Banco Popolare (BP) aspettando un vecchio amico .........

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NO[/quot

Ciao Zaga,guarda che la BIL è morta,quindi anche chi stava sul titolo x trading oppure xchè inkastrato,ora ha mollato o staranno x darle al saviotto....:down::down:quindi cancella la scritta ded:down:icata hai brasati e fessacchiotti:up::up::up::D:D:D..galoppino si gira pagina,giusto???dopo la sprangata sulle gengive,si cambia!!ciao:ciao::ciao:
ciai ragione, si gira pagina:D:D:D

bella giornatina anke oggi:D:D:D:D:D

due cabriolet e .......... via andare:D:D:D
 
doc, varcelo a dire nellaltromondo che stanno sbagliando tutto (ancora una volta) su bil

mi raccomando: varcelo a dire prima che piangano ankora...............
 
[FONT=arial,elvetica]Cina comprera' buoni Tesoro Usa [/FONT]



[FONT=arial,helvetica](ANSA) - PECHINO, 23 MAR - La Cina continuera' a comprare i buoni del Tesoro (NYSE: TSO - notizie) americano nonostante il deprezzamento che hanno subito negli ultimi mesi. Lo ha affermato in una conferenza stampa a Pechino Hu Xiaolian, vicegovernatrice della banca centrale cinese. La Cina e' il Paese che detiene la maggior quantita' di buoni del Tesoro del mondo e dieci giorni fa il primo ministro Wen Jiabao si era dichiarato pubblicamente 'preoccupato' per l'investimento.[/FONT]


[FONT=arial,helvetica]uomo avvertito...mezzo salvato...[/FONT]

"Quando il debito è piccolo, il problema è del debitore, quando il debito è grande, il problema è del creditore..."
 
Ultima modifica:
ocio....la crisi dell'economia reale stà diventando drammatica.....ho la processione in ufficio di chi cerca lavoro
 
CREDITO BERGAMASCO: approvato il progetto di
bilancio 2008.
In crescita i prestiti a piccole e medie imprese e i
proventi operativi.
L’utile netto si è fissato a 119,6 milioni (148,1
milioni l’utile netto di natura “ricorrente”).
Continuo rafforzamento della solidità patrimoniale
(Tier 1 pari al 12,40%).
Confermato il dividendo “ordinario” unitario, che
sarà proposto all’Assemblea dei Soci del prossimo
18 aprile, pari a 1,10 euro.
Annamaria Colombelli rinunzia all’incarico di
consigliere.
Annunzio Bacis nominato Condirettore Generale.​
·​
Margine di interesse: 373,8 milioni (+9,1% rispetto al 31.12.2007)
·​
Proventi operativi: 580,2 milioni (+5,6% rispetto al 31.12.2007)
(560 milioni il dato depurato dalle componenti non ricorrenti, +1,7% su
base annua)​
·​
Utile netto: 119,6 milioni
(148,1 milioni il dato depurato dalle componenti non ricorrenti, -11,8% su
base annua)​
·​
Tier 1 capital ratio: 12,40%
·​
Total capital ratio: 12,44%
Questi, in sintesi, i principali risultati al 31 dicembre 2008 del Credito
Bergamasco (Gruppo Banco Popolare) approvati oggi dal Consiglio
d’Amministrazione dell'Istituto.

Stato Patrimoniale​
Gli stretti legami intessuti con il territorio servito e con le famiglie ed imprese
ad esso appartenenti hanno permesso alla banca di salvaguardare i
soddisfacenti livelli di operatività che da sempre la caratterizzano, nonostante
le avversità del quadro congiunturale andato sempre più deteriorandosi nel​
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corso del 2008.
Al 31.12.2008 la​
raccolta diretta si è attestata a 11.600,4 milioni, con un
progresso dello 0,8% rispetto agli 11.502,8 milioni di fine 2007.
I dati gestionali riferiti alla rete commerciale indicano, invece, una crescita
media annua della raccolta diretta pari al 13,8%.
La
raccolta indiretta – comprensiva di 761,5 milioni di prestiti
obbligazionari emessi dalla Capogruppo e collocati dalla rete Creberg presso
la propria clientela ed al netto di un deposito amministrato “large corporate”
di cui si era già riferito in precedenti relazioni pubbliche ed il cui importo si è
ragguagliato, al 31.12.2008, a 931,9 milioni – a causa, in particolare, del
negativo andamento dei mercati, si è fissata, a fine dicembre, a 8.096,1
milioni, con una flessione dell’11,1% rispetto ai 9.111,7 milioni del
31.12.2007.
Tra le componenti della raccolta indiretta, il risparmio gestito, attestandosi a
2.805,6 milioni, ha subito una significativa flessione – in linea con quanto
sperimentato dal sistema bancario nel suo complesso – rispetto ai 3.832,6 di
fine 2007.
La raccolta indiretta amministrata si è attestata a 5.290,4 milioni, con un
progresso dello 0,2% rispetto ai 5.279,1 milioni del 31.12.2007.
Considerando anche il deposito titoli “large corporate” sopra citato – il cui
controvalore di mercato è sceso dai 1.554,2 milioni del 31.12.2007 ai 931,9
milioni del 31.12.2008 – la raccolta indiretta ha raggiunto i 9.028 milioni, a
fronte dei 10.665,9 milioni di fine 2007.
La
raccolta totale da clientela si è così attestata a 20.628,4 milioni, a fronte
dei 22.168,7 milioni di un anno prima.
Sul fronte dell’attivo di bilancio, si segnala che gli
impieghi netti verso la
clientela
si sono fissati a 11.017,5 milioni, con una diminuzione del 3,7%
nei confronti degli omogenei 11.441,5 milioni di un anno prima. Tale
flessione – in piena sintonia con gli obiettivi perseguiti dalla politica
commerciale delineata per il 2008 – è la sintesi di variazioni profondamente
differenziate nei diversi segmenti di clientela, con la progressiva riduzione
dell’esposizione nei confronti del “large corporate” non appartenente ai
territori storici e la sostenuta crescita degli affidamenti a famiglie e piccole e
medie imprese, vero tessuto connettivo dell’economia locale. I dati gestionali
indicano, infatti, che il 2008 ha evidenziato un incremento medio degli
impieghi alla clientela privata pari al 10,5%, alle piccole imprese pari
all’11,4%, al “mid corporate” pari all’11,3%. I saldi medi di impiego nei
confronti del segmento “large corporate” si sono, invece, ridotti del 15,5%.
I dati di bilancio dettagliati per le diverse forme tecniche evidenziano, inoltre,
che i mutui alla clientela retail e corporate, comprensivi degli importi
cartolarizzati (864,4 milioni a fine 2008 e 743,5 milioni un anno prima),
salendo dai 4.255,8 milioni del 31.12.2007 ai 4.709,2 milioni del 31.12.2008,
hanno rilevato una crescita annua del 10,7%.

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Le difficoltà attraversate dall’economia nazionale e locale si sono riflesse –
nonostante l’assidua opera di controllo del rischio di credito esercitata dalle
competenti funzioni della banca – sulle evidenze relative ai crediti deteriorati.
Al 31.12.2008, infatti, il complesso delle sofferenze lorde ha toccato i 193,8
milioni; dopo le rettifiche di valore, le sofferenze si sono posizionate a 95,2
milioni, con un’incidenza sul totale dei crediti netti salita allo 0,86% dallo
0,69% di fine 2007.
Si segnala, inoltre, che nel portafoglio titoli della banca non compare alcun
asset tossico, né il Credito Bergamasco ha fatto ricorso alla facoltà di
riclassifica delle attività finanziarie consentita dalla nuova formulazione dello
IAS 39.​
Conto economico​
L’efficace politica commerciale adottata dalla banca – volta, in particolare, al
sostegno di famiglie e piccole e medie imprese del territorio, in uno scenario
congiunturale progressivamente deterioratosi – ha permesso, unitamente alla
forte patrimonializzazione aziendale, di realizzare significativi risultati
nell’ambito della “gestione del denaro”.
Al 31.12.2008 il​
margine di interesse si è fissato a 373,8 milioni con una
crescita del 9,1% rispetto ai 342,7 milioni del 31.12.2007. Gli utili delle
partecipazioni valutate al patrimonio netto – comprensivi dell’importo non
ricorrente di 12,1 milioni relativo alla perdita di Efibanca (partecipata al
6,305%) di competenza del Credito Bergamasco – si sono attestati a 10,7
milioni, a fronte dei 20,7 milioni di un anno prima, che scontavano l’importo
non ricorrente di 15,5 milioni relativo alla perdita di Banca Italease di
pertinenza del Creberg. Il
margine finanziario si è pertanto fissato a 384,6
milioni, in crescita del 5,8% rispetto ai 363,5 milioni di un anno prima. Su
basi ricorrenti, il margine finanziario ha invece raggiunto i 396,7 milioni, con
un progresso annuo del 4,7%.
Gli altri proventi operativi si sono posizionati a 195,7 milioni, a fronte dei 186
milioni di un anno prima (+5,2%). All’interno di questo aggregato, le
commissioni nette da servizi, attestandosi a 138,7 milioni, sono risultate in
aumento del 2,3% rispetto ai 135,5 milioni di un anno prima.
Il risultato netto finanziario – comprensivo degli importi non ricorrenti di 25,6
milioni quale impatto positivo derivante dalla riduzione del valore delle
passività finanziarie emesse dalla banca e valutate al fair value e di 6,7
milioni di utile da cessione di attività disponibili per la vendita (14 milioni il
dato aggregato di un anno prima) – si è attestato a 26 milioni contro i 20,3
milioni del 31.12.2007 (+28,3%); gli altri proventi di gestione netti si sono,
invece, fissati a 30,9 milioni, a fronte dei 30,2 milioni dell’anno precedente.
I
proventi operativi – beneficiando anche del positivo influsso determinato
dall’ampliamento della base di clientela (l’incremento netto del numero di

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conti correnti nel 2008 è stato di oltre 9 mila unità) – hanno raggiunto i
580,2 milioni con un aumento pari al 5,6% nei confronti dei 549,5 milioni di
un anno prima. I proventi operativi, al netto delle componenti non ricorrenti,
si sono, invece, posizionati a 560 milioni, contro gli omogenei 550,9 milioni di
un anno prima (+1,7%).
Al 31.12.2008, le spese per il personale hanno raggiunto i 152,2 milioni, a
fronte dei 161,7 milioni di un anno prima (-5,8%). Depurate dalle
componenti non ricorrenti, le spese per il personale hanno registrato una
flessione annua dell’1,4%, passando dai 150,6 milioni di fine 2007 ai 148,5
milioni del 31.12.2008.
Le altre spese amministrative, al netto dei recuperi, si sono attestate a 103
milioni, con un aumento annuo del 3,1%, mentre le rettifiche di valore su
immobilizzazioni materiali ed immateriali si sono attestate a 6,1 milioni, a
fronte dei 5,9 milioni di un anno prima.
L’insieme degli oneri operativi ha così raggiunto, al 31.12.2008, i 261,3
milioni, con una diminuzione del 2,3% rispetto ai 267,5 milioni del
31.12.2007; su basi ricorrenti il totale degli oneri operativi ha rilevato
un’espansione annua dell’1,5%.
Il cost/income si è così posizionato al 45%, a fronte del 48,7% di un anno
prima; su basi ricorrenti, l’indice si è attestato al 45,8%, rispetto al 45,9% di
fine 2007.
Il​
risultato della gestione operativa ha raggiunto i 319 milioni, con una
crescita del 13,1% nei confronti dei 282 milioni di un anno prima; su basi
ricorrenti, esso si è fissato a 303,5 milioni, a fronte dei 298,1 milioni del
31.12.2007 (+1,8%).
La volontà di presidiare adeguatamente i rischi insiti nel credito erogato dalla
banca, stante il progressivo peggioramento del quadro congiunturale, ha
comportato l’innalzamento delle rettifiche nette di valore per il
deterioramento dei crediti, ragguagliatesi, a fine 2008, a 73,1 milioni, contro
i 34 milioni di un anno prima; gli accantonamenti netti per rischi ed oneri
hanno raggiunto i 5,3 milioni (0,9 milioni al 31.12.2007), mentre le perdite
da valutazione e cessione di partecipazioni ed investimenti si sono fissate a
45,5 milioni (63,7 milioni gli utili della specie di un anno prima). Il conto
economico dell’esercizio 2008 recepisce, infatti, la svalutazione per 30,5
milioni della partecipazione detenuta in Banca Italease, la svalutazione per
15,8 milioni dell’avviamento di alcune società partecipate (Efibanca per 10,1
milioni, Aletti Gestielle SGR per 3,9 milioni e Aletti Gestielle Alternative SGR
per 1,8 milioni) e 0,8 milioni quale utile da cessione immobili.
Nell’esercizio precedente, la voce “utili da valutazione e cessione di
partecipazioni ed investimenti” recepiva, invece, la svalutazione per 81,6
milioni di Banca Italease, nonché la plusvalenza di 144,5 milioni riveniente
dalla cessione a Fondiaria-SAI della partecipazione detenuta in BPV Vita dal
Credito Bergamasco (15%) e l’utile di 0,8 milioni riveniente da alienazioni
immobiliari.

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Il risultato lordo dell’operatività corrente si è così fissato a 195,1 milioni, a
fronte dei 310,9 milioni di un anno prima; non considerando le poste non
ricorrenti, il risultato lordo dell’operatività corrente si è attestato a 224,2
milioni, con una diminuzione del 15% nei confronti dei 263,7 milioni del
31.12.2007.
Le imposte sul reddito sono risultate pari a 75,6 milioni a fronte dei 98,5
milioni del 31.12.2007 e l’​
utile netto si è attestato a 119,6 milioni, contro i
212,4 milioni del 31.12.2007; su basi ricorrenti, il risultato d’esercizio si è
invece fissato a 148,1 milioni, con una diminuzione dell’11,8% rispetto ai 168
milioni di un anno prima.
Il R.O.E. di fine esercizio, determinato dal rapporto tra utile netto e capitale
più riserve, si è attestato al 10,1%; su basi ricorrenti esso è risultato pari al
12,5%, a fronte del 15,1% del 31.12.2007.
A fine 2008 il “Tier 1 Capital ratio” si è posizionato al 12,40%, a fronte del
9,89% di un anno prima; il “Total Capital ratio” ha raggiunto il 12,44%
(9,95% al 31.12.2007).
Il progetto di ripartizione dell’utile che sarà proposto all’Assemblea dei Soci,
convocata in seduta ordinaria e straordinaria il 18 aprile 2009, prevede –
dopo l’accantonamento di 46,6 milioni a riserve e l’assegnazione di 4,4
milioni al fondo beneficenza e di 0,7 milioni al consiglio di amministrazione –
la distribuzione di un monte dividendi complessivo di 67,9 milioni, con un

dividendo​
di euro 1,10 per azione (confermando il dividendo c.d. ordinario
distribuito l’anno precedente).
Il dividendo (euro 1,10 per azione al lordo dell’imposizione fiscale) verrà
messo in pagamento (cedola n. 28) il giorno 7 maggio 2009, con data di
stacco fissata per il 4 maggio 2009, e sarà assoggettato al regime fiscale
previsto in base alla natura dei soggetti percettori (imposta
sostitutiva/ritenuta, corresponsione al lordo), secondo le disposizioni vigenti.

Assemblea dei Soci​
L’Assemblea dei Soci è convocata in via ordinaria e straordinaria per il
prossimo 18 aprile.
L’ordine del giorno dell’Assemblea ordinaria prevede la presentazione del
bilancio al 31.12.2008 con le deliberazioni relative e la nomina di
amministratori.
L’Assemblea dei Soci riunita in via straordinaria sarà, invece, chiamata ad
approvare proposte di modifica di alcuni articoli dello statuto sociale resesi
necessarie in seguito all’entrata in vigore delle “Disposizioni di Vigilanza in
materia di Organizzazione e Governo Societario delle banche” emanate da
Banca d’Italia con provvedimento n. 264010 del 4/3/2008.​
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Rinunzia all’incarico di consigliere​
Si segnala che, con lettera datata 20 marzo 2009 e pervenuta in data odierna,
Annamaria Colombelli ha comunicato la decisione di rinunziare all’incarico di
componente del Consiglio d’Amministrazione del Credito Bergamasco per
motivazioni di carattere personale.
Il consigliere uscente, al quale competeva lo “status” di amministratore
indipendente e non esecutivo, detiene – secondo le risultanze in possesso della
banca – 4.008 azioni Credito Bergamasco in via diretta e 823.164 azioni in via
indiretta.
La signora Colombelli era altresì membro del “Comitato per la remunerazione” del
Credito Bergamasco; nella seduta odierna il Consiglio di Amministrazione della
banca ha nominato in sua vece quale componente del suddetto comitato l’ing.
Renzo Capra, amministratore indipendente e non esecutivo.​
Nomina Condirettore Generale​
Nella seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione del Credito Bergamasco, al fine
di potenziare ulteriormente la struttura di vertice della banca, ha deliberato la
nomina – con decorrenza 1° aprile 2009 – di Annunzio Bacis a Condirettore
Generale con poteri vicari, con responsabilità di coordinamento delle strutture
centrali commerciali (Servizio Corporate e Servizio Retail), nonché del Servizio
Crediti.
Annunzio Bacis, 59 anni, bergamasco, ha svolto la sua attività professionale alle
dipendenze del Credito Bergamasco fin dal 1975, maturando significativa esperienza
sia presso la rete commerciale sia presso importanti strutture di sede centrale,
arrivando a ricoprire la carica di Vice Direttore Generale della Banca dal 2004 sino a
gennaio 2006, per poi assumere rilevanti incarichi prima nell’ambito del Gruppo
bancario e poi in società partecipate.​
Bergamo, 23 marzo 2009​
Dichiarazione del dirigente preposto alla redazione dei
 

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