Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (56 lettori)

StockExchange

Forumer storico
Ciao a tutti,

Io purtroppo non ho una memoria lunga, quindi vorrei chiedervi, le due SINK 31dc38, con ISIN:
- XS0501195993
- XS0205537581

come vengono chiamate in gergo? (Par, Discount, Macrì Bond, Kirchner Bond) :D

Non so cosa converrà di più tra swap o holdout, a me piacerebbe avere qualcosa che paga cedole e verrà rimborsato anche fra vent'anni, piuttosto che un fantasma in portafoglio.

:ciao:

Quelle sono le PAR, perchè fu la quota data in concambio alla pari sul nominale, riconoscendo 100, ma spostando la maturity a babbo morto e con un flusso cedolare step up che in quegli anni appariva ridicolo per quanto era scarso di rendimenti. Le cedole del primo periodo erano imbarazzanti a prescindere dal periodo. Lo sarebbero anche alla luce degli attuali tassi 0 sul free risk.
Sostanzialmente l'Argentina ottiene di pagare i tassi del bund tedesco imponendoteli ex post con la ristrutturazione :D. Comodo così.
Il piacere tutto mio sará però vedere che il pareggio di bilancio o i pesos ridotti alla stregua dei bolivares saranno l'unica alternativa che avranno di fronte nei prossimi 10 anni almeno. Rifinanziarsi sul mercato dei capitali non sarà più un'opzione per moltissimo tempo a venire.

Tornando alla tua richiesta sulla classificazione, quelle da te citate sono appunto le PAR, che insieme alle Discount, date in concambio nel precedente default sotto i Kirchner, vengono appunto per brevità definite tutte insieme Kirchner Bond.
E ci si illudeva che per decenza venissero trattati con un occhio di riguardo, forse addirittura dispensati dalla ristrutturazione. E invece non solo sono stati tirati in mezzo nel mucchio, ma paradossalmente per via di soglie CAC più alte oggi appaiono tecnicamente inristrutturabili attraverso CAC (e non solo tecnicamente in teoria, ma sembrerebbe proprio in pratica, visto che un patto di sindacato tra fondi, ha giá dichiarato di raggiungere una quota di blocco CAC al 16% e che non le fará passare) e se non ci sará la disponibilitá da parte di questi giacobini al potere in Argentina (mascherati da moderati al loro esordio) di lasciar correre gli holdout copiosi che sui K-bond ci saranno, ebbene proprio quei titoli sono i più probabili candidati al selective default. E sarebbe paradossale.
A parte che secondo me con questa proposta faticano anche a ottenere il 66% dei voti delle altre.

Hanno frainteso in cosa consisteva la grande facilitá ad ottenere ristrutturazioni superconvenienti nel mondo finanziario fino a due mesi fa (e in questo gli ha detto pure sfiga e potevano spicciarsi prima a ristrutturare, chi ha tempo non aspetti tempo, che come stiamo vedendo, non possiamo mai sapere quali tegole piovono dal cielo). Certo ora lo scenario è per giunta molto cambiato ed è tutto più difficile. Ma anche nel mondo a tassi 0 di due mesi fa, per facilità a ristrutturare, non si intendeva con proposte come questa. Si intendeva che potevi fregartene delle maturity e dei rimborsi provando a spingere per dei matusalem.
Ma non puoi non propormi flussi di cassa almeno decenti.
In questo consisteva il vantaggio che avevano.
Restituire quei 68 miliardi era un problema spostabile alla prossima generazione di argentini. Ma su quelli dovevano pagare rendimento almeno decenti. Minimo partire da 2% e fare un piano step up fino al 4.5 - 5% . Ma ere proprio il minimo sindacale.
 

matteotosi1985

Forumer attivo
Breve sintesi x chi è dentro ed è convinto come me non ci sarà default totale :
-per alcuni titoli scatteranno le c.a.c. e chi ha quei titoli si troverà in dossier uno dei nuovi;
-per altri titoli non scatteranno le c a.c. e per il retail si determinerà una delle seguenti situazioni :
1) i titoli non c.a.c. continueranno ad esistere e verranno onorati regolarmente (stiamo parlando di un popolo che ha dimostrato di essere geneticamente portato al ladrocinio -e' un dato di fatto, non un giudizio morale- e quindi fino al prossimo default del quale daranno la colpa, in assenza di altri, ad uno dei padri fondatori del paese);
2) l'offerta verrà certamente riaperta al retail : è contro ogni regola legale universale che il retail non abbia potuto scegliere se aderire o meno ad una o.p.s. per la quale invece gli istituzionali hanno potuto; e a quel punto si ognuno di noi deciderà se fare holdout o meno.

Da ultimo, attendiamo di capire se l'ultima trovata dell'esclusione del cross default per i nuovi titoli in caso di default sui vecchi, ha o meno le gambe per andare avanti (moralmente è una porcata ma non sempre ciò che è immorale è illegale).


A me sembra strano che le clausole di cross default non possano attaccare i nuovi titoli...

È una forzatura assurda così...

Credo anche io che scambieranno lo scambiabile con i fondi e poi se non riescono ad attivare le cac faranno altre offerte che ne so magari per chi ha nominali al di sotto di un tot agevoleranno qualcosa forse...
 

StockExchange

Forumer storico
Potrebbero costituire un fondo a garanzia a tasso zero con i soldi che ancora han da prendere dal FMI o usare quei soldi per far emettere a World Bank delle obbligazioni da dare come integrazione dell'offerta, stile salvastati swap Grecia. Sono provocazioni ma per dire che se c'è la spintanea volontà, di alchimie finanziarie ce ne sono a gogo, a costo ZERO.
Comunque per chi è dentro tanto vale rilassarsi : siamo holdout d'ufficio )

Qual'è esattamente la parte del concetto "i soldi del FMI World Bank e Istituzioni Internazionali (in breve settore pubblico internazionale, PSI - Private Sectore Involvement) vanno impiegati per investimenti e stabilizzazione economia del paese e non per essere trasferiti al settore privato e ai conti correnti degli obbligazionisti" che non hai capito ? :D
Si scherza eh...:D
Però queste sono le linee guida non da ora, ma da molto tempo ormai.
Poi certo il paradosso è che tutti i soldi affluiti dal nuovo indebitamento di Macrì e forse anche parte delle prime tranche del FMI, sono serviti alla fuga dei capitali degli argentini dai pesos :D.

Il FMI ha smesso di essere il difensore degli interessi degli obbligazionisti privati da decenni ormai. Quello era un altro mondo, forse anche ancor prima dell'istituzione del FMI. Quando nel mondo si mandavano corazzate dell'impero Britannico, Impero Tedesco e del Regno d'Italia (incredibile ma vero, c'eravamo anche noi :D) a fare il blocco navale davanti a Caracas che non pagava i suoi debiti. Oh non che quello fosse un bel mondo e abbiamo visto dove sono stati capaci di arrivare con quei metodi...

Comunque oggi l'obbligazionista privato è l'anello debole della catena e non lo difende nessuno se non formalmente il tribunale imparziale con sede internazionale. Ma anche qui, ottenere sentenza è una cosa, l'effettiva escutibilità da uno stato sovrano è ben altra cosa.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Argentina 2036. Una settimana. V recovery (inversa).
Il commento è nel grafico.
Occasione di acquisto ? Occasione per switchare ( avessi un ptf pesantedi k bond , e non mi giocassi l'HO, il 50% lo switcherei)

upload_2020-4-24_15-22-17.png
 

StockExchange

Forumer storico


IMG_20200424_144348.jpg



Condoglianze a Macrì :D.
Vabbè che al valore attuale quei 150 M di pesos sono circa 2.280.000 $. Che credo siano proprio spicci per lui.
Non ho capito se quella era la dichiarazione giurata della quota che aveva in TdS poi cresciuta a 150 M.
Che fosse l'intero patrimonio mi pare difficile da credere venendo da una famiglia di industriali.
 
Ultima modifica:

tommy271

Forumer storico
Los tres grupos de acreedores privados del país se unieron para hacerle una contraoferta al Gobierno y evitar un default

Afirman que la propuesta que lanzó el Ministerio de Economía “fracasará” pero que, con pocos cambios, se podría llegar a un acuerdo si el valor se acercara a USD 55; se trata de los grupos que ya pidieron que el Estado negocie “de buena fe” y que podrían plantear un acuerdo de extensión de plazos

Por Martín Kanenguiser
24 de abril de 2020

Los tres comités de acreedores privados de la Argentina comenzaron a preparar una contraoferta formal para negociar con el Gobierno, que eleve el valor de la propuesta oficial y permita llegar a un acuerdo.
La intención de los tres grupos es unificar sus ideas en un solo escrito y presentarlo ante el Ministerio de Economía, al considerar que la propuesta original fracasará en forma rotunda.
(...)
Los bonistas valúan la oferta argentina entre 35 y 40 dólares y creen que debería llegar a un rango de 55 a 60 dólares para aceptar.
La alternativa es plantear un acuerdo de extensión de plazos (standstill) hasta que la economía global se normalice cuando pase el pico de la pandemia por el coronavirus. “Se hizo en Ecuador hace pocas semanas y los grandes acreedores somos los mismos”, indicó a Infobae una de lasfuentes que integran estos grupos.
(...)
Las fuentes indicaron que, si no hubiera una modificación a la propuesta original, “la aceptación en el exterior no superará el 10 por ciento”.
(...)

Los tres grupos de acreedores privados del país se unieron para hacerle una contraoferta al Gobierno y evitar un default
 

matteotosi1985

Forumer attivo
Los tres grupos de acreedores privados del país se unieron para hacerle una contraoferta al Gobierno y evitar un default

Afirman que la propuesta que lanzó el Ministerio de Economía “fracasará” pero que, con pocos cambios, se podría llegar a un acuerdo si el valor se acercara a USD 55; se trata de los grupos que ya pidieron que el Estado negocie “de buena fe” y que podrían plantear un acuerdo de extensión de plazos

Por Martín Kanenguiser
24 de abril de 2020

Los tres comités de acreedores privados de la Argentina comenzaron a preparar una contraoferta formal para negociar con el Gobierno, que eleve el valor de la propuesta oficial y permita llegar a un acuerdo.
La intención de los tres grupos es unificar sus ideas en un solo escrito y presentarlo ante el Ministerio de Economía, al considerar que la propuesta original fracasará en forma rotunda.
(...)
Los bonistas valúan la oferta argentina entre 35 y 40 dólares y creen que debería llegar a un rango de 55 a 60 dólares para aceptar.
La alternativa es plantear un acuerdo de extensión de plazos (standstill) hasta que la economía global se normalice cuando pase el pico de la pandemia por el coronavirus. “Se hizo en Ecuador hace pocas semanas y los grandes acreedores somos los mismos”, indicó a Infobae una de lasfuentes que integran estos grupos.
(...)
Las fuentes indicaron que, si no hubiera una modificación a la propuesta original, “la aceptación en el exterior no superará el 10 por ciento”.
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Los tres grupos de acreedores privados del país se unieron para hacerle una contraoferta al Gobierno y evitar un default

iniziano le danze:)
 

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