News, Dati, Eventi finanziari Antonio Fazio si è dimesso

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फूल की बुराई
Il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, ha rassegnato oggi le dimissioni nelle mani del consigliere anziano.
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"Lascio per riportare serenità al paese"

Antonio Fazio si è dimesso
«Lascio per riportare serenità al paese e alle istituzioni».
Il Governatore della Banca d'Italia ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del consigliere anziano Paolo Emilio Ferrari.

www.corriere.it
 
Fazio: "Dimissioni per riportare serenità"

16:31 Fazio: "Dimissioni per riportare serenità"

La decisione delle dimissioni, si legge nella nota di Bankitalia, "autonomamente assunta con tranquilla coscienza, è volta a riportare, serenità nel superiore interesse del paese e della Banca d'Italia".


16:24 Fazio si è dimesso

Il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, ha rassegnato oggi le dimissioni nelle mani del consigliere anziano.

www.repubblica.it
 
BORSA MILANO:GIRA IN RIALZO CON USCITA FAZIO, VOLANO BANCHE

BORSA MILANO:GIRA IN RIALZO CON USCITA FAZIO, VOLANO BANCHE

(ANSA) - MILANO, 19 DIC - A Piazza Affari gli indici girano

in rialzo (Mibtel +0,08% a 26.586 punti e S&P/Mib +0,20% a

35.358 punti) dopo le dimissioni del Governatore di Bankitalia,

Antonio Fazio. Volano i titoli bancari ora più esposti, secondo

i commenti degli operatori, alle possibili acquisizioni

dall'estero con l'uscita del Governatore da sempre impegnato a

difesa dell'italianità.(ANSA).
 
Dimissioni Fazio: "No comment" della Bce

16:36 "No comment" della Bce

"No comment" della Banca centrale europea, per ora, alla notizia delle dimissioni del governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio. Più tardi potrebbe venire diffuso un comunicato dell'Eurotower sulle dimissioni del responsabile di via Nazionale.
 
Chi dopo Fazio?

Una rosa con cinque nomi più gli outsider. Ecco virtù, controindicazioni e sponsor dei papabili all'incarico più difficile del momento. » Forum

È una rosa con cinque petali: Mario Draghi, Tommaso Padoa Schioppa, Mario Monti, Vittorio Grilli e un mister X, cioè una sorpresa, che potrebbe essere rappresentata dall’economista Alberto Quadrio Curzio come da Vincenzo Desario o da un altro outsider.
Nomi per la carica di governatore della Banca d’Italia ora che appare più probabile la sostituzione di Antonio Fazio: il primo avvicendamento traumatico, la prima nomina non gestita dall’interno dell’istituto. A meno che non si profili un periodo di reggenza, di interregno, magari di autosospensione dello stesso Fazio : il che lascerebbe la guida al direttore generale Desario, con Bankitalia in crisi impeachment. Una soluzione che i mercati finanziari, e di conseguenza il Paese.

IL PIU’ ACCREDITATO
Dei quattro nomi forti, il più accreditato appare finora quello di Mario Draghi. Ex direttore generale del Tesoro con i governi di Carlo Azeglio Ciampi e Giuliano Amato, oggi ai vertici della Goldman Sachs, è ben visto dal governo e anche da gran parte dell’opposizione. Non è etichettabile come ulivista, nonostante i suoi trascorsi.

GRANDE PRIVATIZZATORE
È stato il primo grande privatizzatore della aziende pubbliche italiane: l’estrema destra e l’estrema sinistra non gli hanno perdonato il summit con banchieri d’affari organizzato a bordo del Britannia, il panfilo allora di proprietà della regina Elisabetta II, per discutere appunto di privatizzazioni. Quel gruppo di potenti quanto semisconosciuti gnomi della finanza vennero definiti «British invisibles».
Draghi ha anche il gradimento del Quirinale e porterebbe indubbiamente a Bankitalia un po’ di metodi nuovi e di visione e rapporti internazionali.

IPOTESI MONTI
Più o meno come Mario Monti, sennonché l’ex commissario europeo alla concorrenza ha di molto allentato i rapporti con il centrodestra. È più gradito all’opposizione che al governo, e a suo sfavore gioca il fatto di essere sostanzialmente esterno all’ambiente bancario. Presidente dell’Università Bocconi, ha anche lui appena accettato un incarico nel board della Goldman Sachs.

UN BANCHIERE IN SENSO STRETTO
Tommaso Padoa Schioppa è invece un banchiere in senso stretto: ha fatto tutta la carriera in Bankitalia, nella scia di Ciampi, e poi è stato designato nel consiglio della Banca centrale europea, dal quale è uscito poco tempo fa. Etichettato di sinistra, ha il placet del Quirinale. Ma è inviso a Palazzo Chigi.

IL MIGLIOR TECNICO DELL’ECONOMIA
Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro, è forse il miglior tecnico dell’economia disponibile in Italia. È un severo organizzatore, non etichettabile, né a destra né a sinistra. Non è per questo amato dal mondo delle banche, perlomeno da quelle italiane; in compenso gode di grande stima da parte di Ciampi. Potrebbe spuntarla sugli altri.

GLI OUTSIDER
E veniamo agli outsider. Di Desario si è detto: rappresenterebbe una debole e precaria continuità con Fazio, anche se risulta gradito a parte del centrodestra. Tra gli economisti indipendenti il più gettonato è Alberto Quadrio Curzio, docente alla Cattolica di Milano, sponsorizzato dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Avrebbe bisogno di un periodo di apprendistato come banchiere.
Tra i banchieri, difficile immaginare che un Cesare Geronzi, un Corrado Passera e tantomeno un Alessandro Profumo possano fare il salto verso via Nazionale. Subirebbero l’ostilità e le gelosie dei concorrenti, e d’altra parte sono tutti abbondantemente impegnati (e retribuiti).

ALL’INTERNO
Quanto all’interno di Bankitalia, cioè al direttorio, non sembrano esserci nomi papabili. Al massimo, sotto Desario, c’è chi potrebbe aspirare alla direzione generale (per esempio Pier Luigi Ciocca, molto stimato da Ciampi e distante da Fazio).
Come si vede un ruolo chiave nella nomina, oltre al governo e all’opposizione, è destinato a giocarlo un personaggio: Carlo Azeglio Ciampi.

www.panorama.it
 
BANKITALIA: esce di scena Fazio dopo 12 anni al timone

BANKITALIA: esce di scena Fazio dopo 12 anni al timone
ROMA (MF-DJ)--"Dopo Menichella, anche il Governatore Fazio passera' alla storia per la sua conduzione nella politica monetaria e il buon governo della moneta". Cosi' il 15 gennaio 1997 a margine di un Esecutivo dell'Abi l'allora presidente, Tancredi Bianchi, defini' l'operato dell'ottavo Governatore di Bankitalia, Antonio Fazio.
Dopo otto anni la posizione di Fazio sembra essere molto cambiata, travolta dalle polemiche sulle scalate a Bnl e B.Antonveneta, macchiata dalle intercettazioni telefoniche disposte dalla Procura di Milano e dall'iscrizione nel registro degli indagati. Nella storia della Banca centrale, Fazio e' entrato di diritto per aver condotto l'Italia nell'euro ed essere stato l'ultimo Governatore ad apporre la propria firma sulla lira.
 
ANKITALIA: esce di scena Fazio dopo 12 anni al timone -2-
Nato nel 1936 ad Alvito, in provincia di Frosinone, sposato dal 1978 con la signora Maria Cristina, cinque figli, Antonio Fazio si e' laureato in economia a Roma nel 1960 con una tesi di laurea sui rapporti tra evoluzione demografica e sviluppo economico. Immediatamente dopo la laurea ha vinto una delle borse di studio di specializzazione al servizio studi dell'Istituto. Fino al 1962 e' rimasto al servizio studi come istruttore per trascorrere poi un anno di approfondimenti teorici al "MIT", sotto la guida del futuro premio Nobel Franco Modigliani.
Nel 1963 il ritorno - come esperto all'ufficio ricerche econometriche - in Banca d'Italia, dove ha concentrato tutta la sua carriera ed e' stato nominato, nel 1976, condirettore centrale continuando a dirigere il servizio studi sino al dicembre 1979. Nel 1980 e' diventato direttore centrale, sempre con incarichi di supervisione dell'area di ricerca economica.
L'ingresso nel "direttorio" della Banca centrale, come vice direttore generale, arriva nel gennaio 1982. Da allora Fazio diventa uno dei protagonisti della politica economica e monetaria italiana, in sintonia con il crescente prestigio che la Banca Centrale assume nel panorama economico, anche per la vera "rivoluzione" che caratterizza gli anni '80: il consolidamento del sistema monetario europeo, il divorzio Banca d'Italia - Tesoro, la crescente liberalizzazione economica
 
BANKITALIA: esce di scena Fazio dopo 12 anni al timone -3-
La passione per filosofi come Sant'Agostino e Tommaso Moro e la grande religiosita' sono le caratteristiche che hanno consentito a Fazio di manifestare una certa sensibilita' ai problemi dell'economia reale, e della societa' nel suo complesso, e alle questioni etiche.
Il carattere determinato e combattivo, hanno portato Fazio a dover affrontare, negli ultimi due anni, l'assedio tentato alla roccaforte di Palazzo Koch dell'allora ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. Leggendo le considerazioni finali del 2001 - a poco meno di un mese dall'insediamento del centrodestra al Governo - il Governatore annunciava la possibilita' per l'Italia di vivere un nuovo miracolo economico. L'idillio con l'esecutivo aveva tuttavia breve durata anche perche' fu Fazio a bocciare alcune riforme proposte dal Governo per la Finanziaria 2003.
Da quel momento aveva inizio un vero e proprio duello a distanza tra Fazio e Tremonti, diventato via, via piu' aspro con la crisi Cirio e lo scandalo Parmalat.
 

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