ASPETTARE, IN SPAGNOLO, SI DICE "ESPERAR". PERCHE' ASPETTARE, IN FONDO, E' SPERARE.

Il governo sta puntando tutto sull’aspetto lavorativo. Permette ai migranti di seguire dei corsi di lingua, che è l’elemento di partenza e indispensabile per trovare un’occupazione. L’obiettivo è quello di permettere a queste persone di essere competitive sul mercato entro un periodo di circa 20 o 25 anni. E’ una sfida. Un esperimento
 
Certamente stiamo affrontando una sfida prima di tutto culturale. Il lavoro da solo non basta. Ci sono migliaia di casi di persone, soprattutto donne, che pur essendosi trasferite in Germania da 25 anni non parlano la lingua perché sono sempre state tra le mura domestiche o all’interno della propria comunità di immigrati. E’ evidente infatti come nella quasi totalità dei casi i migranti che arrivano si riuniscano al proprio gruppo etnico già presente sul territorio. In molti casi ciò genera una segregazione spontanea che dobbiamo evitare. Dobbiamo invece spingere queste persone, soprattutto le donne, a conoscere la cultura tedesca, a frequentare persone tedesche, a rendersi conto che vivono in Germania e non nella patria d’origine.
 
Negli ultimi mesi l’atmosfera è però molto cambiata. I sondaggi dicono che l’80 per cento dei tedeschi, sia di destra che di sinistra, sia insoddisfatto delle decisioni che sono state prese in materia migratoria. Lo status quo si sta spostando verso destra e la Cdu dovrà adottare posizioni più critiche rispetto all’immigrazione. Altrimenti rischia concretamente di generare una fuga di voti verso i partiti alla sua destra".
 
Se la Germania ...la grande Germania ...ha di questi problemi....noi come siamo messi ?

Male...molto male..ahi ahi ahi
 
Imprenditori - Sindacati - Classe Operaia -
smidollati che difendono solo i loro interessi . la classe operaia neppure quelli -

In Francia hanno un'altra spina dorsale .........

Un industriale serio pensa ai suoi affari e pensa che il tessuto economico vada difeso a ogni costo.
I nostri imprenditori, figli ed eredi del capitalismo di relazione che poco ha a che fare con l'idea di un business sano, fanno sostanzialmente il contrario.
Cercano l'inciucio con politica e sindacato nella più bieca tradizione del consociativismo.
Confindustria, carrozzone che ha preso le stesse fattezze della macchina pubblica, è l'esempio più fulgido di questo modus operandi villano che rende così la nostra economia schiava della politica.
L'associazione degli industriali anche ieri ha dimostrato di preferire la burocrazia e la politica rispetto alla sua missione: quella di creare benessere per se stessa e, quindi, per il Paese.
 
L'inquadramento continua....sotto banco ....e gli italiani a pecora.


Pochi ricorderanno la figura di Filiberto Guala, primo amministratore delegato della televisione di Stato, cattolico fervente che concluse i suoi anni da monaco trappista nel convento romano delle Frattocchi?
Non guasterà ricordare come la sua esperienza in Rai finì per la cosiddetta "congiura dei mutandoni": dovette insomma dimettersi dopo lo scandalo che seguì il suo ordine alle ballerine del varietà di indossare monacali mutandoni neri per non "offendere" le sensibilità vaticane - allora ben più influenti di quanto non lo siano oggi.

Ebbene, a sessant'anni di distanza (le dimissioni di Guala risalgono al 1956) a rimettere metaforicamente i mutandoni alla Rai ci pensa la renzianissima Daria Bignardi, da poco direttrice del terzo canale.
Che, come rivela il Messaggero, ha convocato costumiste e truccatrici per dare la linea al nuovo corso di RaiTre:

al bando gli abiti fascianti, i tubini neri, i tacchi dodici. Niente orecchini vistosi o cravatte "di cattivo gusto" per gli uomini.

Anche sul trucco ci sono direttive precise: niente pacchianate, solo "trucco leggero", che s'intoni ai "colori tenui" della camicetta, con scollatura da tenersi aperta "solo per far prendere aria al collo".
 
Qualcun altro che ha ancora la spina dorsale.

Nel cantone di Basilea Campagna, in Svizzera, le scolare e gli scolari non potranno più rifiutarsi di stringere la mano ai docenti per motivi religiosi.
Lo ha indicato il Dipartimento cantonale dell’educazione.
In aprile aveva fatto molto scalpore la vicenda di due fratelli siriani, di 14 e 15 anni, che alla scuola secondaria di Thwrwill si erano rifiutati di stringere la mano alla maestra sulla base di un’interpretazione del Corano per cui un uomo non può toccare una donna che non sia la moglie anche solo, appunto, per una stretta di mano.
Ma il gesto, nella cultura svizzera, segnala cortesia e rispetto e se rifiutato si configura come una forma di discriminazione delle donne.
Adesso dunque la direzione dell’educazione di Basilea Campagna ha comunicato che questo diniego è inammissibile.

Secondo un’analisi giuridica realizzata su richiesta del dipartimento, risulta che, malgrado la libertà di religione, le scuole del cantone possono esigere una stretta di mano.

L’interesse pubblico della parità tra donna-uomo e l’integrazione degli stranieri prevalgono “ampiamente” sulla libertà di credo degli allievi.

Decade così la situazione provvisoria che permetteva finora ai due giovani di non stringere la mano alla maestra nelle occasioni in cui si usa farlo.
Se la nuova disposizione non sarà rispettata sono previste sanzioni.
 
Ciao Emy. Elezioni in Austria ? Cosa dire. E' stata l'elezione di un Capo di Stato.....anche
noi abbiamo avuto Scalfaro - Napolitano - ed ora Mattarella.......

Posso riportare questo commento :

Per la prima volta i due partiti centristi che hanno dominato la scena politica austriaca sin dalla fine della Seconda guerra mondiale sono fuori dalla corsa presidenziale.

I cittadini austriaci hanno perso fiducia nei partiti tradizionali di centrodestra e di centrosinistra, e la preoccupazione diffusa sulla questione migranti ha spinto molti elettori a sostenere l'estrema destra.

Al di là del risultato, chiaro è il segnale che emerge da queste elezioni presidenziali che hanno visto un’affluenza alle urne da record (71,8 per cento).

Metà della popolazione austriaca ha scelto un candidato ultra-nazionalista e un partito, considerato fino a qualche anno fa anti-sistema, promotore di politiche xenofobe e anti-europee.

La dimostrazione di forza della Fpoe ha de facto normalizzato la presenza di posizioni estremiste nel discorso politico nazionale (e internazionale), e rappresenta un monito da non sottovalutare: non solo per i partiti tradizionali austriaci, che dovranno affrontare ora una necessaria radicale trasformazione per sopravvivere alle prossime elezioni previste per il 2018, ma per l’intera Europa continentale.
 
Buffon ha abbandonato la Zucchi lasciando sul piatto di Piazza Affari la bellezza di 20 milioni di euro, che equivalgono a 5 anni di stipendio netto alla Juventus (dove ha un contratto appena prolungato fino al 2018, 4 milioni a stagione).

In questi anni il portiere della Nazionale ha contribuito spesso agli aumenti di capitale per rivitalizzare l'azienda: 6 milioni nel 2011, 13,5 milioni nel 2013, 5 milioni nel 2015 per la fidejussione, ma la Zucchi ha dovuto chiedere il concordato preventivo in bianco per bloccare le istanze dei creditori e definire un piano di ristrutturazione.
 

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