Comunque, nonostante l'IMF probabilmente inizierà a prepararsi a trattative col nuovo governo, dopo Ottobre, al momento non vi è motivo che faccia alcuna marcia indietro.
Per ora governa Macrì e si resta aderenti agli accordi presi. Certo l'IMF non é fesso e lo sa che vale quel che vale l'attuale adesione e che i due mesi davanti sono un limbo, in attesa del prossimo governo di Fernandèz (con probabilità verosimilmente nulle di ribaltare l'esito delle primarie) quando si dovrà capire quali saranno le sue pretese e le concessioni che vorrà ottenere dal Fondo Monetario, se ci saranno i presupposti per trovare accordi con realistiche chances di sostenibilità.
Sarebbe opportuno se ufficiosamente si iniziasse a trattare tra IMF e i favoriti alle prossime elezioni sin da ora.