Aste Giudiziarie Immobiliari - Fase Prima Dell'aggiudicazione

Salve a tutti,
Avrei bisogno di alcune informazioni in merito al valore immobiliare di un immobile oggetto d'asta.
Visionando su internet la relativa perizia del ctu mi accorgo di alcuni errori nella valutazione del valore commerciale dell'immobile.
Vorrei quindi sapere: come ci si comporta in questi casi? Chi vorrebbe semplicemente partecipare all'asta e si accorge di errori simili può contestarli e far sì che il giudice nomini un altro ctu per fare un'altra perizia di valutazione o comunque per far correggere la prima?
Grazie in anticipo
 
Buongiorno, averi bisogno di un consiglio: mi sono aggiudicata una casa all'asta tramite tribunale di Milano. Ho saldato la cifra a metà settembre, e da allora sto aspettando il trasferimento della proprietà da parte del giudice. Il curatore mi ha confermato di aver passato al giudice tutte le carte, ma non sanno dirmi quanto ci vorrà per la firma. Mi sapete dire se ci sono tempi tecnici che il giudice deve rispettare per la firma? Possibile che nonostante io abbia pagato l'immobile, sia ancora qui ad aspettare la proprietà??!! Grazie per farmi sapere.
Alessandra
 
Buongiorno, averi bisogno di un consiglio: mi sono aggiudicata una casa all'asta tramite tribunale di Milano. Ho saldato la cifra a metà settembre, e da allora sto aspettando il trasferimento della proprietà da parte del giudice. Il curatore mi ha confermato di aver passato al giudice tutte le carte, ma non sanno dirmi quanto ci vorrà per la firma. Mi sapete dire se ci sono tempi tecnici che il giudice deve rispettare per la firma? Possibile che nonostante io abbia pagato l'immobile, sia ancora qui ad aspettare la proprietà??!! Grazie per farmi sapere.
Alessandra
porta pazienza oppure insisti col curatore affinchè solleciti il giudice, se proprio ti serve la casa subito puoi anche andare a impietosire il giudice, ci sono a volte persone per bene anche tra i giudici ...
 
Salve a tutti,
Avrei bisogno di alcune informazioni in merito al valore immobiliare di un immobile oggetto d'asta.
Visionando su internet la relativa perizia del ctu mi accorgo di alcuni errori nella valutazione del valore commerciale dell'immobile.
Vorrei quindi sapere: come ci si comporta in questi casi? Chi vorrebbe semplicemente partecipare all'asta e si accorge di errori simili può contestarli e far sì che il giudice nomini un altro ctu per fare un'altra perizia di valutazione o comunque per far correggere la prima?
Grazie in anticipo
errori nelle perizie ce ne sono sempre ma non tutti giustificano una nuova perizia, se la casa ti interessa dovresti contattare uno dei creditori o un loro avvocato, l'elenco lo trovi visionando il fascicolo completo o se questo non è disponibile scegli i maggiori creditori tra quelli elencati in perizia e contatta i loro uffici legali.
Tieni presente che se un creditore chiede una revisione della perizia la pratica viene sospesa fino a che il giudice non si pronuncia e poi eventualmente fisserà una nuova asta magari tra un anno.
 
Salve ho individuato un immobile in asta giudiziaria che intendo tentare di acquistare.

Due quesiti:

1) Vi sono due abusi edilizi parziali che il consulente tecnico ha già definito non sanabili dopo aver sentito il Comune, con obbligo di ripristino a carico dell’acquirente..
In che tempi bisogna provvedere all’abbattimento? Si può ancora provare col Comune in una eventuale sanatoria?? A cosa vado incontro se non si provvede a quanto disposto??

2) In regime di separazione dei beni, attualmente io solamente posseggo la casa coniugale.
Mia moglie, per aver venduto nei primi 5 anni la sua prima casa, ha restituito all’agenzia entrate la somma dovuta in questi casi con tanto di interessi (anche se non vi fu plusvalenza, vabbè lasciamo stare!)
Adesso, a distanza di quasi 5 anni, può participare lei all’asta in questione godendo nuovamente di tutti i benefici di prima casa a suo nome??

Confido in una vostra risposta!! Grazie
 
salve,

per l'acquisto di una prima casa pensavo ad un immobile all'asta. L'immobile che mi interessa è in una zona centrale di roma ma presenta delle rogne che concorrono ad aver fatto scedere la base d'asta. Vi presento le rogne per capire eventualmente se fossero sanabili e in quali tempi:

(traggo i testi in corsivo dalla perizia di astegiudiziarie.it )

1. Si precisa che l'abitabilità originaria del 1890, reperita presso l'Archivio Storico di Roma Capitale,
indica al piano quinto (indicato al catasto come sesto) la destinazione d'uso SOFFITTE. Da verifica
presso l'Ufficio Condono del Comune di Roma non risulta presentata alcuna richiesta per concessione
in sanatoria volta a regolarizzare il cambio di destinazione d'uso da soffitta a abitazione, effettuato nel
1985, come si evince dalla visura catastale che si allega. Dall'analisi dei luoghi è presumibile che sia
stata realizzata, in tutto l'isolato, una sopraelevazione del tetto in periodo subito successivo al
dopoguerra.


sarebbe sempre possibile il cambio di destinazione da soffitta ad abitazione? in quali tempi si potrebbe ottenere?

Il cambio di destinazione comporterebbe una rivalutazione dell'immobile?

2. L'immobile risulta occupato dal debitore/coniuge/figli/comproprietario non esecutato.

ciò vuol dire che i soggetti in questione sono a pieno titolo nell'immobile e neppure sono stati sfrattati?

In queste condizioni quali sarebbero i tempi di liberazione dell'immobile?

3 . Lo stato di conservazione dell'immobile è mediocre con impianti non a norma.

Parliamo di un immobile di 85mq. Auspicabilmente quale sarebbe il valore per una ristrutturazione minima?

Mi rendo conto dei problemi ma se fossero sanabil in tempi ragionevoli intanto concorrerei ad un prezzo ragionevole per una casa che potrebbe rivalutarsi un bel pò...

grazie
 
Salve ho individuato un immobile in asta giudiziaria che intendo tentare di acquistare.

Due quesiti:

1) Vi sono due abusi edilizi parziali che il consulente tecnico ha già definito non sanabili dopo aver sentito il Comune, con obbligo di ripristino a carico dell’acquirente..
In che tempi bisogna provvedere all’abbattimento? Si può ancora provare col Comune in una eventuale sanatoria?? A cosa vado incontro se non si provvede a quanto disposto??

2) In regime di separazione dei beni, attualmente io solamente posseggo la casa coniugale.
Mia moglie, per aver venduto nei primi 5 anni la sua prima casa, ha restituito all’agenzia entrate la somma dovuta in questi casi con tanto di interessi (anche se non vi fu plusvalenza, vabbè lasciamo stare!)
Adesso, a distanza di quasi 5 anni, può participare lei all’asta in questione godendo nuovamente di tutti i benefici di prima casa a suo nome??

Confido in una vostra risposta!! Grazie
sul punto 1 se non ti fidi del perito puoi andare a controllare in comune però considera che in tal caso lo inviti a farti da subito la denuncia e la multa se sei già proprietario. Eventualmente vai a parlarci prima di partecipare all'asta e così non rischi nulla e chiedi anche come dovresti comportarti secondo loro.
Altra soluzione potrebbe essere far finta di niente che magari si son già scordati della visita fatta ai loro uffici dal perito e non ti denunciano per gli abusi, chissà da quanto ci sono senza che abbiamo sollevato obiezioni. Valuta tu se rischiare.
sul punto 2 non ci sono problemi se non ha altra casa nel comune.
 
Grazie per la risposta intanto.
Quindi potrei sia decidere di far finta di nulla sull’abuso parziale, sia andare a smuovere le acque per stare più tranquillo in futuro. Insomma da valutare bene.

Quanto al discorso prima casa, in sintesi: mia moglie in passato ha chiuso il suo “problema” con l’agenzia delle entrate (avendo rivenduto entro i primi 5 anni, pertanto “restituendo” le agevolazioni di cui aveva beneficiato + interessi) e adesso potrebbe partecipare lei all’asta richiedendo già nella modulistica preliminare di volersi avvalere nuovamente delle agevolazioni dal momento in cui non è più proprietaria di nessun immobile e noi due siamo in separazione dei beni per quanto concerne la casa coniugale (solamente mia).
Tutto giusto??
 
sul punto 1 se non ti fidi del perito puoi andare a controllare in comune però considera che in tal caso lo inviti a farti da subito la denuncia e la multa se sei già proprietario. Eventualmente vai a parlarci prima di partecipare all'asta e così non rischi nulla e chiedi anche come dovresti comportarti secondo loro.
Altra soluzione potrebbe essere far finta di niente che magari si son già scordati della visita fatta ai loro uffici dal perito e non ti denunciano per gli abusi, chissà da quanto ci sono senza che abbiamo sollevato obiezioni. Valuta tu se rischiare.
sul punto 2 non ci sono problemi se non ha altra casa nel comune.
Ciao, ho bisogno anche io di esporre una questione sperando che mi possa aiutare.
Vorrei partecipare a un asta senza incanto, e ho queste perplessità:
1) la busta con l offerta dev essere presentata al curatore cui laprocedura è stata affidata. La busta dev essere:
1)completamente bianca?
2)contenere le generalità sopra?
3)la marca da bollo dove si pone?
4) l assegno del 10% è commisuratoa l offerta ( che non deve comunque essere inferiore del quinto delprezzo d asta) o dieci per cento del prezzo d asta?
5) in caso ci sono più proposte equalcuna sia più alta di un quinto, siaggiudica comunque?
6) il giudice quando può chiedere ilrilancio?
7) come si effettua il rilancio?
Spero mi possa aiutare help :)
 

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