Ciao,
Seguo questa società da parecchio tempo. E' stata quotata in borsa nel periodo del boom della new economy e quotata al nuovo mercato a prezzi stratosferici. A parte le follie di quel periodo, Art'è era una realtà dinamica e in rapida espansione. Per lungo tempo le quotazioni si sono attestate intorno ai 25 euro. Nella primavera del 2004 la società ha denunciato un vistoso calo degli utili e dei ricavi. Nel 2004 il bilancio è poi finito in passivo. Dal quel momento la società ha avviato un piano di riorganizzazione e di riduzione di costi che le ha permesso di ritornare in attivo nel 2005. Le quotazioni tra alti e bassi hanno imboccato una china di cui non si riesce a vedere la fine. Io ne ho comprate un po' perchè mi sembra che la "punizione" del mercato sia eccessiva. Si tratta dopotutto di una società con (secondo quanto dichiarano) un indebitamento ridotto.
Nell'estate dell'anno scorso è uscito Perna, un socio con una quota (se non ricordo male) intorno al 12%. A tutt'oggi non si sa esattamente chi abbia assorbito questa quota. La società ha dichiarato che sono entrati dei fondi (ma non ha specificato quali) con percentuali al di sotto del 2%. Anche questa scarsa trasparenza, penso, non facilita le cose in borsa.