Titoli di Stato area non Euro ARGENTINA obbligazioni e tango bond (27 lettori)

diego1966

Nuovo forumer
Io non riesco a capire come possano raggiungere le maggioranze richieste!
Sei i cinque fondi pinco, black rock, fidelity ec ec che detengono da soli circa il 35/40 del totale hanno gia detto che accettano solo allungamento delle scaenze e riduzione delle cedole e NON tagli al nominale...... come pensano di arrivare alle maggioranze richieste dalle cac????
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Io non riesco a capire come possano raggiungere le maggioranze richieste!
Sei i cinque fondi pinco, black rock, fidelity ec ec che detengono da soli circa il 35/40 del totale hanno gia detto che accettano solo allungamento delle scaenze e riduzione delle cedole e NON tagli al nominale...... come pensano di arrivare alle maggioranze richieste dalle cac????
Infatti, come già detto, la mia opinione è basata sulla statistica (di default sovrani ne ho seguiti, ho i capelli grigi, da vicino una quindicina buoni) all'inizio non si raggiungerà nessun accordo.
Poi Game of Chicken.
Comunque se la quita fosse troppo modesta ci penserebbe l'exit yeld (per ora non ho visto piani economici di credibile turnaround) a livellare.

"Chemmefrega tanto faccio hold-out" presuppone l'esistenza di un corposo numero di "allocchi" pronti a beccarsi il taglio.

Anche in Libano la migliore idea sarebbe l'hold out, ma siamo a 18 (e non entro, magari mi morderò le mani) proprio perchè gli allocchi non si intravvedono vista la ancora più intricata situazione sia economica che nelle modalità per far accettare all'allocco l'haircut.

Ogni default fa storia a sè, ma le liturgie sono identiche in tutti.

In bocca al lupo a tutti.
 
Ultima modifica:

neosephiroth86

Forumer storico
Infatti, come già detto, la mia opinione è basata sulla statistica (di default sovrani ne ho seguiti, ho i capelli grigi, da vicino una quindicina buoni) all'inizio non si raggiungerà nessun accordo.
Poi Game of Chicken.
Comunque se la quita fosse troppo modesta ci penserebbe l'exit yeld (per ora non ho visto piani economici di credibile turnaround) a livellare.

"Chemmefrega tanto faccio hold-out" presuppone l'esistenza di un corposo numero di "allocchi" pronti a beccarsi il taglio.

Anche in Libano la migliore idea sarebbe l'hold out, ma siamo a 18 (e non entro) proprio perchè gli allocchi non si intravvedono vista la ancora più intricata situazione sia economica che nelle modalità per far accettare all'allocco l'haircut.

Gli allocchi intanto potrebbero essere tutti quelli con bond con legislazione AR, che mi sembra che siano il 55%-60% del totale sui bond verso investitori privati.
In secondo luogo quelli coi Macri bond con clausole più lasche.
 

archmax

Forumer attivo
Quindi quali sarebbero le distinzioni tra "Macri" bonds e "Kirchner" bonds per quanto riguarda le CAC?

Se ti può essere utille ti allego l'Indenture del 2005 che regola i "Kirchner bonds" (vedere art. 7 per le modifiche) - in italiano e inglese, comunque fa fede quest'ultimo - e l'indenture 2016 che regola i "Macri bonds" (vedere l'art. 11 per le modifiche).
 

Allegati

  • 2005 Indenture ENG.pdf
    734,7 KB · Visite: 120
  • 2005 Indenture ITA.pdf
    659,6 KB · Visite: 97
  • 2016 Indenture ENG.pdf
    454,5 KB · Visite: 93

diego1966

Nuovo forumer
Infatti, come già detto, la mia opinione è basata sulla statistica (di default sovrani ne ho seguiti, ho i capelli grigi, da vicino una quindicina buoni) all'inizio non si raggiungerà nessun accordo.
Poi Game of Chicken.
Comunque se la quita fosse troppo modesta ci penserebbe l'exit yeld (per ora non ho visto piani economici di credibile turnaround) a livellare.

"Chemmefrega tanto faccio hold-out" presuppone l'esistenza di un corposo numero di "allocchi" pronti a beccarsi il taglio.

Anche in Libano la migliore idea sarebbe l'hold out, ma siamo a 18 (e non entro, magari mi morderò le mani) proprio perchè gli allocchi non si intravvedono vista la ancora più intricata situazione sia economica che nelle modalità per far accettare all'allocco l'haircut.

Ogni default fa storia a sè, ma le liturgie sono identiche in tutti.

In bocca al lupo a tutti.

Scusa la mia ignoranza, ma il concetto non l ho afferrato del tutto...
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Scusa la mia ignoranza, ma il concetto non l ho afferrato del tutto...
Ciao Diego,
ti domandavi come fanno ad arrivare all'accordo se i fondacci non vogliono quita ma solo pannicelli caldi.
Ti ho risposto dicendo che la statistica dei default precedenti evidenzia che al primo giro non si trova accordo.
Poi game of chicken.
 

Ventodivino

מגן ולא יראה
Gli allocchi intanto potrebbero essere tutti quelli con bond con legislazione AR, che mi sembra che siano il 55%-60% del totale sui bond verso investitori privati.
In secondo luogo quelli coi Macri bond con clausole più lasche.
Secondo me (e questa è una opinione senza basi ) al primo giro saranno poco differenziate tra i vari bond.
Quando entrerà in campo il "game of chicken" (vedere chi frena per ultimo) i titolari dei K-bond potrebbero giocarsela meglio.(anche se legalmente Guzman potrà fare delle differenze , ma non clamorose, altrimenti gli altri impugnano)
Oltretutto nei default il governo mette sempre la clausola : "o si arriva ad una certa pct o altrimenti ciccia" : difficile che i detentori di M-bond accettino di fare i super allocchi.
Dati alla mano , lo dissi a fine Ottobre (poi venni sfanc.ulato alla grande in pubblico e via mp) gli avvoltoi possono essere sulle par , ma ancora più facilmente sulle due sink.(titoli ancora più sottili delle par, fossi stato Ashmore sarei entrato in una delle due con quota strategica)

Ci risentiamo a piano illustrato.

Ribadisco : in bocca al lupo.

PS
in questi tempi di segregazione consiglio di convertire i soldi di una pizza familiare in questo :
https://www.amazon.com/Sovereign-Debt-Guide-Economists-Practitioners/dp/0198850824

Non mi invento niente. Le liturgie sono descritte con interessanti esempi pratici.
 

tommy271

Forumer storico
Infatti, come già detto, la mia opinione è basata sulla statistica (di default sovrani ne ho seguiti, ho i capelli grigi, da vicino una quindicina buoni) all'inizio non si raggiungerà nessun accordo.
Poi Game of Chicken.
Comunque se la quita fosse troppo modesta ci penserebbe l'exit yeld (per ora non ho visto piani economici di credibile turnaround) a livellare.

"Chemmefrega tanto faccio hold-out" presuppone l'esistenza di un corposo numero di "allocchi" pronti a beccarsi il taglio.

Anche in Libano la migliore idea sarebbe l'hold out, ma siamo a 18 (e non entro, magari mi morderò le mani) proprio perchè gli allocchi non si intravvedono vista la ancora più intricata situazione sia economica che nelle modalità per far accettare all'allocco l'haircut.

Ogni default fa storia a sè, ma le liturgie sono identiche in tutti.

In bocca al lupo a tutti.

Sono della tua stessa opinione.
E mi associo ad un "bocca in lupo" a tutti.
 

tommy271

Forumer storico
Otra jornada negra: ADRs se hundieron hasta 15,1% y el riesgo país rozó los 3.000 puntos

FINANZAS11 Marzo 2020

Al compás de las caídas en los principales mercados del mundo, el índice bursátil S&P Merval perdió un 4,3%, a 31.419,60 unidades. En EEUU, los ADRs se hundieron hasta 15,1%. El riesgo país tocó nuevo máximo 15 años.


Juan Pablo Marino[email protected]




El coronavirus no da tregua y los activos argentinos no encuentran piso, en un escenario inversor agravado por la falta de noticias sobre los avances en la renegociación de la deuda. Este miércoles las acciones sufrieron nuevos desplomes de hasta 15,1% en Wall Street y de 9,8% en la bolsa porteña, misma tendencia -aunque con menor variación- que siguieron los bonos, lo que hizo que el riesgo país rozara los 3.000 puntos, en la jornada en que el Covid-19 fue declarado como pandemia, mientras las mayores economías del mundo buscaban mitigar el impacto del virus.
Al compás de los nuevos derrumbes que anotaron los principales mercados del mundo, el índice bursátil S&P Merval perdió un 4,3%, a 31.419,60 unidades, para acumular en el transcurso del mes una baja del 10,2%.
(...)
El riesgo país argentino saltó un 4,8% (136 unidades) a 2.948 puntos básicos, nuevo máximo desde el 2005. A mediados de junio del 2005, el JP.Morgan hizo una modificación en la conformación de su índice por una reestructuración de la deuda soberana argentina, lo que hizo caer el nivel a casi 800 unidades desde un tope de casi 6.750 puntos.

La suba del índice fue producto de la caída de los bonos soberanos en dólares, que perdieron hasta un 7,2%, por la coyuntura internacional, como por los rumores de que la propuesta de reestructuración del Gobierno vendría con un 60% de quita sobre el capital, describieron en el mercado.

Así, las paridades promedio se ubicaron cerca del 36% -por debajo de lo mínimos de 38-39% registrados en los primeros meses del año.
(...)
Esta semana, si es que se cumple el cronograma establecido, Economía debería hacer pública la propuesta a los acreedores, por lo tanto restan apenas 48 horas para tener más definiciones sobre el tema.

Otra jornada negra: ADRs se hundieron hasta 15,1% y el riesgo país rozó los 3.000 puntos
 

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