eusebio
Forumer storico
Come dicevo con un sistema sbagliato dove azzooooo vuoi che andiamo, qui la borsa sta anticipando il corso degli eventi con disoccupazione galoppante e immobili in caduta.....
Non so gli effetti che avrebbe, ma come sempre detto per fronteggiare un tale debito l'unica soluzione è che i paesi industrializzati alzino volutamente il prezzo di compensi e materie prime di x%, cosicchè gli immobili in eccesso verranno a poco a poco assorbiti o comunque ammortizzati dai costruttori, la gente comune riavrà un notevole potere di acquisto e gli stati potranno così ripagare i debiti contratti.
Lunedì 2 Marzo 2009, 10:17
[FONT=arial,elvetica]L'ossimoro: la ricchezza prodotta col debito [/FONT][FONT=arial,helvetica]Di Mauro Artibani[/FONT]
[FONT=arial,helvetica]Si è consumato con il debito; si è creato credito con il debito; si è vissuto a debito.
Quell'eccesso di consumo fatto con il debito ha prodotto inquinamento; inquinate pure le relazioni umane; indebolite nazioni già indebitate.
Un ossimoro si aggira per il mondo: la ricchezza prodotta con il
I TEMI DEL GIORNO
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debito.
15 anni di stra-vacanze senza il becco d'un quattrino.
Poi sboom.
Il meccanismo di rifinanziamento dei mutui immobiliari USA, con il quale si drenava reddito per consumare dal debito, è finito in pezzi; a catena è andato in pezzi tutto il resto.
Oggi si va da quei pezzi, al tentativo di mettere pezze alla crisi economica: et voilà si ricomincia.
Azzerati i tassi di interesse, più facile indebitarsi.
Scende l'inflazione: ci si può indebitare a costi più contenuti.
Gli stati nazionali mettono debito su debito per sfornare politiche anticicliche.
Noi consumatori, per garantire quella crescita, abbiamo l'obbligo di tornare a consumare ahimè con il debito.
Siamo di fronte all'ottimismo imperscrutabile della ragione o alla negligenza, insipienza e disperazione della volontà?
L'ottimismo insomma di chi non ha voluto spendere appena 600 miliardi di $ per erogare garanzie di pagamento ai mutuatari- sterilizzando il veleno contenuto nei titoli tossici- spendendo invece 20 volte tanto per salvare banche affinché possano continuare ad erogare credito, quindi debito?
O la disperazione di chi non riesce a vedere oltre il debito?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Noi consumatori, non avendo il tempo dei posteri, abbiamo al nostro arco due frecce per fare centro contro il debito: non possiamo sbagliare.
La prima: tirarci fuori dal debito riducendo i consumi non necessari.
La seconda: pretendere in maniera risoluta un reddito di scopo.
Reddito! Non prebende, bonus, oboli.
Lo scopo? Continuare a consumare.
Un Reddito che compensi l'obbligo di dare sostegno alla crescita economica .
Non so gli effetti che avrebbe, ma come sempre detto per fronteggiare un tale debito l'unica soluzione è che i paesi industrializzati alzino volutamente il prezzo di compensi e materie prime di x%, cosicchè gli immobili in eccesso verranno a poco a poco assorbiti o comunque ammortizzati dai costruttori, la gente comune riavrà un notevole potere di acquisto e gli stati potranno così ripagare i debiti contratti.
Lunedì 2 Marzo 2009, 10:17
[FONT=arial,elvetica]L'ossimoro: la ricchezza prodotta col debito [/FONT][FONT=arial,helvetica]Di Mauro Artibani[/FONT]
Quell'eccesso di consumo fatto con il debito ha prodotto inquinamento; inquinate pure le relazioni umane; indebolite nazioni già indebitate.
Un ossimoro si aggira per il mondo: la ricchezza prodotta con il
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debito.
15 anni di stra-vacanze senza il becco d'un quattrino.
Poi sboom.
Il meccanismo di rifinanziamento dei mutui immobiliari USA, con il quale si drenava reddito per consumare dal debito, è finito in pezzi; a catena è andato in pezzi tutto il resto.
Oggi si va da quei pezzi, al tentativo di mettere pezze alla crisi economica: et voilà si ricomincia.
Azzerati i tassi di interesse, più facile indebitarsi.
Scende l'inflazione: ci si può indebitare a costi più contenuti.
Gli stati nazionali mettono debito su debito per sfornare politiche anticicliche.
Noi consumatori, per garantire quella crescita, abbiamo l'obbligo di tornare a consumare ahimè con il debito.
Siamo di fronte all'ottimismo imperscrutabile della ragione o alla negligenza, insipienza e disperazione della volontà?
L'ottimismo insomma di chi non ha voluto spendere appena 600 miliardi di $ per erogare garanzie di pagamento ai mutuatari- sterilizzando il veleno contenuto nei titoli tossici- spendendo invece 20 volte tanto per salvare banche affinché possano continuare ad erogare credito, quindi debito?
O la disperazione di chi non riesce a vedere oltre il debito?
Ai posteri l'ardua sentenza.
Noi consumatori, non avendo il tempo dei posteri, abbiamo al nostro arco due frecce per fare centro contro il debito: non possiamo sbagliare.
La prima: tirarci fuori dal debito riducendo i consumi non necessari.
La seconda: pretendere in maniera risoluta un reddito di scopo.
Reddito! Non prebende, bonus, oboli.
Lo scopo? Continuare a consumare.
Un Reddito che compensi l'obbligo di dare sostegno alla crescita economica .