E' presumibile, se i fondi che detengono i pacchetti che impediscono l'attivazione delle CAC si opporranno ai tagli, ci potrà essere una discussione più lunga.
A questo proposito, la data di fine marzo sembra essere troppo ravvicinata per consentire una chiusura dell'accordo.
Resta da valutare se in caso di holdout ci potrà essere qualche titolo che sfuggirà ad una ristrutturazione ordinata e consensuale.
Contrariamente, resta la dichiarazione unilaterale che sarà a insindacabile giudizio di Buenos Aires ... con i consueti strascichi legali.