AUGURARSI E AUGURARE CHE L'ANNO NUOVO RiSULTI MIGLIORE DEL PRECEDENTE...

ma porc...tro..a.....meno male che a parte il dolore s'è sistemata la cosa poi......:eek::-?

cmq tutta quella roba fatta in china...è pericolosa...ieri sera anche noi..un sacco di razzi tutti ok...poi...uno è esploso praticamente senza partire.....molto pericoloso....:-?
si niente di grave
ma na rottura de palle fino alle 4 in ospedale
 
si niente di grave
ma na rottura de palle fino alle 4 in ospedale


questo certo in quei posti soprattutto sotto le festività è un casino..oltre a poco personale...ma con quei cosi se perdi un dito o due sono caxxi per sempre........meglio che hai fatto le 4 in ospedale ma che abbia tutto attaccato....:rolleyes: (ovvio che lo sai pure tu)

ieri sera sto cavolo di razzo è esploso quasi in faccia...era difettoso...basta uno su cento e rischi di essere fregato.....:wall:
 
Debito Italia 2012: polveriera da 542 miliardi

1 gennaio 2012




di qquebec0 Commenti



Quest’anno dovrà essere rifinanziata una montagna di debiti pubblici e privati. Solo alle banche serviranno 100 miliardi di euro e non sarà facile trovarli tutti con gli spread alle stelle. L'impresa è diffcile ma non impossibile



Anno nuovo vita nuova? Come tutti gli anni, verrebbe da pensare che il peggio ce lo siamo lasciato alla spalle coi botti di capodanno, ma la realtà finanziaria è ben diversa da quella che vorremmo ed è purtroppo dura da ingoiare. Mai come in questo ultimo periodo si è avvertito il rischio che tutto potesse crollare da un momento all’altro. E il 2012 sarà un anno particolarmente difficile per la finanza italiana pubblica e privata che sarà chiamata al reperimento di ingenti capitali in un momento in cui il problema della liquidità ha raggiunto livelli mai visti dal secondo dopoguerra, come ha osservato Bankitalia. Fra i singoli risparmiatori, chi si è fatto un po’ furbo ha pensato bene di spostare un po’ di soldi nella confinate Svizzera, anche se l’ha fatto più nel timore di una crisi irreversibile dell’euro, che per ragioni fiscali. Così, nei prossimi 12 mesi arriveranno all’incasso ben 77 emissioni obbligazionarie pubbliche e private per un controvalore complessivo di 542 miliardi di euro, più di 45 miliardi al mese. Le banche commerciali dovranno rifinanziare bond per un centinaio di miliardi per poter continuare a fornire liquidità al sistema in un momento in cui sono fortemente pressate dalle norme dell’Eba (European Banking Authority), mentre lo Stato dovrà fronteggiare un ostacolo che appare a prima vista insormontabile senza l’aiuto del FMI e della BCE (400 e rotti miliardi fra Bot, Btp, Cct e Ctz). Qualche istituto di credito di piccole e medie dimensioni – osserva Vincenzo Minniti, strategist di Morgan Stanley – potrebbe non farcela col rischio di finire commissariato o acquisito da altre banche, oppure costretto a rinegoziare i prestiti obbligazionari, sulla falsariga di quanto avvenuto recentemente col prestito convertendo della Banca Popolare di Milano che ha portato i risparmiatori a perdere quasi il 90% del loro patrimonio. Questo potrebbe succedere se le banche continueranno a non prestarsi più denaro tra loro preferendo parcheggiare la liquidità presso la BCE. Del resto, la preoccupazione si misura guardando l’andamento dei titoli bancari sul listino milanese.

100 miliardi di bond in scadenza per le banche italiane

Le banche italiane sono fra le maggiori emittenti di obbligazioni in Europa e nel 2012 dovranno rinnovare scadenze per circa 100 miliardi di euro. Più della metà dello stock di debito da rifinanziare toccherà a Unicredit (circa 32 miliardi) e a Intesa San Paolo (22 miliardi), a seguire il Banco Popolare (13 miliardi), MPS (12 miliardi), Ubi Banca (10 miliardi), Mediobanca (7 miliardi), e Banca Popolare di Milano (2 miliardi). Una cifra di debito mostruosa, di cui il 45% è in mano a famiglie e investitori retail che, date le circostanze congiunturali e l’aggravamento della pressione fiscale che si farà sentire nel 2012, difficilmente potranno rinnovare integralmente i bond in scadenza. Inoltre – come osserva uno studio recentemente elaborato da Pimco Europe, il più grande fondo d’investimento obbligazionario al mondo – l’innalzamento dell’aliquota di tassazione al 20% sugli interessi corrisposti dai bond (rendite finanziarie) costringerà le banche ad aumentare i costi di funding per mantenersi competitivi sul mercato con ulteriore aggravio di rischi a carico dei singoli risparmiatori italiani, tradizionalmente affezionati alle obbligazioni bancarie. La speranza – sottolinea Pimco – è che il governo Monti riesca a tranquillizzare i mercati all’inizio del 2012 affinché i rendimenti medi dei titoli di stato scendano sotto il 7% permettendo così alle banche di rifinanziarsi a costi più bassi, pena la fuga degli investitori dai bond bancari italiani che verrebbero percepiti più rischiosi rispetto ai concorrenti francesi o tedeschi.

Liquidità al lumicino nei forzieri delle banche, lo stato pagherà coi Btp?

Gran parte delle obbligazioni bancarie in scadenza sono abbastanza recenti, emesse tre o quattro anni fa, e caratterizzate da tassi relativamente bassi, con spread che a quel tempo non superavano i 100 punti base sopra l’euribor. Ma adesso il differenziale è aumentato di cinque volte e se a ciò aggiungiamo l’effetto negativo sulla tassazione delle rendite finanziarie al 20% (rispetto al 12,50% dei titoli di stato) è del tutto evidente che le banche italiane per competere sul mercato dovranno emettere nuove obbligazioni senior che offrano rendimenti del 6-7%. Sicché – osserva Maria Strennini di Barclay – le banche italiane, nell’attuale situazione di mercato, potrebbero avere qualche difficoltà a rinnovare totalmente i 100 miliardi di euro in scadenza nel 2012 a meno che non accedano ancora al sostegno della Banca Centrale Europea. Il rischio concreto di un aggravarsi della crisi nella zona euro – prosegue l’analista – non è quindi tanto dovuto al costo di rifinanziamento del debito pubblico in scadenza (che sarà comunque digerito dalle banche italiane), già messo sotto controllo dalle manovre finanziarie del 2011, ma della riduzione della disponibilità di funding da parte delle banche italiane. Il costo della raccolta è infatti cruciale per la redditività di una banca, anche per determinare il prezzo al quale poi il denaro viene concesso alla clientela. Pertanto, lo scenario peggiore che potrebbe presentarsi nel 2012 è che una parte dei prestiti concessi alle imprese potrebbe non essere rinnovato oppure concesso a tassi medi più alti, si stima di circa un 20%. Una realtà ritenuta molto probabile a queste condizioni di spread governativi e che rischia di mandare al tappeto migliaia di piccole e medie imprese che già si trovano in difficoltà coi pagamenti se non verrà trovata una soluzione adeguata. Non a caso, il Ministro (banchiere) Passera ha proposto di pagare le imprese con titoli di Stato.



certo e i dipendenti li pagano con assegni postdatati.......ma qualcuno lo faccia fuori...
 
Verrà il giorno,un giorno,che comprerò ami da pesca d'altura,in quatità corposa,per appenderti per quelle ditina di merrda una parte,altri per tirarti il barbino da capretta lurida e altrettanti per divaricarti quelle pacche di grasso chiamate natiche e penetrarti dolorosamente fino la lacrimazione!!Cucirò io stesso le tue membra dilaniate da uccelli voraci e di dimensioni inquietanti,per rompertele di nuovo ogni volta zio di quel porco....e succederà quel giorno....se Mosè aprì le acque di questo mare,io,cenciaio ignorante,mi limiterò ad aprirti quel sudicio culo....un giorno!!!:D:D:D



aaaahhhh, ssiiiiiiii..........:D.......possiedimi sadomaso...:sorpresa:...ziopork......:D:D:D.......lo so che sei tutta eccitata solo all'idea.....:D
 
Famiglia lurida e schifosa.....avrei un mare di cose da volervi dire e non so proprio come cominciare!!Sono in una terra particolare,in una penisola dove sono passati popoli,religioni,eserciti,ricchezze ed efferatezze di ogni genere.Forse per questo ci sono così legato,affascinato da questi colori,aridità,bellezza e mistero!Io non so cosa succederà l'anno prossimo,non l'ho mai saputo in anticipo cosa avrei dovuto fare in borsa e tantomeno so adesso cosa cazzzo ci riserverà il 2012,ma una cosa la so per certo;io la famiglia non l'abbandono e mi stringerò ad essa ancora più fortemente perchè,oltre ai miei cari,io ho solo voi in grado di comprendermi,capirmi e sfogarmi...non ho un cazzzo d'altro,ora sono perfettamente consapevole di tutto questo...non ho niente se non voi,mia mOLLYe e mia figlia!!!Se in questo posto sono state veramente scritte le tavole della legge,zio vigliacco dovranno valere anche in Italia prima o poi...la legge,quella che tutti noi rispettiamo e che veniamo addirittura irrisi per averlo e continuando a farlo!Sia un 2012 sereno amici miei,per voi e per le vostre famiglie e Dany,tu che sei donna hai la possibilità di accendere sempre il sole,apri tu quindi da domani il 3D dei primi giorni del nuovo anno,non ci sarebbe augurio migliore per tutti noi!!!Un abbraccio!!;)

Olly ziopork...numero 1:bow:
E tutti in attesa della dany:up::up:

........e al cammello che te lo butta all'ano.....:D:D:D




anche noi ti si seccherà il pisellino una volta per tutte....:D:D:D




possibilmente non da dietro....:eek::D:D




ciai (:D) messo quasi settant'anni ma alla fine lo hai capito.....:clap::prr:






eehhhh già già....perchè ottomila euri e 30 punti di patente stracciati sulla faccia col tutor li ho presi io ehhh???:D:D:D





e tieni alla larga quella salsiccia molla e spelacchiata che ti ostini a chiamare quazzo dalla Dany supergnocca......:wall::D:D



Non parlo per gli altri ma credo di non essere il solo che ti dice:

"Ti voglio bene......:vicini::vicini::vicini:......vekkia baldrakka che non sei altro......:D......quando torni porta un po' di scaglie di corallo che poi ci inkiappiamo dolorosamente.......:D:D:D:D"
:lol::lol:;)

se comincia cosi' voglio torna' in quello vecchio di anno
zio porco prima notte al pronto soccorso
il cinghiale ha pensato bene di gonfiarsi tre dita con un petardo
va be sono ancora attaccate,niente di grave
e' stato il paziente n°1 di quest'anno alle 00,05

buon anno

Zioporko meno male.....
Ricordagli sempre che è stato fortunato e magari dopo la disavventura non vorrà più toccarla quella robaccia


Auguri a tutte le rekkiacce:V
 
(ANSA) - ROMA, 1 GEN - Scatta la 'tassa sulla fortuna'. Da oggi le vince sopra i 500 euro di molti giochi saranno tassate con un prelievo del 6%. La novita' - che per la manovra di agosto serve a garantire il gettito di 1 miliardo - e' prevista da tre diversi decreti dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli, pubblicati in Gazzetta Ufficiale l'ultimo giorno dell'anno. Il prelievo scatta da oggi su chi va ad incassare vincite che riguardano,tra gli altri, Superenalotto, GrattaeVinci, Win for Life.

:wall::wall::wall:

solo tasse ... tagli alle inefficienze niente .... poveri noi .. dopo gli ennesimi aumenti di luce gas autostrade ... un altro balzello ... non so quanto può durare qs storia .... :specchio::specchio:

il Quirinale costa più di tutti, palazzi reali compresi. Basta per tutti l’esempio più vicino all’Italia, quello francese. Napolitano e la sua squadra costano il doppio dello staff di Sarkozy e peraltro contano la metà.

Non esiste nemmeno paragone fra i poteri che la Costituzione francese e quella italiana assegnano al presidente della Repubblica. Eppure il Quirinale costa 228 milioni di euro all’anno e l’Eliseo 112,5 milioni.
 
Ultima modifica:
(ANSA) - ROMA, 1 GEN - Scatta la 'tassa sulla fortuna'. Da oggi le vince sopra i 500 euro di molti giochi saranno tassate con un prelievo del 6%. La novita' - che per la manovra di agosto serve a garantire il gettito di 1 miliardo - e' prevista da tre diversi decreti dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli, pubblicati in Gazzetta Ufficiale l'ultimo giorno dell'anno. Il prelievo scatta da oggi su chi va ad incassare vincite che riguardano,tra gli altri, Superenalotto, GrattaeVinci, Win for Life.

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solo tasse ... tagli alle inefficienze niente .... poveri noi .. dopo gli ennesimi aumenti di luce gas autostrade ... un altro balzello ... non so quanto può durare qs storia .... :specchio::specchio:

il Quirinale costa più di tutti, palazzi reali compresi. Basta per tutti l’esempio più vicino all’Italia, quello francese. Napolitano e la sua squadra costano il doppio dello staff di Sarkozy e peraltro contano la metà.

Non esiste nemmeno paragone fra i poteri che la Costituzione francese e quella italiana assegnano al presidente della Repubblica. Eppure il Quirinale costa 228 milioni di euro all’anno e l’Eliseo 112,5 milioni.

Calma un passo alla volta...;)
 

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