Aste Giudiziarie Immobiliari - Fase Prima Dell'aggiudicazione (17 lettori)

Giorgiob75

sul FOL sono Soros75
Ciao a tutti.
Ho una domanda riguardo l'immobile che sto seguendo.
Se dovessi aggiudicarmi l'asta, questa sarebbe la mia prima casa, quindi vorrei cercar di ottenere le normali aggevolazioni (IVA, ecc.).

Il fatto è che questo immobile, essendo una piccola palazzina con 2 appartamenti, ha una metratura di 180m2 lordi.

Ho letto che la metratura non dovrebbe essere oltre i 160m2, ma il secondo appartamento (sottotetto) in certe stanze, ha una altezza sotto i 2,70 metri, anche se non vengono descritti come ripostigli non abitabili.

E' allora fattibile che (per il fatto di queste altezze sotti i 2,70m.) comunque la metratura (virtuale diciamo) possa scendere sotto gli 160m2 in modo do poter usufruire di queste aggevolazioni, o trattandosi di aste, queste limitazioni vengono "scavalcate"?, grazie e Buona Pasqua a tutti.

Ivar.
Riporto direttamente dalla pagina dell'ADUC.

QUANDO E' POSSIBILE USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI
Chi intende usufruire delle agevolazioni deve rispettare determinati requisiti:
- l'immobile da acquistare dev'essere una casa di abitazione -catastalmente rientrante tra le categorie A/1 e A/11- non definibile "di lusso" (si veda il Decreto Ministeriale 2/8/69). Si puntualizza che tra le caratteristiche che rendono l'abitazione "di lusso" vi e' la superficie, che non puo' eccedere i 240 mq. A tal proposito la Commissione tributaria del Lazio ha precisato che ai fini del conteggio deve essere considerata tutta la zona interna, compresi i muri perimetrali, i tramezzi e la zona camino (sentenza 44/3/08 del 10/7/08 e art.6 del DM 2/8/69);


La casa cui sei interessato è più piccola del limite dei 240mq. Se la categoria catastale è compresa tra A1 e A11 e hai tutti gli altri requisiti richiesti per accedere all'agevolazione prima casa (che immagino saprai quali sono), non dovresti avere problemi.
 

Giorgiob75

sul FOL sono Soros75
Cancellare le ipoteche costa fior di quattrini perchè Uncle Sam deve guadagnare. E il nostro zietto è mooolto affamato. Costa un botto anche iscriverle le ipoteche.

Non avevo alcun dubbio che questo fosse solo uno dei tanti modi per raggranellare denaro pubblico.

Ciò non toglie però che la cancellazione dovrebbe essere a carico del debitore o di chi il prestito lo ha concesso. Dicono che la cancellazione è a carico dell'aggiudicatario, altrimenti potrebbero restare troppi pochi soldi per risarcire i creditori.

Se la spesa fosse a carico dei creditori, forse, banche e finanziarie starebbero più attente a mettere ipoteche che coprono 4-5 volte il valore reale del bene ipotecato.
In questo caso aggiungerei anche che il costo di cancellazione dovrebbe crescere proporzionalmente alla dimensione dell'ipoteca rispetto al bene ipotecato.

Ad esempio, iscrivi un'ipoteca di 100 su un bene che vale 100 ?
Cancellare l'ipoteca costa 0.
Iscrivi un'ipoteca di 1000 su un bene che vale 100 ?
Cancellare l'ipoteca costa 50.

Impedirei inoltre l'iscrizione di più ipoteche sullo stesso bene.

Detto questo, potrebbero ALMENO adoperarsi affinchè questa operazione venga fatta in tempo zero invece, come scrivevo in precedenza, ci sono ancora gli amanuensi e gli archivi cartacei.
Lo stesso dicasi per tutta la procedura che segue l'aggiudicazione dell'asta.
Se si informatizzasse tutto, la burocrazia si ridurrebbe del 99%.

Spezzo infine una lancia, a favore dell'Agenzia delle Entrate.
Nel mio caso, l'imposta di registro è stata pagata il 16 Marzo, e il 3 Aprile ho potuto verificare con una visura catastale dal sito dell'Agenzia delle Entrate, E A COSTO ZERO, che l'immobile adesso è registrato a mio nome.
 

1966

Forumer attivo
Non avevo alcun dubbio che questo fosse solo uno dei tanti modi per raggranellare denaro pubblico.

Ciò non toglie però che la cancellazione dovrebbe essere a carico del debitore o di chi il prestito lo ha concesso. Dicono che la cancellazione è a carico dell'aggiudicatario, altrimenti potrebbero restare troppi pochi soldi per risarcire i creditori.

Da qualche parte ho letto che la normativa prevede costi a carico della procedura, però nella realtà delle cose poi vengono fatte pagare all'aggiudicatario, non so come sia possibile, ma così stanno le cose in moltissimi avvisi di vendita.

Se la spesa fosse a carico dei creditori, forse, banche e finanziarie starebbero più attente a mettere ipoteche che coprono 4-5 volte il valore reale del bene ipotecato.
In questo caso aggiungerei anche che il costo di cancellazione dovrebbe crescere proporzionalmente alla dimensione dell'ipoteca rispetto al bene ipotecato.

La spesa di iscrizione ipoteca è già a carico di chi la iscrive, la spesa di cancellazione è proporzionale al valore di iscrizione.[/quote]

Impedirei inoltre l'iscrizione di più ipoteche sullo stesso bene.

Su questo non sarei d'accordo perchè se i creditori sono più di uno, hanno tutti diritto di iscrivere ipoteca e sperare di essere risarciti.[/quote]
 

ivaring

Nuovo forumer
Riporto direttamente dalla pagina dell'ADUC.

QUANDO E' POSSIBILE USUFRUIRE DELLE AGEVOLAZIONI
Chi intende usufruire delle agevolazioni deve rispettare determinati requisiti:
- l'immobile da acquistare dev'essere una casa di abitazione -catastalmente rientrante tra le categorie A/1 e A/11- non definibile "di lusso" (si veda il Decreto Ministeriale 2/8/69). Si puntualizza che tra le caratteristiche che rendono l'abitazione "di lusso" vi e' la superficie, che non puo' eccedere i 240 mq. A tal proposito la Commissione tributaria del Lazio ha precisato che ai fini del conteggio deve essere considerata tutta la zona interna, compresi i muri perimetrali, i tramezzi e la zona camino (sentenza 44/3/08 del 10/7/08 e art.6 del DM 2/8/69);


La casa cui sei interessato è più piccola del limite dei 240mq. Se la categoria catastale è compresa tra A1 e A11 e hai tutti gli altri requisiti richiesti per accedere all'agevolazione prima casa (che immagino saprai quali sono), non dovresti avere problemi.

Grazie mille Giorgio della risposta, immagino (visto che parlavi del Lazio) i requisiti per la prima casa non siano diversi da regione a regione.

Ti saluto.
 

ivaring

Nuovo forumer
Non avevo alcun dubbio che questo fosse solo uno dei tanti modi per raggranellare denaro pubblico.

Ciò non toglie però che la cancellazione dovrebbe essere a carico del debitore o di chi il prestito lo ha concesso. Dicono che la cancellazione è a carico dell'aggiudicatario, altrimenti potrebbero restare troppi pochi soldi per risarcire i creditori.

Se la spesa fosse a carico dei creditori, forse, banche e finanziarie starebbero più attente a mettere ipoteche che coprono 4-5 volte il valore reale del bene ipotecato.
In questo caso aggiungerei anche che il costo di cancellazione dovrebbe crescere proporzionalmente alla dimensione dell'ipoteca rispetto al bene ipotecato.

Ad esempio, iscrivi un'ipoteca di 100 su un bene che vale 100 ?
Cancellare l'ipoteca costa 0.
Iscrivi un'ipoteca di 1000 su un bene che vale 100 ?
Cancellare l'ipoteca costa 50.

Impedirei inoltre l'iscrizione di più ipoteche sullo stesso bene.

Detto questo, potrebbero ALMENO adoperarsi affinchè questa operazione venga fatta in tempo zero invece, come scrivevo in precedenza, ci sono ancora gli amanuensi e gli archivi cartacei.
Lo stesso dicasi per tutta la procedura che segue l'aggiudicazione dell'asta.
Se si informatizzasse tutto, la burocrazia si ridurrebbe del 99%.

Spezzo infine una lancia, a favore dell'Agenzia delle Entrate.
Nel mio caso, l'imposta di registro è stata pagata il 16 Marzo, e il 3 Aprile ho potuto verificare con una visura catastale dal sito dell'Agenzia delle Entrate, E A COSTO ZERO, che l'immobile adesso è registrato a mio nome.

Se si dovesse informatizzare tutto (cosa molto fattibile, auspicabile, coerente) loro dovrebbero pensare a come reinserire tutti quelli, quindi di sicuro non sarà una cosa molto voluta dentro di quei organismi. Pensa che in Svizzera, è in arrivo una macchina che svolgerà l'incarico di classificare/smistare/ecc. la posta, e la chiamano, la mangia posti di lavoro, piuttosto che voler dare ai suoi lavoratori, qualcosa di valore "più" aggiunto, va be.
 

Giorgiob75

sul FOL sono Soros75
Su questo non sarei d'accordo perchè se i creditori sono più di uno, hanno tutti diritto di iscrivere ipoteca e sperare di essere risarciti.
Hai ragione, mi sono espresso male.
Intendevo dire che un bene dovrebbe essere dato in garanzia per un solo prestito alla volta. Mi viene il dubbio però che sia già così...
 

Giorgiob75

sul FOL sono Soros75
Se si dovesse informatizzare tutto (cosa molto fattibile, auspicabile, coerente) loro dovrebbero pensare a come reinserire tutti quelli, quindi di sicuro non sarà una cosa molto voluta dentro di quei organismi. Pensa che in Svizzera, è in arrivo una macchina che svolgerà l'incarico di classificare/smistare/ecc. la posta, e la chiamano, la mangia posti di lavoro, piuttosto che voler dare ai suoi lavoratori, qualcosa di valore "più" aggiunto, va be.

Quello occupazionale sarebbe un grande problema, ne sono sicuro. :)
 

fabio p

Nuovo forumer
Spezzo infine una lancia, a favore dell'Agenzia delle Entrate.
Nel mio caso, l'imposta di registro è stata pagata il 16 Marzo, e il 3 Aprile ho potuto verificare con una visura catastale dal sito dell'Agenzia delle Entrate, E A COSTO ZERO, che l'immobile adesso è registrato a mio nome.


Bene questa è una bella notizia, quando arriverà il mio momento andrò anch'io a verificare nel sito, chissà sia altrettanto corrispondente.......
 

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