi olimpici di Tokio sono partiti, anche se in sordina, senza pubblico e con piccolo, noioso, tormentone di casi positivi legati al Covid-19.

Del resto fra le popolazioni meno entusiaste per questo avvenimento c’è proprio quella giapponese, dopo i coreani…


Comunque questa è la posizione di spesa dei giochi di Tokio rispetto a quelli degli anni precedenti:


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Il finanziamento dei lavori di ristrutturazione dello stadio, delle sistemazioni degli atleti e del marketing degli eventi
ha comportato costi stimati di oltre 20 miliardi di dollari per ospitare le Olimpiadi di Tokyo del 2020, rinviate al 2021,
rendendolo uno dei giochi più costosi della storia, ma non il più costoso


Le Olimpiadi invernali del 2014 a Sochi sono state le più costose, seguite dai Giochi estivi di Tokyo di quest’anno, secondo un documento dell‘Università di Oxford.

Naturalmente, il costo totale associato ai Giochi di quest’anno è ancora una stima, secondo il Wall Street Journal,
e un quadro più chiaro della spesa giapponese sarà disponibile nelle prossime settimane, una volta conclusa la competizione internazionale.


È importante notare che le spese per le Olimpiadi elencate qui sono “costi relativi allo sport“.

Questi includono spese come la costruzione dello stadio, le cerimonie e altri costi operativi, come la forza lavoro e il catering.


L’attività non sportiva del Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici (OCOG) non è inclusa nella spesa ufficiale.
Questi “costi indiretti non OCOG” includono la costruzione di strade, ferrovie, infrastrutture aeroportuali e aggiornamenti alberghieri,
che sono anche legati allo svolgimento dei Giochi.


E questi costi spesso sminuiscono le spese ufficiali legate allo sport dei Giochi,
ma i benefici possono anche durare maggiormente e così anche le relative rendite.


Ad esempio, le Olimpiadi di Pechino del 2008 hanno avuto un costo relativo alle strutture sportive per $ 6,8 miliardi,
ma la spesa totale della Cina è stata di circa $ 42 miliardi a causa di costi esterni.

Questi costi variavano da un terminal aeroportuale da 3 miliardi di dollari a 30 milioni di dollari spesi per alberi e fiori, secondo WSJ.


I governi ospitanti solleciteranno che, oltre alle carenze di entrate dei Giochi, le Olimpiadi sollevano l’economia creando posti di lavoro,
aumentando il turismo e aggiungendo infrastrutture tanto necessarie.

Queste misure sono più difficili da quantificare e alcuni studi hanno riscontrato che queste affermazioni sull’occupazione e sul turismo sono più ambigue.

Comunque i giochi di Tokio partono economicamente in svantaggio estremo per l’assenza di pubblico e per il ritiro di numerosi sponsor.


In effetti, ci sono voluti decenni a Montreal per ripagare i fondi presi in prestito per costruire uno stadio olimpico per i giochi del 1976,
che finì per essere soprannominato il “Big Owe” , il “Grande Debito”.

E il costo delle Olimpiadi di Atene del 2004 è stato poi associato alla crisi del debito greco.


I giochi olimpici non portano più bene.
 
Vai che vai bene Val....sei un Grande...;)

Sempre Grazie per tutto il tuo lavoro....

brava/o, nel trading
ma del rest, Ti t'ac vedi poc!

quello appena riuscirà insieme ai suoi amici dextroidi nel carpe virtute
tutti quelli "diversi" da lui, o che gli assomigliano poco li metterà in disparte,
magari in spazi/campi "alternativi" dove il trading si potrà fare,
ma in lire e con il nuovo codice di Samuel Morse.
A= .- B= -... C0 -.-. ecc..
se non lo sai comincia ad impararlo.:pollicione:
 
brava/o, nel trading
ma del rest, Ti t'ac vedi poc!

quello appena riuscirà insieme ai suoi amici dextroidi nel carpe virtute
tutti quelli "diversi" da lui, o che gli assomigliano poco li metterà in disparte,
magari in spazi/campi "alternativi" dove il trading si potrà fare,
ma in lire e con il nuovo codice di Samuel Morse.
A= .- B= -... C0 -.-. ecc..
se non lo sai comincia ad impararlo.:pollicione:

Ciao Order, :)

C'è spazio per tutti... Destra-Sinistra-Centro ....Poi sai tutta l' acqua prima o dopo finisce al mare...

Stammi bene ;)
 
non si tratta di DX o di SX
personalmente non tifo nn squadra ne di calcio ne di politica.
io penso solo alla mia famiglia e ai miei 3 hobby "chitarra classica/pesca /trading"senza egoismo.
con rispetto e nel rispetto di chiunque abbia spiritus humanus
e la dx con questo non ci azzecca proprio nn.
e poi se uno q/si mi chiede un euro, glielo do, e non penso che voglia imbrogliarmi o sottomettermi.
comunque pace!:angel:
vogliamoci bene!:accordo:
offro il caffè ma non con pistola e colpo in canna.:clava:
 
Se un capo di governo, calato dall’alto, può impunemente spacciare in prima serata un sillogismo tarocco

(“Non ti vaccini, ti ammali, muori”) o un anatema maccartista (“Chi incita alla non vaccinazione, incita alla morte”);



se uno degli “scienziati” più alla moda può serenamente twittare un messaggio grondante odio dove invita

i “sorci” no-vax a blindarsi in casa come un tempo si esortavano i fascisti carogne a tornare nelle fogne;


se una parlamentare del PD, cosiddetto partito “democratico”, invoca la privazione dei diritti civili nei confronti di chi rifiuta il siero;



se nell’estate scorsa i non vaccinati (cioè tutti) potevano girare ovunque (al più, mascherati)

mentre – i poveri no-vax dovranno infliggersi un tampone a giorni alterni per avere una vita sociale;


se accadono tutte queste cose contemporaneamente, allora è giunto davvero il momento di farsi delle serie domande

sulla deriva psicopatica non di pochi individui, non di una setta di fanatici, ma addirittura di milioni di persone in un paese che ne conta sessanta.




In altri termini, è giunto il momento in cui i renitenti alla leva dell’ago prendano atto di una cosa:
non è più in corso un dibattito pubblico sia pure acceso, o una contesa sui diritti civili sia pure aspra.

Qui ci troviamo nel bel mezzo di una guerra psicologica di massa combattuta con armi non convenzionali.

Perché tali e tante sono le evidenze del carattere isterico, ingiustificato, per certi versi paranoide, della campagna di “persuasione” in corso,
da non poter più considerare in alcun modo spiegabile, con criteri razionali, il contegno di chi la apprezza, o addirittura la asseconda, o peggio ancora la promuove.


Ormai, ci troviamo di fronte a un fenomeno così grottesco nella sua “enormità”,
da richiedere l’applicazione di strumenti di decodifica e di percorsi (psico)analitici simili a quelli resisi necessari per decifrare i periodi più bui della nostra storia recente.

Per esempio, quelli messi in campo per comprendere come la quasi totalità dei tedeschi poté tollerare, se non approvare, il delirio persecutorio del regime nazista.

Hannah Arendt tentò una risposta facendo riferimento alla categoria della “banalità del male”.

Oggi, potremmo forse parlare della “banalità del condizionamento sociale”.


Vale a dire che i media di massa (televisione in primis) sono diventati tanto forti da poter telecomandare,
in tempo quasi reale, le azioni-reazioni delle loro cavie.



Qui, si badi bene, non ci interessano i motivi ignobili di chi applaude la deriva liberticida in atto perché ne trae un profitto
(in quanto, magari, al soldo di una corporation di Big Pharma) e neppure di chi lo fa in esecuzione di un oscuro disegno di dominio
(in quanto, magari, adepto di qualche oscura cupola dedita alla instaurazione di un “nuovo ordine” o di un “grande reset”).


Questi ultimi sono semplicemente criminali e “si spiegano” da soli, come qualsiasi delinquente:

hanno un’agenda da portare avanti oppure un tornaconto da riscuotere.



Ma tutti gli altri?

L’uomo della strada, per capirci?

O persino il colto, l’istruito, l’intellettuale?


Ebbene, costoro sono molto semplicemente “ipnotizzati” dal teatro dell’assurdo messo in scena dai primi.

Sono resi psico-labili – o se preferite psico-inabili a comprendere – dalla spugnosa propaganda della informazione “ufficiale”.

La quale ha raggiunto livelli di sofisticazione, precisione, manipolazione tali da far impallidire le pur mefistofeliche strategie di un Goebbels degli anni Trenta.


In altre parole:

non c’è più nulla che i tenutari del bordello massmediatico di riferimento
(cioè i detentori del novantacinque per cento dei canali di “formazione”)
non riescano a fare con la psiche di una persona.



Gli unici tenacemente refrattari al condizionamento sono quelli passati attraverso un laborioso cammino di risveglio personale.


Equivalgono, a tutti gli effetti e sotto ogni aspetto, ai fuoriusciti da una setta.

Ma sono ancora troppo pochi.

Mentre gli altri sono troppi.

E costituiscono un esercito di zombie ri-programmabili, letteralmente, per qualsiasi impresa.

Foss’anche una ipotetica “soluzione finale”.

Il format del brainwashing è così sperimentato da risultare praticamente perfetto.


Se ne siete fortunatamente immuni, e desiderate mantenere un difficile equilibrio,
può aiutarvi capire con chi, e con cosa, vi state davvero confrontando.
 
Si sta sviluppando in Italia una vera e propria linea Stalinista,
o che alternativamente si rifà alla propaganda di Goebbels,
che vede coloro che sono per la libertà di scelta sui vaccini come “Nemici dello Stato”.


Questa espressione è stata usata, paro paro, dal primario Matteo Bassetti
in una delle peggiori trasmissioni della TV italiana,
roba che neanche il Minculpop del peggiori bar di Caracas trasmetterebbe, cioè In Onda de La 7.


#inonda Matteo Bassetti contro i 'No Paura day': "Movimenti anacronistici" Matteo Bassetti contro i 'No Paura day': "Movimenti anacronistici"

— La7 (@La7tv) July 23, 2021




Parlando della manifestazioni che si terranno oggi contro l’obbligo del Green Pas, che è un qualcosa di diverso, di per se, dai vaccini,
il primario parla di “persone che sono contro lo stato, cioè contro noi stessi” perché negano l’efficacia del vaccino.


Con queste parole si conferma quanto certi medici televisivi e giornalisti siano, in questo momento,

solo strumenti di cattiva propaganda e nemici dei diritti personali.

Basterebbe far notare al medico, che evidentemente non ha il Diritto né la logica fra i propri studi, alcuni punti essenziali.



  • Prima di tutto che essere contro l’obbligo di green pass non significa automaticamente essere contro i vaccini,
  • e che probabilmente in piazza ci saranno anche molte persone vaccinate che però sono contrarie a controlli che, evidentemente, ritengono inutili.
  • Il Green Pass è una stretta autoritaria, comunque la si voglia presentare, che porrà anche enormi problemi di applicazione
  • nel momento in cui metà della popolazione comunque non è, né può essere, vaccinata, eppure se ne vuole ignorare questo aspetto;

  • in secondo luogo che, allo stesso modo, essere contro l’obbligo vaccinale non significa essere contro i vaccini,
  • ma per la libera scelta terapeutica, il che è un discorso ben diverso.
  • Vogliamo veramente cancellare un paio di articoli della costituzione in materia?

  • Se Bassetti e la sua allegra compagnia sono PER l’obbligo vaccinale, perché, come giustamente ha sottolineato Borghi,
  • invece che un decretino non propongono seccamente la legge per l’obbligo e, visti i collegamenti diretti che hanno con il potere,
  • non la fanno proporre dal Governo per la discussione in aula?

  • Perché allora non vi sarebbe più il “Consenso informato” e lo Stato, con i suoi funzionari,

  • risponderebbe per i casi avversi civilmente ed eventualmente penalmente.


  • Invece questa situazione del Green Pass viole vigliaccamente imporre un obbligo senza accettarne le responsabilità;

  • Nessuno nega il successo scientifico del vaccino ottenuto in tempi rapidi, anche se il parallelo con Ebola lo avrei evitato,
  • si per le diverse mortalità delle malattie sia perché Ebola è curato principalmente con protocolli medici a base di farmaci,
  • più che con il vaccino, ma, se è così efficiente ed efficace,
  • perché manca una approvazione definitiva e questa è solo emergenziale, e probabilmente rimarrà tale a lungo?

Il medico fa il medico, ed è giusto sia così, ma non dovrebbe occuparsi dei diritti dei cittadini,
altrimenti rischia di dire delle frescacce e di apparire piuttosto ignorante.

Un buon medico è in grado di spiegare i motivi della sua terapia e di aiutare i pazienti nelle scelte, se mai,

e questo è quello che, purtroppo, viene a mancare.


In TV si vedono molti stalinisti, e pochi scienziati, persone che, usando dati reali, senza timore di citarli, di utilizzarli, di accettare il confronto,
sono in grado di persuadere le persone su basi oggettive.

Non è colpa solo dei medici, ma anche di una classe di pseudo-giornalisti che ama la lotta nell’arena, i toni forti, al posto della vera informazione.


Purtroppo la TV attuale è il simbolo della decadenza della cultura e del paese.
 
Anche a Lecco c'è stato il "raduno" contro l'applicazione del "permesso verde", adoperiamo l'Italiano.

Ecco come il solito giornalio prone alla dittatura del terrore ha steso l'articolo.

Hanno usato - poco finemente - la base del monumento al Cermenati quale palco:
anche a Lecco, come già in altre città, in Italia e altrove, un capannello spontaneo - o quasi - di persone
si è formato in piazza per dire no "alla dittatura sanitaria" (cit.) protestando contro chi "dal 5 agosto ci vuole ridurre come sorci" (cit.).

Diverse decine le persone presenti, con il nugolo dei partecipanti allargato dai curiosi e da quanti, invece,
anche solo passando, chiedevano ai "protestanti" di vaccinarsi sottolineando come
si fosse formato un assembramento in assenza di mascherine, seppur all'aperto.
nogreenpass1.jpg


"Dopo il green pass ci sarà il galera pass" la scritta apparsa sullo striscione srotolato nel tardo pomeriggio ai piedi della statua c
he, all'ombra del Matitone, celebra il ricordo dell'illustre naturalista, politico e accademico nato in città.

Uno dopo l'altro si sono susseguiti gli interventi più disparati.

Un signore ha sostenuto che anche quella in corso, a suo giudizio, è una "guerra basata sulla menzogna",
accusando qualcuno (forse il Governo, evidentemente) di "far passare che gli infetti sono quelli sani"
chiedendo alla sua platea, già ben carica, di ribellarsi a tale concetto.

"Spesso ci dicono che se non ci vacciniamo tutti il virus replica:
balle" ha sostenuto un altro cittadino, citando come "la storia insegna", tra cori "no green pass" e "libertà".

E ancora: c'è chi sul palco ha sostenuto "non è un vaccino: è un siero sperimentale" e chi ha aggiunto
"questo vaccino non previene l'infezione ma solo la malattia. Anche il vaccino può trasmettere: è scritto",
bollando come terroristi coloro che sostengono invece la campagna di inoculazione.


"Giù le mani da bambini", il grido poi a "tutela" di chi, minorenne, non può decidere autonomamente.

"Ci stanno trattando come se non fossimo più essere pensanti,
come se non fossimo capaci di ragionare con la nostra testa.
E' un anno e mezzo che ci dicono che moriremo anche respirando l'aria.
Il nostro Presidente del Consiglio l'altro giorno si è permesso di dire che non essere vaccinato equivale morire.
Dobbiamo iniziare a ragionare con le nostre teste e il nostro cuore.
Il buon senso lo abbiamo dimenticato. Perchè non ci dicono di alimentarci bene e fare movimento?
Guarda caso le palestre sono state le prime a essere chiuse"
ha urlato una signora,
con la piazza pronta a farle eco sottolineando gli interessi delle case farmaceutiche
nonchè a sostenere come "ci vogliono ignoranti" in riferimento allo scadere della didattica
e dunque del livello culturale dei ragazzi dopo mesi e mesi di DAD imposta.
nogreenpass3.jpg


In un vortice in cui chiunque ha potuto dire la sua, senza contraddittorio ovviamente, la conclusione è stata una sola: l'obbligo vaccinale è illegale.
E il green pass non può essere imposto. Concetti che saranno più compiutamente snocciolati settimana prossima.

L'appuntamento è ancora per le 17.30, sempre in piazza Cermenati.

Anche Lecco avrà il suo "No paura day", così è stato deciso
.


Le fotografie lo dimostrano. Erano tutte perosne FERME che partecipavano alla "riunione".

Vi posso assicurare - che per un paese come Lecco - eravamo in tanti.
Alemo 500 persone e le fotografie smentiscono il povero giornalaio ......Vi posso assicurare
che non se l'aspettavano proprio un'affluenza così.

LORO ...pensvano proprio a qualche decina di persone.

La corda è tirata.....troppo.

Scommettete che sabato pomeriggio ci sarà qualcuno che cercherà di bloccare l'iniziativa ?
 
L’inflazione sta facendo preoccupare la Russia e la banca centrale risponde.


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Per rispondere a questa fiammata inflazionistica si è dovuta muovere, con gli strumenti tradizionali, la Banca Centrale.

Il 23 luglio l’istituto monetario russo ha alzato il tasso di riferimento di 100 punti base al 6,50% annuo.





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Una dichiarazione della CBR (Central Bank of Russia) ha affermato che la decisione
si basava sulle previsioni macroeconomiche aggiornate, che sono state significativamente riviste.

“La crescita dell’economia russa ha subito un’accelerazione nel secondo trimestre
e la pressione inflazionistica si è rivelata più elevata e persistente del previsto.
Alcuni settori stanno già mostrando segni di surriscaldamento “, ha affermato il governatore della CBR Elvira Nabiullina,
a seguito di una riunione del consiglio di amministrazione della banca.

Secondo Nabiullina, l’aumento dei tassi è necessario per riportare l’inflazione sull’obiettivo.

L’inflazione ha raggiunto il 6,5% in termini annualizzati il 29 luglio,
un livello notevolmente superiore al target e vicino ai massimi quinquennali.

I maggiori aumenti dei prezzi nel secondo trimestre del 2021 sono stati per materiali da costruzione, mobili e automobili.


Le cause dell’aumento inflazionistico in un paese come la Russia, produttore di materie prime,
è legato soprattutto alle rotture delle catene logistiche internazionali, con quello che ne consegue per le forniture industriali.

Comunque anche l’Ucraina ha aumentato il proprio tasso di sconto dal 7,5% al 8% per le stesse motivazioni antiinflazionistiche.
 
Grande manifestazione a Parigi, contro l’imposizione del Green Pass per accedere ai locali pubblici.

Sono scese oltre 160 mila persone in piazza in tutta la Francia.

Nella sola Parigi sono state 11 mila le persone che si sono trovate al Trocaderò



trocadero2.jpg



Per contestare l’attuazione del pass sanitario, la cui prossima estensione è prevista per i primi di agosto, i francesi si sono riuniti in diverse città:
Parigi, Nizza, Aix-en-Provence, Strasburgo, Lille …

In totale, sono state identificate 161.000 persone in tutto il Paese,
di cui 11.000 nella capitale secondo il ministero dell’Interno, quindi dati forniti dai funzionari di Macron.

Al Trocadéro, ha parlato il presidente dei Patriots, Florian Philippot.

Un altro corteo è partito da Place de la Bastille e un secondo, composto da un centinaio di persone,
dal Consiglio di Stato nel 1° arrondissement e da dove trasmette la TV d’informazione filogovernativa BFMTV.



Images impressionnantes de @tvyefr du rassemblement contre le pass sanitaire sur la Place du #Trocadéro à #Paris. #AntiPassSanitaire #manif24juillet #manifs24juilletpic.twitter.com/5E3CuSMiRM
— Anonyme Citoyen (@AnonymeCitoyen) July 24, 2021







Successivamente da questo corteo si sono staccati gruppi che si sono mossi verso gli Champes Elyséee,
con la polizia che, poco numerosa, non è stata in grado di fermarli.



PARIS – Plusieurs centaines de #GiletsJaunes quittent le cortège direction les #ChampsElysees.
Les forces de l’ordre, peu nombreuses, ne peuvent pas bloquer le cortège. #PasseSanitaire #manifs24juillet https://t.co/oV6Ri8y7Ww pic.twitter.com/L6IdSQhbpr
— Clément Lanot (@ClementLanot) July 24, 2021




Macron modificherà qualcosa? Non crediamo.

L’apparato di governo francese ormai è troppo autoreferenziale
per poter comprendere le dimostrazioni di piazza.


Il popolo va da una parte, il governo da un’altra…
 

Allegati

  • 1627213164544.png
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Un video di Claudio borghi è stato censurato su Youtube.

Si tratta di quello che, negli ultimi giorni, aveva avuto oltre 11 mila visioni e che quindi è stato ritenuto essere troppo fastidioso.


La cosa è stata segnalata da Fausto S, “Inriverente”, che si è vista notificare la sospensione da Youtube, come potete vedere:


Caro @borghi_claudio eccoci qua pic.twitter.com/enEwRJUYdO
— IoFausto-Inriverente (@iofausto) July 24, 2021




Notiamo come, con grande spirito democratico e liberale,

“Youtube non tollera contenuti che mettano esplicitamente in discussione le linee guida fornite dalle autorità sanitarie locali”,

una bella frase che è degna della Cina, oppure dell’Iran, oppure degli anni trenta del regime fascista.


Una bella censura e via.

Ci rendiamo conto che queste parole potrebbero essere domani ampliate a OGNI DISCORSO;

politico o economico, che è “In discussione con le linee guida delle autorità sanitarie locali”?




Il video se la prendeva con l’insistenza, quasi neonazista, dei giornalisti che continuavano a chiedergli se è vaccinato oppure no.

Perché bisogna essere chiari:

chi si vaccina lo fa per tutelare se stesso, non per tutelare gli altri,

in quanto ci sono casi acclarati in cui i vaccinati hanno tranquillamente trasmesso l’infezione,

come caduto ad esempio sulla portaerei Ark Royal della Marina britannica.



Comunque, grazie a Inriverente, rieccovi il video, caricato su Odysse,
piattaforma che si appoggia sulla soluzione blockchain Lbry, e che quindi non è censurabile o cancellabile, anche volendolo.
 

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