fo64
Forumer storico
Atman ha scritto:Fo64, qui non si stava ancora discutendo sul finanziamento o meno a Berlusconi, ma sulla nota appartenenza politica di TANZI. Se poi l'italiano e' opinabile, allora mi arrendo...
ma come, ancora insisti sulla nota appartenenza politica del sciur Tanzi? Ma ti sembra possibile dire che Tanzi sia di sinistra se poi vai a vedere e trovi che il buon Callisto dava 400 milioni sull'unghia al Cavalier Berlusconi per le elezioni?
Ma allora era masochista...
e se fosse stato vicino a Rifondazione cosa faceva, davo un miliardo alla Fiamma Tricolore di Pino Rauti?
Ocio, ti copio la notizia odierna, attento che l'ho presa da quel sito di comunisti malefici che si annida all'interno di www.tgcom.it:
Parmalat, Tanzi coinvolge Alemanno
Soldi ai partiti per 4 miliardi di lire
Finanziamenti ai partiti per 3-4 miliardi di vecchie lire l'anno, sponsorizzazioni di eventi politici privi di alcuna utilità per Parmalat e forse anche pagamenti personali ai singoli uomini politici. Mentre Fausto Tonna, ex dirigente del gruppo di Collecchio, svela i retroscena di un conto mascherato che serviva a finanziare i partiti, Calisto Tanzi fa il nome anche di Gianni Alemanno, attuale ministro dell'Agricoltura ed esponente di An.
Ai pm l’ex patron dell’azienda parmense ha fatto nomi di politici vivi e morti che in qualche modo avrebbero avuto contatti con la Parmalat. Tra questi, come rivela il Corriere della Sera, spunta anche il nome del ministro dell’Agricoltura, indicato da Tanzi durante l’interrogatorio nel carcere milanese di San Vittore, prima del trasferimento a Parma.
A chiarire, invece, i passaggi di fondi ci ha pensato Fausto Tonna, che rivelando di non essersene mai occupato personalmente, ha indicato agli inquirenti la strada da seguire e soprattutto i conti da setacciare. Tonna continua a sostenere che Cesare Geronzi, presidente di Capitalia, avesse fatto continue pressioni a Tanzi per convincerlo ad acquistare l’indebitata Eurolat dalla Cirio di Cagnotti e fa intendere che forse il patron della Parmalat aveva una sorta di “debito di riconoscenza” verso il banchiere romano.
I rapporti con il mondo politico li teneva un manager del gruppo di Collecchio, ormai scomparso, e si parla di finanziamenti per Forza Italia per le elezioni del 2001, della sponsorizzazione del Meeting per l’amicizia di Rimini, il raduno di Comunione e liberazione, che di nessuna utilità sarebbe stato per l’azienda del latte, ed altri eventi sportivi e non sostenuti da Parmalat. I finanziamenti ai partiti potrebbero essere stati prelevati da un conto mascherato, denominato “acquisto di valori bollati”.
Per ora, però, non è stato contestato alcun reato e la Procura indaga sulle dichiarazioni di Tonna. Il sospetto è che l’ex dirigente di Collecchio possa aver deliberatamente fatto alcuni nomi per coprirne magari altri.
Alemanno: "Voglio essere ascoltato"
"Sono sicuro che l'operato della magistratura farà rapidamente chiarezza su questa vicenda". Il ministro dell'Agricoltura, Gianni Alemanno, si affida ai magistrati pche stanno indagando sul caso Parmalat per fare chiarezza sulle dichiarazioni di Calisto Tanzi. "Ho telefonato ai magistrati inquirenti per essere ascoltato il più presto possibile, dal momento che ogni rapporto tra me e il gruppo Parmalat è sempre stato improntato alla massima correttezza e trasparenza".
Atman ha scritto:Comunque fa buona serata: sai cosa ti dico ? che visto che loro se ne fottono altamente di noi....mi sa che dovremmo fare altrettanto...
Ciao.
no, mi spiace... della politica di questa povera Italia non riesco proprio a "fottermene".
Buona serata anche a te
Fo64