Assolutamente OT: Informazioni sui Vini

gengiskan ha scritto:
alan che ne pensi dei vini di bolgheri
Paleo in primis?
sono fra i vini che preferisco.

ah dato che ci sono na approfitto: con un piatto di formaggi
belli forti che ci abbini?

grazie per le risposte qualche volta ne assaggiamo qualcuno
assieme :)

Non conta solo la zona, ma il produttore e la volontà di puntare alla qualità senza lasciarsi condizionare dai disciplinari,
Bolgheri cmq ha dato i natali a diversi buoni prodotti.

Col Paleo non ho avuto abbastanza contatti per esprimere un giudizio completo.


Con i formaggi saporiti, Bianchi Passiti Strutturati non troppo Dolci e non Ossidati, tanto più morbidi quanto più sono saporiti.
 
effezeta ha scritto:
Ho cambiato il titolo al thread, mi sembra più adatto

Con comodo alan puoi spiegarmi a cosa seve quel rialzo a forma di cono che c'è sul fondo delle bottiglie?

Oltre ai motivi che ha detto Alan, con un fondo a cono si ha una minore quantità di vino a contatto con eventuali residui.

Inoltre, la bottiglia "sembra" leggermente piu grande e si ha l'impressione di acquistare una maggiore quantità di vino.
Greg
 
Per Alan

Ho lavorato in vendemmia al sud, qui a brescia in franciacorta e in francia a macon.
Ebbene durante la vendemmia molti acini si schiacciano e quando la pruina che si trova sulla buccia viene a contatto con la polpa dell'acino si innesca la prima fermetazione naturale e spontanea, lasciando andare il caratterisitico profumo. Quando si vendemmia, quinsi si sa, si sente nell'aria che in quella zona si sta facendo quel lavoro.
La curiosità che mi è rimasta è come mai quell'odore lo sentivo solo al sud e non in francia e franciacorta? Poca pruina, pochi zuccheri?
Greg
 
tyss ha scritto:
Per Alan

Ho lavorato in vendemmia al sud, qui a brescia in franciacorta e in francia a macon.
Ebbene durante la vendemmia molti acini si schiacciano e quando la pruina che si trova sulla buccia viene a contatto con la polpa dell'acino si innesca la prima fermetazione naturale e spontanea, lasciando andare il caratterisitico profumo. Quando si vendemmia, quinsi si sa, si sente nell'aria che in quella zona si sta facendo quel lavoro.
La curiosità che mi è rimasta è come mai quell'odore lo sentivo solo al sud e non in francia e franciacorta? Poca pruina, pochi zuccheri?
Greg


A questa domanda non so dare una risposta certa (forse un enologo è più informato),
è possibile che siano più d'uno i fattori,

tuttavia credo giochi un ruolo determinante la temperatura durante la vendemmia, infatti i lieviti moltiplicano la loro attività anche con pochi gradi di differenza.
 
alan1 ha scritto:
Non conta solo la zona, ma il produttore e la volontà di puntare alla qualità senza lasciarsi condizionare dai disciplinari,

Possiamo dire allora che se il produttore ha la volontà e non si lascia codizionare in tutte le zone e con tutte le uve potremmo ottenere un buon vino?
 
tuttavia credo giochi un ruolo determinante la temperatura durante la vendemmia, infatti i lieviti moltiplicano la loro attività anche con pochi gradi di differenza.

Esatto, controllando la temperatura si regola l'azione dei batteri durante la fermentazione, la si può rallentare ed addirittura arrestare. Quello che accade nelle bigoncie prima della degraspatura purtroppo è incontrollabile ottenendosi in breve tempo sottoprodotti di fermentazione che non sono profumi bensì puzze.
 
Meres ha scritto:
Citazione:
No, non è un buon vino...


E' arrivato lo snob: dipende dalla cantina... e dalla sete !




Scusa che c'entra la sete, magari la cantina si ma se un vino non è fatto bene la cantina poi non credo che c'entri molto.

Cantina= produttore... comunque era una battuta !

Il fatto è che su quella fascia di prezzo da te indicata non trovi praticamente nulla di eccelso.

Al massimo puoi aquistarci una bottiglia di Vino Nobile di Montepulciano (Avignonesi non è male).

Prosit !
 
alan1 ha scritto:
Non conta solo la zona, ma il produttore e la volontà di puntare alla qualità senza lasciarsi condizionare dai disciplinari,

Se il produttore ha la volontà e non si lascia codizionare in tutte le zone e con tutte le uve potremmo ottenere un buon vino?
 
effezeta ha scritto:
alan1 ha scritto:
Non conta solo la zona, ma il produttore e la volontà di puntare alla qualità senza lasciarsi condizionare dai disciplinari,

Se il produttore ha la volontà e non si lascia codizionare in tutte le zone e con tutte le uve potremmo ottenere un buon vino?



diciamo che il risultato di un buon prodotto è l'insieme di innumerevoli fattori come la zona(il clima ,il terreno.l'esposizione ecc) e
la politica industriale del produttore(prediligo la qualità o la comerciabilità?)

potenzialmente quindi è possibile ricavare da ogni zona e da ogni vitigno,salve eccezioni,ottimi vini ,la differenza la fanno i costi x ottenere tali risultati...
ed allora alcuni vitigni saranno + indicati per certi vini ed altri x altri.

prendiamo i bianchi passiti naturali:
ottenere un elevata concentrazione zuccherina mantenendo un certo grado alcolico e certi profumi sarà certamente + facile in sicilia che nell'oltrepo' pavese o in romagna.
se per bere un buon passito siciliano riesco a spendere anche 20€ per un'albana passita mi tocca andare sull'alto di gamma ,40/50€
ancora peggio per uno sciacchetrà delle 5 terre .
mentre per vinificare un bianco aromatico ,fresco (buona acidità)farò molta più fatica a pantelleria che a termeno(alto adige).
se dalle mie parti è uso e costume il bianco frizzante ,leggero e insignificante c'è pure da dire che certi produttori riescono ,dagli stessi vitigni,a creare vini top.logicamente si fanno pagare non poco relativamente agli altri.

mi fermo altrimenti faccio altre cappelle col fib...

ciao
 

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