ASPETTARE, IN SPAGNOLO, SI DICE "ESPERAR". PERCHE' ASPETTARE, IN FONDO, E' SPERARE.

Praticamente. Il fonzie prende per far bella figura e ridurre il deficit, il problema è che si prende con la sinistra e si da via con la destra, per pagare gli affitti degli immobili (s)venduti

Il premier Matteo Renzi annuncia la chiusura di Equitalia. «Peccato che il 49% della società di riscossione sia dell'Inps. Nessuno ci ha interpellato, ma dovremmo sapere che fine fanno quei soldi se la chiudono».
È anche vero che lo Stato integra i fondi della previdenza, ma «Il patrimonio dell'istituto è essenzialmente composto con i soldi delle imprese e dei lavoratori».
Quindi non se ne può disporre liberamente. Non delle quote azionarie di Equitalia ma nemmeno del patrimonio immobiliare.

Alla vigilia del Natale 2014, durante il breve interregno di Tiziano Treu e poi durante le festività del 2015, con Tito Boeri già presidente, ci sono stati due tentativi di dare il via alle dismissioni.
Necessarie, si dirà. Ma i proventi andranno nel calderone delle privatizzazioni, non a rimpinguare le casse sempre più in rosso della previdenza italiana.
Il patrimonio dell'Inps, sottolinea il Civ, è di lavoratori e aziende.
Sbagliate anche le modalità di privatizzazioni previste: il mercato prende quello che interessa - spiega il sindacalista - e il resto, presumibilmente gli immobili più difficili da mettere a reddito, resta in carico all'istituto.

La sensazione è che ci sia stata un'accelerazione da parte del ministero dell'Economia.
È noto che l'Italia è indietro con i piani di privatizzazione e difficilmente il governo non si priverà degli immobili Inps.

«Se proprio lo devono fare - provoca l'esponente della confederazione sindacale guidata da Carmelo Barbagallo - usino i soldi per dare gli 80 euro ai pensionati». Difficile.

L'Unione europea pretende segnali precisi sulla riduzione del debito.
«Il rischio è che come sta succedendo ormai da tanti anni, è che l'Inps resti il bancomat dei governi».
Male anche la gestione ordinaria. Ma la colpa non è solo dell'Inps. Negli anni l'istituto ha perso la proprietà di immobili di pregio.

Comprese sedi in uso ai suoi uffici «e così l'Inps si ritrova a pagare 80 milioni di euro in affitti».

In contemporanea è stato chiesto a via Ciro il Grande di ridurre le spese per 580 milioni.
Un bancomat generoso, ma collegato ai conti di lavoratori e aziende.
 
Buongiorno a tutti :)

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Non sono mai stato a Porto Cervo e forse .....non ci andrò mai, ma l'ottusità degli amministratori locali, le invidie, quant'altro arrivano anche a questo.


Per i mega yacht che attraccavano a Porto Cervo il Villaggio Harrods era un must.

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Ogni sera, all'imbrunire, c'era una sorta di gara per andare a prendere un aperitivo tra le auto di lusso e le vetrine griffate. Eppure il Comune di Arzachena ha imposto lo stop al "mercatino" a cinque stelle che quest'anno sarebbe arrivato alla sua quarta edizione. Il motivo? "Nelle banchine del porto si possono autorizzare soltanto iniziative temporanee – hanno spiegato i funzionari comunali – per Harrods sarebbe stato il quarto anno, quindi non si tratterebbe di un progetto 'non occasionale'".
 
Al posto del Villaggio Harrods, come anticipa la Stampa, "ci sarà una distesa di asfalto bollente e qualche bancarella di torrone della Barbagia".

Il "no" al Villaggio Harrods manda, infatti, in fumo un giro d’affari milionario.
"Non è un caso che i proprietari dei maxi yacht facessero a gara per riuscire a ormeggiare di fronte al villaggio – spiegano i locali alla Stampa – dove c’erano le belle vetrine ora ci ritroveremo solo con un piazzale, forse un parcheggio. Harrods aveva portato un po' di luce in più a Porto Cervo".
 
Penoso leggere una simile dichiarazione da un sindaco .........una miniera d'oro per comune e cittadini che se ne va.......ma forse loro sono già ricchi....però avevo letto lamentele - negli scorsi anni - di yatch che non attraccano più....chissà come mai.
Un po' di pane ed acqua fa bene anche a loro.

«Rendeva ancora più esclusiva la Costa Smeralda – protesta la commessa di una boutique –. Tutte le iniziative che danno lustro al territorio finiscono per essere ostacolate».

«Certo, per il nostro territorio era diventato una grande attrazione – ammette il sindaco Ragnedda –. E a dirla tutta ci sarebbe piaciuto molto vedere il villaggio anche quest’anno. Ma dobbiamo arrenderci di fronte a quello che ci dicono i nostri tecnici».

Per chi vuole fare spese pazze da Harrod’s, dunque, restano due possibilità: i grandi magazzini di Londra e il villaggio che sarà creato d’inverno a Doha. Da una squadra di tecnici sardi.
 
Solo questo (per me) è sufficiente per mandare a casa il giglio fiorentino

L'ormai famigerato "salva-banche"? Ha fatto sì che il sistema bancario bruciasse oltre un miliardo di euro.

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A fare i conti è il Fatto quotidiano, che ricorda come lo scorso 22 novembre Bankitalia ha speso 1,8 miliardi di euro per salvare i quattro istituti falliti (Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti).

Entro il 30 settembre, però, lo stesso Fondo di risoluzione dovrà vendere (o meglio, "svendere") le nuove banche ricapitalizzate, ma difficilmente riuscirà a recuperare tutti i soldi investiti: gli analisti parlano di poco più di 700 milioni di euro.

Sui quattro istituti, infatti, pesano 1,9 miliardi di sofferenze ceduti alla "bad bank" creata ad hoc, ma che non ha garanzie.
Così gli eventuali acquirenti si accollerebbero un rischio teoricamente significativo.

A questo si aggiunge la bassa redditività delle quattro banche che hanno perso 4 miliardi in sei mesi e le sofferenze non ancora risolte. I

l tutto, unito al fatto che si vuole vendere le banche in blocco, fa precipitare il prezzo 0,3 o 0,4 euro per ogni euro di capitale.
 
Ora il gigante Sergio (2.08 metri per chissà quanti chili) è stato «firmato» dalla Sony e ha il singolo Big boy (scritto dal bravissimo Ermal Meta) in rotazione su tanti network radiofonici.
Anche Lele (Sony) e Elodie (Universal, «ma l'hanno cercata tutti» precisa De Filippi) nei prossimi mesi hanno un'agenda piena zeppa.
Pure l'eliminata Chiara Grispo è già stata messa sotto contratto e ha prospettive di crescita all'estero.
In più, sono tutti al top sulle piattaforme streaming e download.
 
O povera europra e qualcuno ci crede ancora ...il nostro crollo ....speriamo nel futuro oblio.

Tre miliardi di euro per il biennio 2016/2017.
Tanto è valso ad Ankara l’accordo sottoscritto con l’Unione europea per sigillare i confini marittimi con la Grecia e fermare l’esodo dei migranti verso le isole dell’Egeo.

Ma se Lesbo tira un sospiro di sollievo, ora a tremare sono le coste del Mezzogiorno italiano. Le organizzazioni criminali attive in Asia minore hanno già aperto una nuova rotta che da Smirne, Antalya e Bodrum punta direttamente in Italia.
A dimostrarlo gli sbarchi degli ultimi due mesi: due nel Salento a Santa Maria di Leuca, due in Calabria, a Capo Spartivento e a Capo Colonna e altrettanti nella Sicilia orientale: a Portopalo di Capo Passero e a Vendicari nel Siracusano.
 
Cose reali che accadono nel burundi ?.....in somalia......vietnam.....no, la civilissima ?????? milano, dove nessuno muove un dito contro......

Siamo a Milano, nel quartiere Lorenteggio. Una zona della città meneghina che conta più di 500 case occupate.
Occupate dagli stranieri e dai rom, che controllano gli sposatamenti degli inquilini per occuparle non appena le lasciano libere.
Magari solo per qualche ora. Per andare a fare la spesa.

Il servizio realizzato da Enrico Fedocci di Tgcom24 disegna una situazione irrazionale. Irreale, se non fosse documentata dalle immagini.
Gli occupanti sono difesi dai centri sociali e dagli antagonisti, che aiutano nei blitz per prendersi le case e difendono gli inquilini abusivi dagli sgomberi della polizia.

E così il rom intervistato si può permettere di dire al microfono che è

"Giusto togliere la casa ad una anziana che ne ha diritto. Magari lei ha 80 o 90 anni, dopo due o tre anni muore. La famiglia di abusivi, invece, ha 4 o 5 figli".

E se l'anziana non ha parenti che la possano ospitare?

"Vada all'ospizio", risponde il rom senza vergogna.
 
Cose reali che accadono nel burundi ?.....in somalia......vietnam.....no, la civilissima ?????? milano, dove nessuno muove un dito contro......

Siamo a Milano, nel quartiere Lorenteggio. Una zona della città meneghina che conta più di 500 case occupate.
Occupate dagli stranieri e dai rom, che controllano gli sposatamenti degli inquilini per occuparle non appena le lasciano libere.
Magari solo per qualche ora. Per andare a fare la spesa.

Il servizio realizzato da Enrico Fedocci di Tgcom24 disegna una situazione irrazionale. Irreale, se non fosse documentata dalle immagini.
Gli occupanti sono difesi dai centri sociali e dagli antagonisti, che aiutano nei blitz per prendersi le case e difendono gli inquilini abusivi dagli sgomberi della polizia.

E così il rom intervistato si può permettere di dire al microfono che è

"Giusto togliere la casa ad una anziana che ne ha diritto. Magari lei ha 80 o 90 anni, dopo due o tre anni muore. La famiglia di abusivi, invece, ha 4 o 5 figli".

E se l'anziana non ha parenti che la possano ospitare?

"Vada all'ospizio", risponde il rom senza vergogna.

:wall::wall::wall:
Però andiamo (soprattutto uno di noi :mad:) in giro per il mondo a sbandierare e vantare il nostro senso di civiltà nei confronti dei migranti :wall:... Non ho parole... sono davvero desolata :tristezza:

A stasera :ciao:
 

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