Val
Torniamo alla LIRA
La commissione Giustizia del Senato ha approvato una legge che prevede, tra l'altro, l'aumento di un terzo della pena se specifici reati - tra cui la diffamazione - sono commessi contro politici eletti o magistrati
Come svela un retroscena della Stampa, la legge per tutelare gli amministratori locali contro atti ritorsivi ha introdotto un aggravio di pena per lesioni personali, minaccia, danneggiamento, violenza privata e diffamazione in caso che l'offeso sia un cittadino eletto o un magistrato.
L'intento primario, di per sè encomiabile, era quello di mettere al riparo gli amministratori locali da atti di intimidazione.
Come spesso accade, però, si è colta l'occasione per estendere la norma a tutto il corpus politico e anche alla casta dei giudici.
Un dettaglio che fa sorridere quando si scopre che tra chi ha votato a favore c'è anche il Movimento 5 Stelle, fautore almeno a parole del principio per cui "uno vale uno"...........
Come svela un retroscena della Stampa, la legge per tutelare gli amministratori locali contro atti ritorsivi ha introdotto un aggravio di pena per lesioni personali, minaccia, danneggiamento, violenza privata e diffamazione in caso che l'offeso sia un cittadino eletto o un magistrato.
L'intento primario, di per sè encomiabile, era quello di mettere al riparo gli amministratori locali da atti di intimidazione.
Come spesso accade, però, si è colta l'occasione per estendere la norma a tutto il corpus politico e anche alla casta dei giudici.
Un dettaglio che fa sorridere quando si scopre che tra chi ha votato a favore c'è anche il Movimento 5 Stelle, fautore almeno a parole del principio per cui "uno vale uno"...........