Riduzione del deficit al 2,5% nel 2018, all'1,5% nel 2019. Libera fluttuazione del cambio usd/ars, per mantenere intatte le riserve, con "fair value" intorno a 27 (ma è anche possibile che il peso si rafforzi dopo l'annuncio dell'accordo). Graduale riduzione del tasso di interesse del BCRA dall'attuale 40% al 30%. Non meglio specificate misure di contrasto alla povertà e di promozione dell'inclusione sociale.
Ampia discrezionalità nelle misure di politica economica: il Fondo non dirà a Macri con quali strumenti raggiungere questi obiettivi.
Non si conosce ancora il target sul tasso di inflazione.
Il testo dell'accordo (al momento informale) non è stato ancora reso noto. Quanto scritto si riferisce a rumors molto insistenti che provengono da diverse fonti.